Sto divorando lentamente questa serie, dopo
Irraggiungibile (
Fallen Too Far)
QUI. Perciò credo sia arrivato il momento di scriverne le recensioni e dirvi che ne penso. Vi consiglio di iniziarla? Non lo so, credo dipenda da ciò che cercate. Se volete storie coinvolgenti ma leggere, semplici, addirittura un po' banalmente drammatiche, allora la
Glines sarà sempre l'autrice che fa per voi. La ammiro a malincuore, perché è riuscita a far entrare i suoi personaggi sotto la mia pelle, e non posso smettere finché non consocerò la storia di tutti -maledette curiosità mia!
Never Too Far (Irresistibile in Italia)
Abbi Glines
193 pagine - ebook
Qui in arrivo il 15 Aprile 2014
Trama: Una scoperta terribile ha distrutto il mondo di Blaire. Anche se è convinta che non riuscirà mai a perdonare Rush, non può smettere di amarlo. L’unica possibilità è ricominciare, tornare alla vecchia vita nel suo rassicurante paesino, al fi anco del suo grande amico Cain, e guardare avanti. Ma le strade di Blaire e Rush tornano a sfi orarsi e incrociarsi, come prima, più di prima: cosa succede se non puoi più fi darti di qualcuno, ma è solo di quel qualcuno che hai bisogno così disperatamente? Blaire cerca di resistere, di nascondersi, di mentire, ma sono il loro corpi e i loro cuori a dominare su tutto...
Uh, ci sono ricascata, ma questi romanzi sono così. Storia e stile semplice, intrecci complessi degni di una telenovella, ma non esattamente assurdi ai livelli di qualcosa tipo
Beautifull -non l'avrei nemmeno iniziata questa serie, altrimenti. Non ci sono grandi evoluzioni psicologiche, solo un normalissimo avanzamento di trama, eventi e sviluppi, accompagnati da un folto gruppo di personaggi che, più che muovere le fila, sembrano mossi
da fili. Che cosa stupida da dire, vero?, visto che dietro ogni libro ci sta un autore. Il fatto è che se un romanzo è ben fatto, spesso e volentieri sembra prendere vita propria, e chi legge non riesce nemmeno a concepire il pensiero che quella storia è solo frutto della mente di qualcuno.
Never Too Far evidentemente
non appartiene a questa categoria. L'autrice non tenta nemmeno di rendere i fili trasparenti, e allora vediamo questo ciclo ripetitivo di guai, problemi, sorrisi fugaci, di nuovo problemi e guai a ripetizione infinita. E' vero che avevo precedentemente lodato la capacità della Glines di muoversi fra intrecci particolari con non troppo particolari personaggi, ma qui quest'aspetto sfuma di molto.
Pur rimanendo prevedibile giocando con scene imprevedibili, lì dove sembrava essersi ripresa dalle mie precedenti accuse nei
Vincent, in questo secondo volume ci fa ritrovare una
Blaire troppo altalenante, troppo poco realistica, molto più lunatica della ragazza decisa e indipendente che avevo più o meno apprezzato nel primo. Potremmo anche attribuire questa sua stranezza agli ormoni, dato che
Blaire è in dolce-amara attesa, ma l'autrice scarica su questi talmente tante altre cose -la voglia di sesso, il sogni erotici, le crisi emotive- che non posso confutare, che sono entrata nel pallone. Nonostante tutte le scuse messe in piedi per difenderla, non sono riuscita ad entrare pienamente in sintonia con Blaire.
E poi, ovviamente, c'è
Rush. La bella idea avuta dall'autrice è stato il
doppio pov, che ci ha permesso di avere il tanto agognato parere della controparte maschile e sofferente della storia. Rush è ossessionato di Blaire, e la cosa non è per nulla costruttiva se la vediamo come
ossessione in sé, ma dato che la Glines la condisce con un sacco di amore e sentimentalismi... awww! Che tenero quel povero ragazzaccio! Il suo unico errore è stato quello di innamorarsi della ragazza che la sua famiglia odia, ma ehi!, che possiamo farci? Al cuore non si comanda
o meglio, all'autrice!
Una cosa, però, mi ha fatto storcere un po' il naso. Quel suo continuo mettere Blaire su un piedistallo; per quanto appaia "dolce", rasenta una devozione che sembra non dico
falsa, ma forzata. Insomma, Rush è così innamorato, ma così innamorato che a volte
la velocità con cui ha ceduto il suo cuore a Blaire, che ancora si fa complessi mentali ripetitivi,
mi lascia perplessa. L'ha vista, puf, ha capito che sarebbe stata l'amore della sua vita e da quel momento in poi non ha mai smesso di cercare in tutti i modi di conquistarla. Nella devozione in sé non c'è nulla di ridicolo, anzi, credo sia un po' il sogno di tutte le ragazze che credono il genere maschile sia ancora capace di tanto. E' la
quantità, il
modo in cui ne fa uso; e di certo questo non comporta a dare credibilità alla storia: è ciò che principalmente la rende così facile da apprezzare, e che colloca nella fascia dei romanzi da compagnia per eccellenza, anche se non proprio alla stregua degli erotici per le casalinghe
non ancora, per lo meno. Ho già detto in precedenza di non pareggiare molto per la Glines, ma sono dell'opinione che, talvolta, qualche libro del genere non guasti. Di facilissima lettura, ottimale fonte di emozioni da cui è facile sentirsi coinvolti, non c'è niente di male nel lasciarsi andare e godersi
Never Too Far, se non siete lettori pretenziosi.
La storia va avanti con più di qualche intoppo, ma tutto sommato moltissime cose si chiariscono, altre si delineano all'orizzonte e tutti agogniamo l'
happy ending che, in fin dei conti, anche personaggi non esattamente perfetti meritano. In quanto hot romance -così designato in giro per il web-, c'è anche la questione più "spinta" di cui tener conto. Il fatto che qui Blaire si trasformi in una ninfomane non fa che confermare la dicitura; c'è un limite fra sensualità e volgarità e la Glines sta bene attenta a pestarci sopra i piedi senza superarlo troppo -il che è decisamente un passo avanti ai
Vincent.
Forever Too Far
Abbi Glines
198 pagine - ebook
Ancora non uscito in Italia
Trama: Rush le aveva promesso un per sempre ... ma le promesse possono infrangersi. Combattuto tra il suo amore per la famiglia e il suo amore per Blaire, Rush deve trovare un modo per salvare uno senza perdere l'altra. Alla fine uno dovrà essere più importante. Lasciar andare non è facile.
Blaire credeva nella sua favola ... ma nessuno può vivere in una fantasia. Il suo amore per Rush e il desiderio di avere una famiglia le faceva credere di poter trovare un modo per far funzionare tutto questo. Fino a quando deve prendere la decisione giusta per lei e il bambino. Anche se le spezzerà il cuore.
Possono trovare il per sempre che entrambi vogliono o tutto è ormai andato ... troppo lontano?
Ciò ci porta a
Forever Too Far, terzo ed ultimo libro della serie
Too Far (in Italia cambiata in
Rush of love) e quarto della macroserie
Rosemary Beach (il terzo è
Twisted Perfection, con altri protagonisti, a sua volta primo della serie
Perfection). Mi sono ricordata troppo tardi che, secondo l'ordine prestabilito -guardate sotto per maggiori informazioni-, avrei dovuto leggerlo dopo
Twisted Perfection, ma okay, posso ancora recuperare.
Da parte mia, valgono gli stessi accorgimenti di cui parlavo su.
Blaire è più o meno pronta a sposare l'uomo che ama e che giura di volersi prendere cura del loro bambino, ma lei e
Rush giocano ancora al gatto e al topo. Grossi problemi di famiglia, ora che
Nan ha scoperto che il padre che credeva l'avesse lasciata da piccola in realtà non è lo stesso di
Blaire, ma
Kiro, membro della stessa band di cui fa parte
Dean, il padre di Rush. Nan gli darà il tormento, a Kiro come ad
Harlow, la dolce e silenziosa sorellastra che ha scoperto di avere. Il che significa che Rush deve necessariamente intervenire per fare da spartiacque ed evitare inutili spargimenti di sangue. Ma il bisogno di attenzioni e l'infantilità di Nan minano la serenità della nostra felice coppietta, e Blaire continua a porsi lo stesso quesito da ben tre libri -chi c'è al primo posto nel cuore del suo fidanzato, lei o la sorella?
Un'insicurezza che, come vi ho detto, perdura nei
tre libri, senza mai evolversi in qualcosa di più... maturo? La Glines ha un po' fatto cilecca su questo, ripetendo continuamente le stesse paure e gli stessi moduli di risoluzione -Blaire che scappa, Rush che la insegue e la supplica di non lasciarlo, poi una bella scena di sesso. Vabbè, almeno nelle parti piccanti l'autrice ci sa fare. Il fatto è che
questi suoi libri si divorano in poche ore, lasciandosi dietro personaggi che non si possono scacciare di mente con facilità. Possiamo stare qui ore a decantarne pregi e difetti, e probabilmente la seconda colonna sarà più lunga dell'altra, ma la questione principale non cambia: la Glines sa come attirare l'attenzione, anche se è sleale. Soddisfa la parte frivola che c'è in ogni lettore, e lo fa con quel suo stile frizzante e scorrevole, sempre pieno di colpi di scena, alti e bassi, e mai perso in dettagli ridondanti e ampollosi -semplice, lineare, diretta, punto.