lunedì 21 gennaio 2013

Recensione La discendente di Tiepole di Alessandra Paoloni.

Tempo fa una mia segnalazione vi parlava di La discendente di Tiepole di Alessandra Paoloni, con la sua trama intrigante e la sua bellissima cover. Ebbene, grazie all'autrice, che ringrazio tantissimo, ho avuto l'opportunità di leggere il suo libro, perciò qui sotto potrete leggere la mia recensione. Prima di iniziare, però, vorrei ricordarvi di passare dalla pagina facebook, per commentare il libro o saperne di più nel caso in cui voi non l'abbiate ancora letto. E, certo, sarebbe un vero peccato... ma tanto non finisce qui. Mi raccomando, tenete d'occhio il blog!


La Discendente di Tiepole
Alessandra Paoloni
Butterfly Edizioni
343 pagine
Uscito in Novembre 2012
16,00€
Voto: 3 Stelle e ½!

Un paese fantasma dimenticato dalle carte geografiche, circondato da montagne, abitato da una popolazione inospitale. E’ il ritratto di Tiepole, paese d’origine di Emma, ed è lì che la ragazza è costretta a tornare in occasione del funerale di suo nonno. Il suo soggiorno, però, si trasforma in incubo quando Emma legge la lettera che sua nonna aveva scritto per lei prima di morire e che il nonno non le aveva mai consegnato. Essa le svelerà un mondo di tenebra colmo di stregoneria e maledizioni, di faide tra famiglie e di lotte per il potere. Emma non sa ancora nulla, ma tutti i Tiepolesi sanno chi è lei, poiché la stavano aspettando. Lei è l’erede della Strega. 
Lei è la Discendente.
Lei deve morire.
Un’eroina indimenticabile in un romanzo in cui il bene e il male si confondono e niente, assolutamente niente, è davvero quello che sembra.



                                         La mia Recensione.

Tiepole è un angolo di mondo sperduto e semi disabitato, inesistente sulle carte geografiche, nel quale Emma e la sua famiglia si recano a causa della morte del nonno materno della ragazza. Le macchine non possono percorrere le strette stradine del paesino e bisogna camminare un sacco, ma è la fredda accoglienza dei cittadini che impedisce ad Emma di sentirsi a suo agio, desiderando di scappare da lì quanto prima. Fra il clima teso all'interno della sua famiglia e l'arrivo in una cittadina che nasconde più segreti di quanti Emma possa pensare, scoprirà che Tiepole è più di ciò che sembra, che ci sono persone che la metteranno in pericolo e dai quali sua nonna, nella lettera scritta per la nipote e mai consegnata, la mette in guardia. Marta Vasselli è una strega, ma ciò fa di Emma la sua discendente? In vita, pare che sua nonna avesse maledetto molte persone, che ora vogliono il sangue di Emma e la sua morte lì, a Tiepole. Ciò che lei pian piano capisce è che il gruppo dei maledetti con cui ha a che fare fin da subito, la riguarda molto da vicino... e che niente è come può sembrare a primo impatto.

A questo proposito, Christian, Lorenzo e Valerio hanno comunque i loro motivi per reagire male -beh, o bene, a seconda dei punti di vista- all'arrivo della tanto discussa discendente, ma ricoprono comunque il ruolo di maschiacci guerrieri quanto basta da lasciare al lettore -soprattutto se è una lettrice- il piacere di adocchiare l'evidente perfetto-partito per Emma. O di scegliersene uno tutto suo. Non c'è bisogno di dire che ho scodinzolato subito fino a Christian, giusto? Non che gli altri due mi siano rimasti indifferenti, anzi... Intanto, tutto gira attorno alle azioni compiute dalla nonna di Emma, a quelle dei Teschi, che attentano più volte alla vita dei ragazzi, e ai genitori di Emma stessa.

Quando, in una storia, viene presentato il cliché della ragazza normale che scopre di non esserlo mai stata davvero -e che a me piace tanto-, presto molta attenzione alla reazione di questa quando ne viene a conoscenza. Il fatto che Emma non si sia alzata urlando "Si, sono una strega, ditemi che devo fare" o, al contrario, non abbia strappato la lettera esclamando "Queste cose non esistono, non è vero, bla bla bla" è stato un inizio positivo. Anzi, la paura e l'attrazione scaturita dalle parole di sua nonna sono reazioni più che lecite, vista la magia che le scorre in quel sangue tanto agognato da quei nemici che ora sono anche i suoi. Il punto è che ho trovato in altre sue reazioni una sorta di sbilanciamento da questa mia iniziale nota positiva, che rendono la situazione in cui sono racchiuse talvolta troppo affrettata, altre un pò esagerata. Forse è una questione di gusti, perchè io preferisco un'adattamento al paranormale più graduale, intricato e misterioso da parte di una protagonista inesperta. Mi è piaciuta di più verso la fine, perchè spesso e volentieri l'avrei ironicamente strangolata -ma anche qui suppongo sia una questione di gusti. Come qualcuno che azzanna il cane e poi fa cinque passi indietro, si mostra coraggiosa e tutto sommato interessata ai misteri di Tiepole, ma tutte le volte che le accade qualcosa che la terrorizza, urla come un'ossessa fino a perdere la voce e piange, piange, piange!, per poi mostrarsi di nuovo coraggiosa e via dicendo. Quando sembra che finalmente faccia passi avanti anziché indietro, urla un'altra volta. Insomma, per quanto le situazioni in cui va ad incappare siano rischiose e spaventose, avrei voluto vedere una Emma con un pò più di carattere, cosa che acquisisce, appunto, negli ultimi capitoli e che le ha permesso di rifarsi ai miei occhi.

Fra i tre ragazzi, invece, Valerio è stato da subito il mio preferito, spigliato e minaccioso, ma tremendamente ironico e affascinante. Con lui si rimane sempre sul chi va là, non si è mai sicuri e ciò lo rende una figura indispensabile per mantenere l'azione e la malia a cui questa storia sa bene dar vita. Però, beh, ho puntato subito su Christian, perché quando il radar scatta non posso farci proprio nulla. Certo, anche in lui avrei voluto vedere qualcosa di più, quella scintilla maliziosa e pericolosa negli occhi e nel carattere che personalmente adoro da morire. Però il suo mutismo e i suoi rari sorrisi contribuiscono a renderlo enigmatico e sfuggente, perciò mi ha conquistata comunque. Quanto a Lorenzo, il suo animo buono e gentile fa a pugni con la disperazione del suo sguardo quando la maledizione che è in lui prende il sopravvento, e questi due lati del suo carattere, tanto intensi e malinconici quanto efficaci nel mettere in gioco un personaggio capace di non farsi scartare da subito come inutile, mi hanno convinta doppiamente. Il delicato ma evidente triangolo che si viene a formare -non vi dico tra chi, anche se uno di loro tre è scontato, perché scoprirlo fa parte del gioco e rende il tutto ancora più intrigante!-, nonché i rapporti sentimenti in generale fra i protagonisti, si delineeranno maggiormente verso metà racconto, perciò fino ad allora cercate di non impazzire!

Per quanto riguarda il resto dei personaggi, quelli che mi hanno confusa maggiormente sono stati i genitori di Emma. Prendere suo padre, ad esempio, e scuoterlo così tanto da staccargli la testa, mi avrebbe dato una grandissima soddisfazione. Insomma, Emma ha vent'anni e la tratta coma una bambina di dieci! Inaccettabile! Però da un tocco di veridicità in più, perciò va bene. Questo fastidioso aspetto è andato a bilanciare la crescente e falsa indifferenza della madre, e con le varie rivelazioni che si susseguivano ho cominciato a considerarlo più una conseguenza che un personaggio insopportabile. Gli altri, per ciò che rappresentano all'interno della storia, hanno il merito di essere piazzati nei posti giusti, nei ruoli giusti e al momento giusto, così da non far capire fino all'ultimo chi è il vero colpevole di tutto e come stanno davvero le cose. Mi è sembrato di giocare a fare il detective, cercando di mettere insieme gli indizi e scoprire alla fine il volto del cattivo. Un processo terribilmente frustrante! Ho preso a sospettare di tutti e a creare moventi e alibi assurdi, davvero, andando spesso fuoristrada e altre volte avvicinandomi pericolosamente ma mai fino ad essere totalmente certa.

Per questo, la storia ha catturato tutti i miei possibili giudizi positivi. Mi piace come l'autrice ha costruito il luogo in cui è ambientata -adoro le piccole cittadine, custodi di segreti pericolosi e un passato misterioso e contorto-, mi piace la parte soprannaturale e la storia dei maledetti, mi piace la maestria con cui l'autrice ha tessuto gli intrighi e l'attenzione con cui ha curato le due fazioni, cattivi e buoni si intende, portando tutti a sospettare di tutti e creando quel clima di tensione e pericolo che tiene il lettore sull'attenti fino all'ultimo. Il fatto che Emma stessa sia stata maledetta confonde, e nonostante ciò non si capisce subito cosa è destinata a diventare. Sarà un mostro anche lei... ma di che tipo? Queste figure, in fondo, sono avvolte nel mistero, si sa solo che su di loro è stata scagliata una maledizione al momento della nascita, ma non determina di fatto cosa sono, e quindi non pone dei limiti nella mente di chi legge la storia, potendo così spaziare con le immagini senza il cliché dell'etichetta paranormale. Ho visto questa cosa non come una mancanza di spiegazioni su questi esseri particolari, piuttosto come un modo di tenere misterioso qualcosa che di per sé ha già origini strane e oscure.

Se, infine, dovessi dire qualcosa sullo stile, direi di aver apprezzato le descrizione dettagliate e il profilo di personaggi come Valerio o lo stesso Christian, ma anche qui qualcosa incrinava il ritmo della lettura... come i frequenti punti esclamativi, perché tengo molto all'intonazione che assumono le battute dei personaggi quando parlano nella mia testa -sembra una cosa da pazzi, detta così, no? Certe vicende mi sono sembrate forzate, come se non fossero proprio nelle corde del ruolo che i personaggi coinvolti dovrebbero rispettare, ma solo per far avanzare la storia secondo il corso che deve seguire. Nonostante queste piccole o grandi incongruenze con il mio ideale di lettura perfetta, mi sono lasciata trasportare dalla narrazione. La trama fa da toppa a queste mie incertezze nei riguardi dello stile e degli espedienti adottati, perché mi ha incuriosita dai primi capitoli, destando sempre più la mia attenzione mano a mano che andavo avanti e non ho potuto abbandonare il libro finché non sono arrivata all'ultima pagina.

30 commenti:

  1. Grazie Bliss per questa recensione!!!! Speriamo di aver incuriosito qualcuno sulla storia di Emma e di Tiepole XD Grazie ancora!

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    1. È stato un piacere!
      Lo spero anche io, ne varrebbe la pena ;)

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  2. Ero già incuriosita da questo libro!!
    ma leggendo la tua recensione, sono affascinata ancora di più!!!
    Non vedo l'ora di leggerlo!!
    Sono sicura che mi piacerà Valerio, adoro i personaggi cosi, minaccioso, ironico e affascinante!!

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    1. Aaah, non sai quanto mi faccia piacere *-*
      Vero? Solo a descriverlo Valerio riesce a incuriosirti tanto u.u

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  3. Uao ma che bella questa recensione Bliss, ti faccio i miei complimenti, ma un elogio ancora più grande va ad Alessandra Paolini!!! ^__^ Che dire se prima ero solamente incuriosita da questo romanzo ora voglio assolutamente leggerlo!!! Magia, lotte di potere, un misterioso triangolo amoroso, misteri, maledizioni.....direi che gli ingredienti ci sono tutti per un libro avvincente e affascinante che non posso assolutamente lasciarmi sfuggire!!! :D

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    1. Grazie mille Francy *-*
      Hai riassunto alla perfezione ciò che ti consiglio caldamente di fare, bisogno assolutamente leggere questo libro!! ;)

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  4. Bella recensione! :D Questo libro mi ispira moltissimo.. e dopo la tua recensione mi è venuta ancora più voglia di leggerlo!! :D
    Un saluto!
    PS: Anch'io ho un blog che parla di libri! Ti lascio il link: http://libri-ehr.blogspot.it/

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    1. Sono davvero content, grazie mille per i complimenti :)
      Un saluto a te!
      Grazie, lo visiterò sicuramente ;)

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  5. Una recensione davvero interessante, complimenti! Fa venire voglia di leggere il libro =P sembra un romanzo diverso dal solito, particolare ed entusiasmante!

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    1. Grazie Mirial! Sono contenta di essere riuscita a trasmetterti la curiosità di leggerlo, spero che tu possa averne la possibilità :D

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  6. la tua recensione è molto articolata! la trama di per sè è già intrigante, c'è molto mistero e sicuramente i tuoi giudizi entusiastici solleticano l'interesse per questo libro!! ^_^
    ciao ;)

    http://chicchidipensieri.blogspot.it/

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    1. Grazie Angela, sono contenta di averti incuriosita ;)
      Ti consiglio assolutamente di leggero :D

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  7. Con questa recensione mi hai incuriosito ancora di più Bliss!!!! complimenti a te e congratulazioni alla scrittrice! Non vedo l'ora di leggere questo libro! *_*

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    1. Sono contenta, davvero *-* Grazie mille Jessica, spero tu possa avere modo di leggere il libro :D

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  8. Ok mi sono incuriosita troppo! Partecipo al giveaway :D .
    Sei bravissima a recensire, wow **

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    1. Davvero? awww *-*
      Grazie, mi fa un sacco piacere leggerlo :D
      Buona fortuna :D

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  9. I libri pieno di questo mistero mi avvolgono sempre
    partecipo al giveaway

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    1. Fanno lo stesso effetto anche a me ;)
      Buona fortuna allora :D

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  10. Bella recensione, non c'è che dire. Ora ho ancora più voglia di leggere "La discendente di Tiepole" ;)

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  11. bella recensione, grazie delle delucidazioni, mi piace l'idea di una cittadina che racchiude questi misteri, molto paranormale e l'idea della semplice protagonista che è destinata a diventare un personaggio molto forte!
    minicicciola

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    1. esatto, se ti piacciono questi indizi, direi che devi proprio leggere il libro ;)

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  12. Che bella recensione, precisa e dettagliata, complimenti! Ricca di chicche che incuriosiscono ancor di più la lettura! ;)

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    1. E' proprio ciò che cerco di fare quando recensisco, felice che il messaggio sia arrivato a destinazione ;)
      Grazie! :D

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  13. Non vedo l'ora di leggerlo!!Bella recensione!!

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  14. La tua recensione mi ha senz'altro incuriosita molto. Voglio leggere questo libro. Adoro la magia e il mistero... Ma sapere che ci sono tre ragazzi che girano intorno alla protagonista strega mi fa venire più voglia di leggerlo!!! Tu a quanto pare patteggi per Christian XD Se mi capiterà di leggerlo (si capiterà!!!) ti dirò qual è il mio preferito XD

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