mercoledì 7 maggio 2014

Mini-recensioni Non dirmi un'altra bugia e Dammi un'altra possibilità di Monica Murphy (in anteprima).

Salve! Questo è il primo giorno senza di me ma, ehi, potete farcela. Okay, sto scherzando, probabilmente non mi calcolerà nessuno, ma vi voglio bene lo stesso. Intanto, ecco a voi la mia doppia recensione di Non dirmi un'altra bugia detto One Week Girlfriend e Dammi un'altra possibilità detto Second Chance Boyfriend, che deve ancora uscire, quindi sarebbe una sorta di anteprima. Avevo sottovalutato l'autrice e sono contenta di averle dato un'opportunità, perché ho trovato entrambi i libri davvero particolari e ben scritti, a modo loro. Se non li avete ancora letti e cercate qualcosa di semplice ma intrigante, allora Monica Murphy è l'autrice che fa per voi!


Non dirmi un'altra bugia
(One Week Girlfriend Quartet, #1)
Monica Murphy
Newton Compton
288 pagine
10 Aprile 2014
4,99€ - ebook
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Trama: Due ragazzi apparentemente diversi ma entrambi con una passione pronta a esplodere.
Drew Callahan è ricco, affascinante, e ha un sorriso seducente. Con Fable si conoscono appena e quando lui le propone di fingere di essere la sua ragazza per una settimana, lei si aspetta il peggio. E invece Drew ha solo bisogno di aiuto: nasconde un terribile segreto e non se la sente di affrontare la sua famiglia per le feste. Vuole che Fable gli stia accanto, ma non immagina nemmeno quali conseguenze questa scelta possa comportare…
DREW. La stella della squadra di football del college, ricco e bellissimo: il ragazzo perfetto, se non fosse che ha un inconfessabile segreto. 
FABLE. Problematica, precaria, vittima di una famiglia difficile, incapace di abbandonarsi ai sentimenti e di cedere all’amore.

Pur cercando di buttarmi su qualche libro più complicato, specialmente sul fantasy che ho un po' trascurato negli ultimi tempi, sono andata di nuovo alla ricerca di una lettura leggera, perché la scuola mi sta letteralmente distruggendo -ultimi scatti finali prima della fine dell'anno, no?
Ebbene, ho iniziato la serie della Murphy, e sono abbastanza contenta di averlo fatto. Partiamo dal presupposto che, nel New Adult, fatta eccezione per qualche autore particolarmente bravo nello spiccare, i romanzi saranno sempre simili fra loro: non solo per la storia e i cliché, ma anche il tipo di coinvolgimento che comporta. Medio e a volte tanto presuntuoso da voler essere pretenzioso, ma alla fine non va a parare da nessuna parte -non una lettura meritevole d'Oscar, insomma. Non dirmi un'altra bugia presenta una di queste trame piuttosto prevedibili: le strade di un ragazzo e una ragazza, entrambi provenienti da famiglia problematiche e con responsabilità e segreti sulle spalle, che si incrociano un po' per caso e un po' volutamente, attratti l'uno dall'altra in maniera quasi casuale. Andrew Drew è ricco, bello, un talentuoso giocatore all'università, ma non ha molti amici, solo problemi con le ragazze, che evita come la peste, con suo padre e la stranissima matrigna che si ritrova, Adele. Fable lavora per portare avanti la casa in cui vive con la madre, alcolizzata e totalmente assente perché troppo occupata a passare da un idiota all'altro, e col fratello minore, Owen. Entrambi giovani ma incapaci di godere della loro età; sarà Drew a proporci il loro incontro, nel momento in cui chiederà a Fable, conoscendo non lei ma la sua reputazione di ragazza "facile", anche se non del tutto fondata, di far finta di essere la sua ragazza per una settimana.
Bingo!
Situazioni del genere, fra sconosciuti, sono rare abbastanza da lasciarmi definire già in partenza questo romanzo come una storia costruita su quei tipi di e se che ci passano per la testa occasionalmente, dai quali partono scene utopistiche e totalmente inventate che faremmo meglio a tenere rinchiusi nella sicurezza della nostra mente -lo sapete, per non sembrare totalmente pazzi... salviamo le apparenze! Vengono anche chiamati film mentali.
E dunque, posto lo scenario base, non mi restava altro che entrare nei meandri della storia, carpirne le meccaniche, le motivazioni, godermi la lettura sapendo bene che i dettagli sarebbe facilmente venuti a galla andando avanti. L'inventiva non spicca molto, e come ho detto molte rivelazioni, anche quelle più scomode e rumorose, sono intuibili. Un libro facile, ma più piacevole di tanti altri che ho letto.
Ciò che devo però riconoscere all'autrice riguardala caratterizzazione dei protagonisti, e non solo. Non ci sono personaggi cattivi, ma personalità problematiche e complesse, il che rende tutto più apprezzabile. Gli stessi personaggi secondari diventano interessanti, sfaccettati, verosimili, e fanno venire al lettore la voglia di saperne di più; meglio, nella mente di chi legge, saperne di più su di loro diventa quasi un proseguimento scontato e necessario della storia, il che è diverso da quelle serie -VEDI GLINES- che pur di sfornare tanti libri scrivono di qualsiasi personaggio, anche di quelli appena apparsi, sforzandosi di farli sembrare abbastanza degni di nota. Ma qui la Murphy non sembra fare alcuno sforzo per dar vita a solide personalità che intrigano il lettore senza far storcere il naso, già a partire dai due protagonisti. Drew e Fable non sono l'uno complementare all'altro, incastrandosi in quel modo perfetto e ovvio tipico per altri romanzi del medesimo target. Entrambi hanno i loro problemi, le loro necessità, cose che non possono sacrificare per il bene dell'altro, ma che cercano comunque di adattare reciprocamente in nome dell'amore che li unisce.
Un amore che, vista la loro inusuale situazione, folgora si, ma senza fare rumore all'infuori di loro o servirsi di quei motivi dramma-comici ridicoli voti solo a dare uno spettacolo cui -Glines- siamo abituati. Nonostante l'occhio di falco dei genitori di lui, Drew w Fable analizzano e mettono sotto sopra questo legame con una dolcissima complicità che ho pienamente apprezzato, diventando compagni, amanti e confidenti, senza passare per il livello dell'amicizia -e credetemi, non c'è nulla di amichevole nel modo in cui si guardano e pensano l'uno all'altra, anzi!
I ruoli s'invertono da quelli consueti, così che è Drew il più insicuro ed esitante, quello che vorrebbe allontanare Fable per paura di ferirla, di coinvolgerla, di svelare i propri orridi e indicibili segreti, e quindi di essere guardato con pietà e disgusto dopo averle chiesto tanto e aver ricevuto molto di più che un semplice e passivo aiuto. Si è affezionato a lei, è innamorato di Fable, ma la sua famiglia -Adele più che altro- è troppo velenosa per corrodere un animo splendido e determinato come quello della ragazza che, lui non lo sa e non riesce ad accettarlo, prova già lo stesso per lui. Mi sono ritrovata più in Drew, devo ammettere, ma per la prima volta mi sono accorta di ammirare pienamente la lei della situazione, perché mostra la stessa tenacia, seppur giustamente velata di occasionali insicurezze, che di solito vediamo nei ragazzi super-sexy-e-posso-avere-tutte-le-ragazze-del-mondo degli altri libri in forma di intensità-e-passionalità-da-far-girare-la-testa. Fable è più adulta e matura di quel che si dice in giro, fra le persone che la definiscono facile e sottovalutano le sua capacità. Innegabile che la colpa sia delle sue scelte passate, eppure la sua condizione porta il lettore ad essere indulgente. E l'incontro con Drew in qualche modo la cambia, così come cambia lui, ma non solo per l'incontro in sé, piuttosto per il modo in cui gli eventi si mettono in moto; anche se entrambi vorrebbero fuggire o pensare, il loro rapporto continua ad evolversi, fino a che tutte le verità vengono a galla e bisogna prendere una scelta. Il problema della differenza dei mondi a cui appartengono, a volte determinante in altri romanzi -GlinesGlinesGlines-, è qui messo in ombra da tematiche più concrete e sensate, altra cosa che ho notato e apprezzato. Non c'è nulla di estremo in questo libro: più come leggere della realtà di tutti i giorni, ma romanzata in New Adult, con i pregi e i difetti che questo comporta.
Narrati da entrambi i pov, anche se ho avuto la sensazione, del tutto personale, che il personaggio principale fosse più Drew che Fable, credo potremmo definire questo primo volume più legato a lui, mentre il secondo a lei.
E poi, con il secondo, ho pensato: finalmente un New Adult come si deve. Okay, il cliché dei protagonisti con un grosso bagaglio emotivo sulle spalle c'è, e l'abbiamo detto, ma sembra piuttosto inevitabile. Però, niente scenette drammatiche, di quel dramma che ti fa girare gli occhi al cielo, mi spiego? Niente teatralizzazioni esagerate alla Glines, con segreti che sbucano fuori nei momenti più inopportuni e prevedibili e racconti strappalacrime-forzate dal passato. E' con Second Chance Boyfriend che ho davvero compreso il potenziale della Murphy, e sono contenta di non aver snobbato questa serie come il solito romanzo per nuovi adulti. Il libro supera un diverso livello di maturità, che non si riduce alla semplice sfera psicologica della storia, o meglio, dei personaggi. E' come se l'intero romanzo subisse una trasformazione, o forse l'ho avvertita più che altro perché ho letto il precedente in italiano e questo in lingua. Se il primo aveva i connotati di un diario, sintetico e lineare nell'elencare emozioni che non si disperdono e sono verosimili, qui, pur essendo questa caratteristica ancora fortemente presente e gratificante, perde la struttura del "diario" e diventa fluente, scorrevole, piacevole.
Non c'è finzione nelle mosse dei protagonisti, quella serie di immagini che si crea quando le loro azioni sembrano preventivamente decise e descritte così come devono essere, così come sono state decise dall'autrice, senza la costante presenza dell'imprevedibilità della vita nel modo in cui, invece, dovrebbe essere per rendere il romanzo più reale. Con la Glines, si potevano anticipare i passi successivi con estrema chiarezza, o quasi, delineando personaggi prevedibili e scontati, intensi e da intrattenimento; ma qui ogni problema è di una concretezza piacevolmente realistica, ovviamente nei limiti dei cliffhanger del genere a cui il romanzo appartiene, nonché al romanzo stesso.

Dammi un'altra possibilità 
(One Week Girlfriend Quartet, #2)
Monica Murphy
Newton Compton
320 pagine
In uscita 15 Maggio 2014
9,90€ - 4,99€ ebook
Acquista qui: ebook

Trama: Drew ha rotto con Fable, l’unica ragazza che abbia davvero amato. Nonostante lei lo abbia implorato di non farlo, l’ha abbandonata con un enigmatico messaggio ed è fuggito via, chiudendosi al mondo, rintanandosi nella sua solitudine e nella sua tristezza. Fable vuole dimenticare il ragazzo bellissimo e problematico che le ha spezzato il cuore. La vita va avanti, e lei deve pensare a se stessa e al suo amato fratellino. Ma quando un giorno per caso si incontreranno di nuovo, basterà uno sguardo per capire che non possono vivere l’uno senza l’altro, e che il loro amore merita un’altra possibilità, perché è destinato a durare per sempre…


Non dirmi un'altra bugia★ ★  ½ 
Dammi un'altra possibilità ★ ★ ★ 

Ecco cosa ne penso. Ditemi un po' se l'avete letto o avete intenzione di leggerlo, perché sono curiosa! Okay, però un'altra cosa devo dirla: Drew Callahan è fantastico. Punto.

2 commenti:

  1. Ciao Bliss :)
    Molto belle le tue recensioni. Diversamente da te, io nn ho ancora letto la saga di quest'autrice. C'é qualcosa ke me lo impedisce: un giorno sn tentata, l'altro lo snobbo completamente. Vedo ke a te é piaciuto :) ci penserò :)
    Ciao Bliss e buon divertimento ;)

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    Risposte
    1. Ciao Gresi!
      All'inizio era lo stesso anche per me. Non ero molto convinta, perciò ho aspettato, ma si è rivelata davvero una bella lettura, il secondo più del primo. Magari per te sarà lo stesso, in ogni caso tienimi aggiornata :3
      Grazie *w*

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