mercoledì 26 ottobre 2011

Recensione di Sono nel tuo Sogno di Isabel Abedi.

Circa cinque minuti fa, scossa dai singhiozzi, ho finito di leggere Sono nel tuo sogno di Isabel Abedi. Penso che ormai abbiate intuito la mia predisposizione alle lacrime, durante la lettura di un libro tanto bello, e con questo trattenersi è stato impossibile.



Isabel Abedi
Sono nel tuo sogno

Corbaccio
560 pagine
22 settembre 2011
18.60€
Voto: 4 STELLE e ½

Aveva sentito come una lacrima, una lacrima insopprimibile, come se qualcuno le avesse strappato un capello con una pinzetta. Quel che resta a Rebecca, sedici anni, mamma ad Amburgo e papà a Los Angeles, è una strana sensazione di vuoto e di paura. Ma poi incontra Lucian, bello e misterioso: un ragazzo senza un passato, uno che non sa chi è nè ricorda da dove viene e che dà a Rebecca la rassicurante impressione di non essere più sola. Non si allontana mai da Rebecca, Lucian, il ragazzo del mistero, senza passato e senza ricordi. Rebecca è il suo unico punto fermo. La sogna tutte le notti. E anche Rebecca prova per lui un’attrazione che non riesce a spiegarsi. Ed entrambi cercano disperatamente di stare vicini. Ma, prima che riescano a svelare il mistero che li avvolge, vengono bruscamente separati. Con conseguenze terribili per entrambi. Perché ciò che li unisce è molto più dell’amore.


La mia Recensione.

Un pò tutti conoscerete la storia narrata in questo romanzo. Rebecca Wolf è una ragazza di sedici anni che vive ad Adimburgo con la madre e la sua compagna. Ha una migliore amica di nome Suse e un ex ragazzo di nome Sebastian.
La storia si apre con una divertente scena familiare, che vede la madre Janne, la compagna Spatz e Rebecca in uno dei loro soliti mercoledì sera, rinominati Ladies' night, dove una delle tre deve decidere i programmi della serata. Rintanate in soffitta a rovistare fra vecchi oggetti, Rebecca ritrova un peluche a cui, da piccola, era molto affezionata. In quel momento, accade qualcosa.
Rebecca sente uno strappo dentro di sè, come se qualcuno le avesse tagliato via una parte del corpo, e al posto di quel dolore c'è un vuoto che non riesce a spiegarsi.
Questo fino all'incubo in cui si vede morire, la stessa notte. Si sveglia agitata, successivamente rincuorata dalla madre, che però non riesce ad alleviare completamente la sua ansia. Ma non è per questo che, il giorno dopo, Rebecca è turbata.
E' per il ragazzo dagli occhi e i capelli scuri che ha visto dalla sua finestra subito dopo aver fatto l'incubo. Ciò che la spaventa di più però, è che nel momento in cui ha incontrato gli occhi dello sconosciuto, Rebecca si è sentita completa, serena, contrariamente a come si sarebbe dovuta sentire scoprendo qualcuno che la osservava da fuori.

Ne parla con Suse, un pò anche con Sebastian, ma nessuno riesce davvero a comprendere. Rebecca si sente sola, non capisce ciò che le sta succedendo, perchè ogni volta che Lucian è lontano da lei, non riesce ad essere felice. Ha bisogno di lui, e questo bisogno la spaventa. Vuole capire perchè prova questi sentimenti per un perfetto sconosciuto e perchè lui prova lo stesso per lei.

Sono scoperte progressive, che una dietro l'altra, continuano a far intrecciare le strade di Rebecca e Lucian nei modi più misteriosi e romantici, contro tutti cercano di mettere alla luce del sole i loro sentimenti, di scoprirne l'origine e di abbandonarsi ad essi. E quando capiscono di amarsi, quando sentono di non poter fare a meno l'una dell'altro, vengono separati.

Una separazione forzata, causata da Janne, che getterà Rebecca nella depressione più cupa. Questo perchè Lucian, che non ricorda nulla di sè o del suo passato, si rivolge a qualcuno che potrebbe aiutarlo e che guarda caso è proprio la madre di lei -Jenna è una psicologa-. E quando entrambi capiscono quali fatti hanno messo nelle mani di Jenna -i sogni, i sentimenti, gli incontri segreti fra di loro- è troppo tardi.
Rebecca viene spedita a Los Angeles, dal padre Alec, che vive con la moglie Michelle e la figlia Val.

Dolore è ciò che logora Rebecca e Lucian nei mesi di lontananza, un dolore fisico e psichico, perchè il loro legame è forte e unico, qualcosa che nessuno può capire davvero, qualcosa che neanche loro capiscono fino in fondo.
Finchè Rebecca non scopre la verità.
In questo percorso viene aiutata -e lo si potrebbe intuire già in precedenza, ma si rimane comunque sorpresi dal racconto della storia sin dall'inizio- dal suo professore di inglese Morton Tyger, che scopriremo ha a che fare con il bisnonno di Rebecca, vite che si intrecciano, fatte di passati senza risposte ed esistenze piene di domande.
E Faye, baby-sitter di Val non per caso, che le racconterà tutta la verità sulle persone come Lucian e sul loro destino, in caso di fallimento.
Non potendo entrare nei dettagli per non rovinarvi la lettura, mi limito a dirvi questo.

Nel momento in cui Rebecca e Lucian si ritrovano, tutto è solo amore. Passano momenti dolcissimi insieme, fanno tutto ciò che non aveva fatto nel periodo di lontananza, perchè finalmente sono liberi e niente può impedire loro di amarsi.
Tranne il destino.
Perchè ad un certo punto dovranno fare i conti con la realtà, tornare coi piedi per terra e affrontare ciò che per pochi, teneri e indimenticabili istanti si erano lasciati alle spalle.
L'inizio.

Quello che Rebecca temeva di più è già successo, ma sta a lei e Lucian, in questa seconda possibilità, riscrivere il passato diventato futuro certo e cambiare il corso degli eventi, perchè in ballo c'è la vita di Rebecca.

Sono nel tuo sogno è un romanzo dai tratti forti, teneri, struggenti e malinconici, che mette in risalto la dolcezza dell'amore vero e puro vissuto al ritmo dei sogni e della paura di restare soli. Gli ultimi passi verso un epilogo disarmante saranno quelli che inizieranno con lacrime mute e traboccheranno in un pianto triste e pieno d'angoscia.

Io, ora come ora, mi ritrovo con gli occhi gonfi e il viso quasi asciutto, perchè dopo l'ultima pagina non sono riuscita a trattenermi dal gettare tutte le mie emozione nero su bianco, in preda ai tremori! Okkei, non voglio sembrare esagerata, è per dare un'idea, ma ho pianto davvero tanto, sto piangendo anche adesso.
Questo libro mi ha lasciata senza parole, stravolta, vuota, con lacrime sparse in tutto il viso, come quando si è sotto la doccia e l'acqua scivola dolcemente sul naso, sulla bocca, sugli occhi.
Mi sento insensibile verso la realtà, sono rinchiusa in questo mondo che mi piace chiamare Mondo di Mezzo, un realtà-non-reale fra ciò che è vero e ciò che è fantasia. In questo caso fra il mondo fuori dalla porta della mia cameretta e il libro appena finito e riposto accuratamente nella mia libreria.
Ora come ora, non riesco davvero a soffermarmi su pensieri fissi, perchè tutto è sfuggente e veloce, attraversa la mia mente in un lampo e poi non lo vedo più. Ho un vuoto, nel petto, proprio come Rebecca, e credo che neanche il sonno riuscirà a colmarlo. E' qualcosa che non riesco bene a sfogare nemmeno con le parole, mi rimane qui, nel petto, nella testa, e non vuole andarsene. Col cuore in gola, concludo questa recensione, invitando vivamente tutti gli animi romantici a leggere questo libro.

1 commento:

  1. Bellissima recensione, davvero, sono quasi senza parole.
    E sono un animo romantico, quindi... Lo devo assolutamente leggere!! *__*

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