Il Bacio della Morte
Marta Palazzesi
Giunti Y
384 pagine
16 Gennaio 2013
12,00€
Voto: 3 Stelle!
Quando hai diciotto anni, vivi nelle remote foreste della Romania e il tuo unico obiettivo è dare la caccia alle spietate creature che popolano il Mondo Sotterraneo, non puoi permetterti distrazioni. E questo Thea lo sa molto bene. Abile mezzo demone dotato del potere dei sogni, è una ragazza ribelle e irriverente. Ma quando riceve il pugnale con cui cacciare gli Azura, è più che determinata a impegnarsi fino in fondo negli allenamenti che la renderanno ufficialmente una Cacciatrice, mettendo da parte tutto il resto. Però non sempre le cose vanno come previsto e Thea si ritrova costretta non solo a combattere contro un nemico infido e crudele, ma anche a resistere al costante impulso di azzuffarsi col padre, dal quale ha ereditato i poteri da Incubo. Ma soprattutto deve cercare di contenere l’attrazione per il nuovo compagno di caccia, un affascinante mezzo Succubo dal passato oscuro. Inaspettate rivelazioni e inquietanti avvenimenti sconvolgeranno pericolosamente la vita di Thea, divisa tra il desiderio di seguire chi ama e compiere il proprio dovere.
Nell'attesa di avere questo libro, mi sono astenuta dal leggere una qualsiasi recensione in proposito, se non piccole sbirciatine qua e là. Non volevo che giudizi altrui condizionassero il mio, e sinceramente sono contenta di aver fatto così, anche se in merito alla trama non c'era molto in più da rivelare di quanto già la trama stessa non facesse già. Ho letto Il Bacio della Morte nella più beata ignoranza di pericolosi spoiler emotivi o quant'altro, ignorando la mia spesso mal-impiegata curiosità e lasciandomi trasportare dalle pagine, con molta curiosità ma senza aspettarmi troppo, o troppo poco. Devo ancora capire quale, fra i due casi, rispecchi i miei commenti. Un pò entrambi? Dico questo perché penso che il romanzo abbia, si, i suoi punti forti -personaggi ben delineati, una buona idea di fondo intorno alla figura dai demoni, ad esempio-, ma alcuni non sono stati sviluppati al pieno delle loro possibilità. Ciò vuol dire che, pur avendo un certo potenziale, il romanzo avrebbe potuto dare di più.
Parliamo un pò della trama. Thea Anderson è un mezzo demone, figlia di un'umana e un demone -nel suo caso, suo padre è un potente Incubo, capace di alterare i sogni e comandarli a suo piacimento, facoltà che lei ha ereditato-, e si è appena diplomata diventando una Cacciatrice di demoni fatta e finita. Nonostante comprometta continuamente la sua posizione con la sua voglia di andare contro le regole, sa che aver finito la scuola significa, dopo l'assegnazione, passare i successivi due anni a fare ciò che agogna da sempre. Cacciare demoni spietati chiamati Azura, coloro che abitano il Mondo Sotterraneo e si dilettano a uccidere esseri umani e, soprattutto, i mezzosangue.
Un attacco improvviso, però, distoglierà l'attenzione di Thea e della sua migliore amica, Serena, dal loro rilassante progetto estivo. La sola idea che una cosa del genere possa accadere dovrebbe essere pressoché impossibile, ma gli Azura sono riusciti ad eludere le protezioni attorno al Palazzo e le varie residenze circostanti e l'hanno attaccato. La cosa sconvolge Thea, ma le da anche la sua prima occasione di scontrarsi con i nemici che ha imparato ad odiare fin da piccola e per cui si è allenata tanto duramente. Un piccolo assaggio, che rende il momento dell'assegnazione -quando ad un neo cacciatore viene assegnato il proprio compagno di caccia- assai importante per la ragazza, sicura di capitare con la migliore amica. Speranza vana, dal momento che Ranya, la capo Master, le comunica di essere stata "accoppiata" a Damian Aksenov, appartenente al gruppo di cacciatori appena arrivati per difendere il Palazzo. Oltre la delusione iniziale, Thea sente che lui ha qualcosa di diverso, e quando scopre di cosa si tratta farà fatica a fidarsi di lui. Ma deve, essendo il suo compagno.
Thea è sicuramente la protagonista tipo con cui mi piace confrontarmi durante la lettura. E' bella, ribelle, testarda, incurante delle regole, battagliera, sfacciata, tutta una serie di cose mi hanno fatta sentire affine con lei, e che mi ha subito catapultata nel suo mondo. E' un'abile combattente e non si ferma davanti a nulla, nemmeno contro uno scontroso compagno di caccia o una nuova irritante conoscenza di nome Alexandre, nome pomposo per un ragazzo affascinante e borioso dal titolo aristocratico ancora più altezzoso. In quanto cugino della migliore amica, Thea se lo ritrova fra i piedi molto spesso -non che a me la cosa abbia dato fastidio, eh... Alex, come sua sorella Ania, ha un potere molto raro nel cerchio dei mezzosangue: è un Guaritore, che come lo stesso termine suggerisce è in grado di guarire qualsiasi ferita. E, cavolo, quando dico qualsiasi, intendo proprio qualsiasi. Ania è decisamente più pestifera e antipatica di lui, e cerca in tutti i modi di separare la cugina da Thea, facendosi odiare da quest'ultima -e anche da me, diamine. Poi c'è Cameron, amico di Thea con una mega cotta per Serena, Shane, che va a chiudere il quartetto e... beh... Damian. Ho un debole per i ragazzi belli e dannati, mi è piaciuto ciò che ho visto di lui e il fatto che non si sia lasciato andare come, di solito, accade in casi del genere ha dato qualche punto a suo favore. E' sfuggente, oscuro, bello da morire ma molto pratico, deciso a mantenere il riserbo sul suo passato e non coinvolgere altre persone tra lui e il dolore che si porta dentro.
Come accennavo prima, il romanzo ha i suoi punti forti. Mi piace il fatto che il prologo anticipi qualcosa che accade dopo, perché fa scattare l'attenzione del lettore e lo porta a ingarbugliare tutti i ragionamenti possibili durante il racconto per capire cosa ha fatto Thhea di tanto sbagliato. E più ci si addentra nel mondo dei demoni, più informazioni e rivelazione vengono a galla.
Mi piace il modo in cui l'autrice ha curato con attenzione i rapporti tra i personaggi, usando gran parte delle vicende del libro per approfondirli e darmi così un'idea di coloro con cui avevo a che fare e delle fazioni con cui mi sarei schierata. Damian, primo fra tutti, nonostante simpatizzassi anche per Alex. Came e Serena, ovviamente. Anche i personaggi secondari, qui, non sono del tutto passivi e non vengono trascurati molto, come spesso si rischia di fare. Eppure c'era sempre una nota vibrante di fondo, come se dovessi aspettarmi da un momento all'altro che uno di questi gettasse la maschera del buono e si trasformasse in un traditore. Sospetto che ha cominciato ad assillarmi di più nel momento in cui Thea rischiava di diventare una fetta di salame spalmata sul pavimento. Il mio bersaglio è stato fin da subito uno, e ho anche indovinato. Insomma, ho trovato molto reali i rapporti fra i personaggi. Sono tante le emozioni e le vicende che fanno di Thea -come degli altri- una figura facile da raffigurare nella mente, concreta quanto gli altri, mentre si dibatte fra demoni malvagi e questioni sentimentali.
La trama aveva buoni requisiti per essere apprezzata. Non siamo in America, ma in Romania. Non abbiamo a che fare con vampiri, dei o mezzi lupi, ma demoni dalla mitologia originale e da vari poteri dagli effetti interessanti. Purtroppo, però, mi è parso che tutto fosse poco delineato, o quanto meno non approfondito nel modo in cui mi sarei aspettata, in particolar modo da un primo volume introduttivo. E' il contesto che mi ha un pò delusa. Ad esempio, la segretezza dei boschi della Romania, che nascondo il Palazzo e i suoi occupanti, ha certamente il suo fascino, se messo in contrapposizione con la solita località tipica dei romani americani. Ma questo dettaglio non viene esaltato, solo citato due o tre volte, senza nessuna considerazione particolare. Allo stesso modo, mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa di più su questi demoni, sul loro passato, su come la loro società si è evoluta e su un perché più articolato riguardo la cose che, a quanto pare, sarebbero presto cambiate. Qualche considerazione in più da parte dei personaggi che non riguardasse esclusivamente la sfera della loro vita sociale e sentimentale. E qualcosa in più sui poteri, anche se, magari, potrei accettare il fatto che verrà inquadrata più avanti, nel prossimo libro.
In sintesi, lo stile dell'autrice è completo ed evocativo, semplice senza sfociare nel banale, sa come fa parlare i personaggi e come dar loro sentimenti veri e profondi. Però, mi è mancato conoscere qualcosa di più sulla sfumatura sovrannaturale della storia, molto -o troppo?- concentrata su di loro. In quanto primo volume, penso che aspetterò di leggere il prossimo per dare pareri definitivi, perché Thea e gli altri hanno comunque reso piacevolissima la lettura, divertendomi e affascinandomi con il modo in cui le loro vite si intrecciavano nero su bianco. Spero di poter dare qualche stellina in più al sequel, staremo a vedere, no?
Quando hai diciotto anni, vivi nelle remote foreste della Romania e il tuo unico obiettivo è dare la caccia alle spietate creature che popolano il Mondo Sotterraneo, non puoi permetterti distrazioni. E questo Thea lo sa molto bene. Abile mezzo demone dotato del potere dei sogni, è una ragazza ribelle e irriverente. Ma quando riceve il pugnale con cui cacciare gli Azura, è più che determinata a impegnarsi fino in fondo negli allenamenti che la renderanno ufficialmente una Cacciatrice, mettendo da parte tutto il resto. Però non sempre le cose vanno come previsto e Thea si ritrova costretta non solo a combattere contro un nemico infido e crudele, ma anche a resistere al costante impulso di azzuffarsi col padre, dal quale ha ereditato i poteri da Incubo. Ma soprattutto deve cercare di contenere l’attrazione per il nuovo compagno di caccia, un affascinante mezzo Succubo dal passato oscuro. Inaspettate rivelazioni e inquietanti avvenimenti sconvolgeranno pericolosamente la vita di Thea, divisa tra il desiderio di seguire chi ama e compiere il proprio dovere.
La mia Recensione.
Nell'attesa di avere questo libro, mi sono astenuta dal leggere una qualsiasi recensione in proposito, se non piccole sbirciatine qua e là. Non volevo che giudizi altrui condizionassero il mio, e sinceramente sono contenta di aver fatto così, anche se in merito alla trama non c'era molto in più da rivelare di quanto già la trama stessa non facesse già. Ho letto Il Bacio della Morte nella più beata ignoranza di pericolosi spoiler emotivi o quant'altro, ignorando la mia spesso mal-impiegata curiosità e lasciandomi trasportare dalle pagine, con molta curiosità ma senza aspettarmi troppo, o troppo poco. Devo ancora capire quale, fra i due casi, rispecchi i miei commenti. Un pò entrambi? Dico questo perché penso che il romanzo abbia, si, i suoi punti forti -personaggi ben delineati, una buona idea di fondo intorno alla figura dai demoni, ad esempio-, ma alcuni non sono stati sviluppati al pieno delle loro possibilità. Ciò vuol dire che, pur avendo un certo potenziale, il romanzo avrebbe potuto dare di più.
Parliamo un pò della trama. Thea Anderson è un mezzo demone, figlia di un'umana e un demone -nel suo caso, suo padre è un potente Incubo, capace di alterare i sogni e comandarli a suo piacimento, facoltà che lei ha ereditato-, e si è appena diplomata diventando una Cacciatrice di demoni fatta e finita. Nonostante comprometta continuamente la sua posizione con la sua voglia di andare contro le regole, sa che aver finito la scuola significa, dopo l'assegnazione, passare i successivi due anni a fare ciò che agogna da sempre. Cacciare demoni spietati chiamati Azura, coloro che abitano il Mondo Sotterraneo e si dilettano a uccidere esseri umani e, soprattutto, i mezzosangue.
Un attacco improvviso, però, distoglierà l'attenzione di Thea e della sua migliore amica, Serena, dal loro rilassante progetto estivo. La sola idea che una cosa del genere possa accadere dovrebbe essere pressoché impossibile, ma gli Azura sono riusciti ad eludere le protezioni attorno al Palazzo e le varie residenze circostanti e l'hanno attaccato. La cosa sconvolge Thea, ma le da anche la sua prima occasione di scontrarsi con i nemici che ha imparato ad odiare fin da piccola e per cui si è allenata tanto duramente. Un piccolo assaggio, che rende il momento dell'assegnazione -quando ad un neo cacciatore viene assegnato il proprio compagno di caccia- assai importante per la ragazza, sicura di capitare con la migliore amica. Speranza vana, dal momento che Ranya, la capo Master, le comunica di essere stata "accoppiata" a Damian Aksenov, appartenente al gruppo di cacciatori appena arrivati per difendere il Palazzo. Oltre la delusione iniziale, Thea sente che lui ha qualcosa di diverso, e quando scopre di cosa si tratta farà fatica a fidarsi di lui. Ma deve, essendo il suo compagno.
Thea è sicuramente la protagonista tipo con cui mi piace confrontarmi durante la lettura. E' bella, ribelle, testarda, incurante delle regole, battagliera, sfacciata, tutta una serie di cose mi hanno fatta sentire affine con lei, e che mi ha subito catapultata nel suo mondo. E' un'abile combattente e non si ferma davanti a nulla, nemmeno contro uno scontroso compagno di caccia o una nuova irritante conoscenza di nome Alexandre, nome pomposo per un ragazzo affascinante e borioso dal titolo aristocratico ancora più altezzoso. In quanto cugino della migliore amica, Thea se lo ritrova fra i piedi molto spesso -non che a me la cosa abbia dato fastidio, eh... Alex, come sua sorella Ania, ha un potere molto raro nel cerchio dei mezzosangue: è un Guaritore, che come lo stesso termine suggerisce è in grado di guarire qualsiasi ferita. E, cavolo, quando dico qualsiasi, intendo proprio qualsiasi. Ania è decisamente più pestifera e antipatica di lui, e cerca in tutti i modi di separare la cugina da Thea, facendosi odiare da quest'ultima -e anche da me, diamine. Poi c'è Cameron, amico di Thea con una mega cotta per Serena, Shane, che va a chiudere il quartetto e... beh... Damian. Ho un debole per i ragazzi belli e dannati, mi è piaciuto ciò che ho visto di lui e il fatto che non si sia lasciato andare come, di solito, accade in casi del genere ha dato qualche punto a suo favore. E' sfuggente, oscuro, bello da morire ma molto pratico, deciso a mantenere il riserbo sul suo passato e non coinvolgere altre persone tra lui e il dolore che si porta dentro.
Come accennavo prima, il romanzo ha i suoi punti forti. Mi piace il fatto che il prologo anticipi qualcosa che accade dopo, perché fa scattare l'attenzione del lettore e lo porta a ingarbugliare tutti i ragionamenti possibili durante il racconto per capire cosa ha fatto Thhea di tanto sbagliato. E più ci si addentra nel mondo dei demoni, più informazioni e rivelazione vengono a galla.
Mi piace il modo in cui l'autrice ha curato con attenzione i rapporti tra i personaggi, usando gran parte delle vicende del libro per approfondirli e darmi così un'idea di coloro con cui avevo a che fare e delle fazioni con cui mi sarei schierata. Damian, primo fra tutti, nonostante simpatizzassi anche per Alex. Came e Serena, ovviamente. Anche i personaggi secondari, qui, non sono del tutto passivi e non vengono trascurati molto, come spesso si rischia di fare. Eppure c'era sempre una nota vibrante di fondo, come se dovessi aspettarmi da un momento all'altro che uno di questi gettasse la maschera del buono e si trasformasse in un traditore. Sospetto che ha cominciato ad assillarmi di più nel momento in cui Thea rischiava di diventare una fetta di salame spalmata sul pavimento. Il mio bersaglio è stato fin da subito uno, e ho anche indovinato. Insomma, ho trovato molto reali i rapporti fra i personaggi. Sono tante le emozioni e le vicende che fanno di Thea -come degli altri- una figura facile da raffigurare nella mente, concreta quanto gli altri, mentre si dibatte fra demoni malvagi e questioni sentimentali.
Ma credo che nel concentrarsi troppo sui suoi personaggi, l'autrice abbia tralasciato qualcosa che, nel genere fantasy in modo particolare, considero importante quanto loro.
La trama aveva buoni requisiti per essere apprezzata. Non siamo in America, ma in Romania. Non abbiamo a che fare con vampiri, dei o mezzi lupi, ma demoni dalla mitologia originale e da vari poteri dagli effetti interessanti. Purtroppo, però, mi è parso che tutto fosse poco delineato, o quanto meno non approfondito nel modo in cui mi sarei aspettata, in particolar modo da un primo volume introduttivo. E' il contesto che mi ha un pò delusa. Ad esempio, la segretezza dei boschi della Romania, che nascondo il Palazzo e i suoi occupanti, ha certamente il suo fascino, se messo in contrapposizione con la solita località tipica dei romani americani. Ma questo dettaglio non viene esaltato, solo citato due o tre volte, senza nessuna considerazione particolare. Allo stesso modo, mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa di più su questi demoni, sul loro passato, su come la loro società si è evoluta e su un perché più articolato riguardo la cose che, a quanto pare, sarebbero presto cambiate. Qualche considerazione in più da parte dei personaggi che non riguardasse esclusivamente la sfera della loro vita sociale e sentimentale. E qualcosa in più sui poteri, anche se, magari, potrei accettare il fatto che verrà inquadrata più avanti, nel prossimo libro.
In sintesi, lo stile dell'autrice è completo ed evocativo, semplice senza sfociare nel banale, sa come fa parlare i personaggi e come dar loro sentimenti veri e profondi. Però, mi è mancato conoscere qualcosa di più sulla sfumatura sovrannaturale della storia, molto -o troppo?- concentrata su di loro. In quanto primo volume, penso che aspetterò di leggere il prossimo per dare pareri definitivi, perché Thea e gli altri hanno comunque reso piacevolissima la lettura, divertendomi e affascinandomi con il modo in cui le loro vite si intrecciavano nero su bianco. Spero di poter dare qualche stellina in più al sequel, staremo a vedere, no?
Bella recensione. Ho letto questo libro pochi giorni dopo la sua uscita perché mi incuriosiva tantissimo. Sono d'accordo su quanto hai detto nella recensione, effettivamente su alcune questioni è un po' generico, però penso sia dovuto al fatto che si tratti di un primo capitolo introduttivo all'intera storia. Ho letto in un'intervista fatta all'autrice (purtroppo non ricordo dove) che nel prossimo volume si uscirà dai confini dell'accademia e alcune vicende verranno approfondite maggiormente. In conclusione il libro mi è piaciuto e sono molto ottimista verso i seguiti :)
RispondiEliminaGrazie Valy :)
EliminaPer le situazioni generiche a cui alludo nella recensione, speravo che fossero descritte nel dettaglio proprio in quanto capitolo introduttivo, perchè suppongo che qui Thea le veda in un certo modo che probabilmente cambierà nel corso della trilogia. Perciò avrei potuto registrare un riscontro.
Però anche io sono curiosa di leggere i prossimi, senz'altro ;)
Io non vedevo l'ora di leggere questo libro, ma quando finalmente sono andata a leggerlo, sono rimasta molto delusa!!! è praticamente uguale alla saga L'accademia del vampiro!!! non solo la storia, personaggi (sia sul aspetto fisico, sia sul carattere) ma addirittura delle frasi sono pressoché uguali!!!
RispondiEliminaDavvero? Io non ho letto questa saga, perciò non so.
EliminaSi si! alle prime pagine ho detto "sarà un caso", ma poi sono andata a leggere delle recensioni, e i miei dubbi sono stati confermati!!
EliminaUna ragazza in una recensione ha preso le frasi di tutti e due i libri, per confrontarli, sono uguali!!
Poi ha confrontato i protagonisti con quelli dell'accademia del vampiro!
Mi sa che un giorno leggerò anche io questa saga u.u
EliminaPerò mi fido sulla parola!
Io conosco molto bene la Vampire Academy ed è una serie che mi piace molto, ma questo libro non ha davvero niente a che farci! è ovvio che se si estrapolano le frasi fuori dal contesto chissà quanti libri possano sembrare uguali ad altri, ma la storia è COMPLETAMENTE DIVERSA! Sia la storia d'amore tra Thea e Damian (proprio non c'entra nuuuuuuuuuulla con la VA) che il contesto che l'idea di fondo. Molta gente che ha letto entrambi non ha ravvisato nemmeno una somiglianza, come me, quindi non capisco proprio da dove sia nata quest'idea. è come dire che hush hush è uguale a twilight perché all'inizio "lui" vuole uccidere "lei" che è umana e lui invece è "paranormale".
RispondiEliminaPoi, se vogliamo parlare di serie uguali alla VA bisogna prendere la serie Covenant della Armentrout: il primo libro è identico (ma identico davvero: stesse scene, stesse identiche frasi, stessi ruoli dei protagonisti) al primo della VA. In questo caso, mi dispiace, ma credo che si sia fatta tanta polvere per nulla. Il bacio della morte è scorrevole, ben scritto e una bella idea di fondo come quella degli Incubi e dei Succubi.
Il resto sono solo cavolate maligne.
Be, come si può immaginare dal mio "soprannome" io ho letto e amato la Vampire Academy (anche se lo spinn off mi sta un po' deludendo), ma non c'entra nulla con Il bacio della morte. Secondo me la gente dovrebbe stare un po' più attenta a quello che dice e pensare con la propria testa. Però, visto che non ho nulla da fare, vado nel dettaglio.
RispondiEliminaAmbientazione diversissima. America/Romania. Una protagnista ancora a scuola/l'altra diplomata.
Storia d'amore: lui è più grande di lei di 7 anni ed è un guardiano dell'accademia/lui ha solo 2 anni più di lei, è un demone come lei e viene dal luogo di origine dei loro peggiori nemici, dove ha vissuto per 10 anni. (*_* voglio saperne di piùùù!!!)
Genitori: mamma guardiana papà vampiro molto facoltoso/mamma umana depressa legge sogni e tarocchi papà Incubus da cui ha ereditato i poteri.
Triangolo: nella VA c'è un bel triangolo (anzi 2, il primo con mason il secondo con adrian)/qui la protagonista sa chi vuole fin dall'inizio e non cede.
Poi boh, ognuno può dire quello che vuole, ma secondo me certe cose sono davvero avvilenti e dimostrano l'ignoranza e la mancanza di rispetto. E lo dice una che ha amato la VA, eh, attenzione!!! Ma, in generale, non mi piace vedere certo accanimenti davvero sterili e inutili.
anche io ho amato la serie VA ma le somiglianze ci sono, ad esempio:
RispondiElimina-thea è morta ed è stata riportata in vita lo stesso per roza,la prima da alex l'altra dalla migliore amica.
-lissa ha poteri guaritrici alex,ania lo stesso.
-lissa non può stare con christian,serena non può stare con cameron ,tutte e due le coppie sono viste male ma se ne fregano dopo un pò.
-thea e roza vedono i fantasmi che le dicono che alcune persone care sono in pericolo.
-alex=adrian possono essere paragonati tutti e due belli e ricchi e nobili,vanno stra-dietro alla protagonista che inizialmente li respinge.
-una è baciata dalla tenebra (l'altra dalla morte che sono praticamente la stessa cosa.)
diciamo che questi sono i punti da considerare,quella del bacio della morte è una serie carina,ma è qualcosa di già visto..
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RispondiEliminaAllora, non è che mi invento di sana pianta le somiglianze, ho letto sia VA, che il bacio della morte, e non sono l'unica a dirlo.
RispondiEliminaPrimo della Romania, non ci viene descritto nulla, ne un bosco, ne un paese nulla, si parla solo di questa "scuola". Quindi mi posso immaginare un ambientazione america, russa, o anche italiana. Anche io ho un bosco dietro casa, eppure sono in sardegna, non in Romania.
Aggiungo alle coincidenze elencate da Ambra:
L'amore impossibile tra Damian e Thea, sono compagni quindi non possono, mi sembra la stessa cosa Tra Rose e Dimitri, non possono perchè lui è il suo allenatore, sono attratti ma lui la respinge. L'unica cosa che hanno di diverso sono questi 7 anni!!
Serena figlia del capo, stressata dalla sua figura, migliore amica di Thea, e la stessa Thea protegge Serena, e vuole diventare in futuro la sua compagna di caccia. Lissa principessa, figlia di una potente famiglia, calma, ma stressata per il suo ruolo, migliore Amica di Rose, e Rose la protegge e vuole diventare il suo guardiano.
Alex cugino di Serena, nobile, ricco e playboy, si rifugia nell'alcool per placare i suoi poteri, strano caso Adrian cugino di Lissa, ricco, nobile e playboy, si rifugia nell'alcol per placare i suoi poteri. Alex ha anche il potere di guarire, ma strano caso anche Lissa ha lo stesso potere. Per non parlare di Adrian, che incomincia a usare il potere della guarigione, anche se non è bravo come Lissa.
Adrian riesce ad entrare nei sogni, strano caso ci riescono anche Thea e Damian.
Christian (VA) ha un passato orribile i suoi genitori sono diventati Strigoi, strano caso anche i genitori di Damian sono diventati Azurra.
Ania la cugina di Serena, è la cattiva di turno, che cerca di fare qualsiasi cosa per il padre, alleandosi anche con gli Azurra. Natalie cugina di LIssa, stessa cosa, è la cattiva di turno e per salvare il padre diventata una strigoi.
Sia nel bacio della morte, che in VA ci sono un sovrano, e dei nobili. Quindi stessa gerarchia.
Ranya è il capo Master del Palazzo, ma in VA abbiamo Alberta Petrov, capo delle guardie non è la stessa cosa??
Vogliamo parlare del padre di Thea, che ricorda il padre di Rose, ovvero tutti e due sono immischiati in una specie di mafia, ricchi potenti e si circondano di buttafuori.
E posso andare avanti per ore, non voglio essere presa per quella che si inventa le cose, adesso ho davanti sia il libro del "Il bacio della morte", sia i primi 3 libri dell'accademia del vampiro.
Ora riporto alcune frasi da tutti e due i libri:
Il bacio della morte:
"Poi, il silenzio più completo e le braccia di Damian che mi sollevavano da terra.
«Thea» lo sentii sussurrare contro il mio orecchio e la sua voce, di solito ferma e decisa, era carica di angoscia. «Thea, non chiudere gli occhi.»"
Accademia del vampiro
Con la stessa rapidità, Dimitri si chinò su di me, facendo scivolare le braccia sotto il mio corpo.
"Il mondo cominciò a offuscarsi, e le mie palpebre si chiusero.
"Rose. Roza. Apri gli occhi." Non avevo mai sentito la sua voce così tesa, disperata. "Non addormentarti adesso. Non ancora."
Poi L'amore tra le due coppie non è uguale?? sia Damian che Dimitri hanno un comportamento freddo e sempre distante. Che poi sono da notare le coincidenze tra i nomi Dimitri/Damian, Adrian/Alex.
Continuo il mio commento, avevo superato i caratteri
RispondiEliminaStrano caso tutte e due le protagoniste dei libri, sono state riportate in vita, e vedono i fantasmi:
Il bacio della morte:
"Mi bloccai.
Arretrai di un passo. Poi di un altro.
«Non… non… no.»
Non era Serena quella davanti a me.
Era Sabina.
Sua madre.
Morta da quasi dieci anni."
"Sabina… Era identica all’ultima volta in cui l’avevo vista, il giorno prima che morisse."
"Indossava un lungo abito di seta blu notte e i suoi capelli biondi erano raccolti
in uno chignon perfetto"
(Secondo incontro con il fantasma)
"Stai calma, mi dissi. Stai calma.
Mi voltai lentamente, stringendo i pugni e trattenendo quasi il respiro.
Eccola lì, Sabina. Indossava lo stesso vestito di seta blu con cui l’avevo vista poche ore
prima.
"Non poteva essere. Vedevo i morti perché ero morta. Morta e tornata indietro. Rinata,
come aveva detto mia madre. Baciata dalla morte."
«Oh…» mormorai arretrando di un passo. «Non sono impazzita, vero? Sei reale?»
Lei annuì,...
«Perché sei qui?".......
"Ma vuoi dirmi qualcosa, giusto? Sei qui per un motivo."
VA: il bacio dell'ombra (non scrivo il nome del fantasma per non fare spoiler, ma scrivo "fantasma")
"Per mezzo secondo pensai che forse non mi ero mai svegliata. Forse ero ancora a letto, a dormire e sognare.
Perché quella, e soltanto quella, poteva essere la spiegazione di quanto stavo vedendo sul prato dell'Accademia, acquattato nell'ombra di una contorta quercia secolare.
"il Fantasma"
Era vestito esattamente come l'avevo visto l'ultima volta: jeans e una giacca di pile gialla. Il bordo di un maglione verde gli spuntava dall'orlo della giacca.
"Il fantasma" era morto, e tutti sanno che i morti non tornano indietro. Be', si, io ero tornata..."
(Secondo incontro con il fantasma)
"E fu allora, ero praticamente arrivata, che comparve di nuovo.
"Il fantasma"
«Cosa sei?» gridai. «Sei reale? Sto diventando
pazza?»
Con mia sorpresa, lui annuì.
«Cosa?» chiesi con voce rotta. «Sì, sei reale?»
Lui annuì.
«Sì, sto impazzendo?»
Lui scosse la testa.
"Però c'è dell'altro, vero? Un altro motivo per cui continui a venire da me."
Lui annuì.
Anche i nomignoli sono scopiazzati:
Adrian chiama Rose "piccola dhampir"
mentre Alex chiama Thea "piccola"
adesso andiamo al loro primo incontro:
Il bacio della morte:
"Si avvicinò a me, tendendomi la mano. "Alexandre Vasilkov, ma puoi chiamarmi Alex." .. (taglio alcune descrizioni se no scrivo un papiro)
"Lui scoppiò in una risata calda e morbida."
VA: morsi di ghiaccio
"Piacere di conoscerti, Rose Hathaway." Mi allungò la mano inguantata che strinsi con esitazione. "Adrian Ivashkov." .. (taglio anche qui)
"Scoppiò a ridere. Aveva una bella risata, profonda e quasi melodica."
Per non parlare dell'attacco subito all'inizio del libro (il bacio della morte), che mi ricorda l'attacco subito all'accademia (VA) nel IL bacio dell'ombra, dove Rose uccide gli strigoi con l'aiuto dei poteri di Christian, mentre Thea uccide gli azurra con l'aiuto dei poteri di Serena.
RispondiEliminaPoi la madre di Thea, legge il futuro e le carte (infatti assistiamo ad una scena), strano caso anche la nonna di Dimitri fa tarocchi, e nel IL bacio nell'ombra assistiamo ad una scena della lettura delle carte tra Lissa, Rose e Dimitri, da parte di una zingara del che lavora a corte.
A Thea viene detto "«Si interromperà la tua vecchia vita» spiegò «e ne comincerai una nuova.» «Alla fineri uscirai a trovare la tua strada.»
Mentre a Lissa viene detto " Sei alle soglie di un nuovo
inizio, una rinascita potente e carica di emozioni.
La tua vita cambierà»"
Veniamo i poteri di guarigione di Lissa e Alex..
Alex: «Mi sono imbattuto in un’aquila oggi».... «Ne hai mai vista una? Sono magnifiche. Mi sono sempre piaciute, fin da
piccolo. Mio p-padre» .... «L’ho trovata non lontano dal cancello principale. Doveva essere
morta da poco, perché era ancora calda. Poi…» ..
«L’hai fatta… vivere di nuovo?»
«Sì. Quando l’ho vista muoversi e volare via, sono impazzito. Sul serio. Non potevo credere
ai miei occhi, e dovevo provarci di nuovo. Dovevo essere certo che fosse tutto vero.
Lissa: «Cos'è? Una cornacchia?» avevo chiesto.
«Troppo grosso» aveva risposto la signora Karp. «È un corvo imperiale.»
«È morto?» aveva chiesto Lissa.
Lissa si era inginocchiata, la compassione sul viso. La cosa non mi sorprendeva, perché aveva
sempre avuto un debole per gli animali.
Quasi paralizzata dallo sgomento, aveva allungato le mani verso il corvo imperiale.
«Liss!» avevo urlato, atterrita. «Finirai per prenderti qualche malattia.»
Ma la mano aveva continuato a muoversi come se Lissa non mi avesse nemmeno sentito. Le
dita di Lissa avevano accarezzato le ali del corvo.....
Poi il corvo si era mosso.
Lissa era esplosa in un gridolino e aveva ritratto di colpo la mano. Tutte e due eravamo rimaste a
guardare con gli occhi sgranati.
Il corvo batteva le ali.
Strano caso tutti e due amanti degli animali, e che salvano un uccello.
Veramente Rose, anche lei era già sicura di voler Dimitri, ma cerca di dimenticarselo con Mason, (che poi non sono mai stati insieme) dato che Dimitri l'aveva respinta e sembrava essersi interessato alla zia di Christian. Con Mason si danno solo baci appassionati, ma lei pensava a Dimitri.
Thea, non mi è sembrata cosi sicura di Damian, dato che poi ha scambiato un bel bacio sul divano con Alex, e poi si è Fermata, proprio come Rose, quindi a me sembra uguale!!
A me non mi sembrano diverse le storie, a me mi sembrano uguali!!!!
Non solo la storia e molte frasi sono precise e identiche , ma anche il carattere e l'aspetto fisico dei protagonisti!