Odyssea
Amabile Giusti
Dalai Editore
22 Gennaio 2013
368 pagine
15,90 €
Voto: 4 Stelle e ½!
Se potesse, Odyssea, chiederebbe molte cose a sua madre. Ad esempio perché da anni sono costrette a vivere come fuggiasche, senza una meta, una casa e, soprattutto, senza un padre. Finché una notte, attraversando un varco magico nascosto nel bosco, la riporta a Wizzieville, dove è nata, e lei scopre di appartenere a una cerchia di persone dotate di rari poteri. Incredula, Odyssea si getterà nella nuova vita, ma si accorgerà presto che dietro la facciata idilliaca e fatata di Wizzieville brulica il Male. Un nemico, che perseguita la sua famiglia da generazioni, è tornato sotto mentite spoglie per ucciderla. Come se non bastasse l’amore la coglie di sorpresa. Jacko, un misterioso e impavido ragazzo che, a differenza degli altri, la tratta senza cerimonie, devasta il suo cuore inesperto. Ma come mai tutti lo disapprovano e lo temono? Può fidarsi di lui? Odyssea è combattuta, ma non può concedersi errori. Il nemico è in agguato. Potrebbe essere ovunque, potrebbe essere chiunque.
La mia Recensione.
Odyssea non conosce il motivo che spinge sua madre a spostare le loro vite da un luogo all'altro, continuamente. A volte avverte la sensazione che entrambe stiano scappando da qualcosa di cui solo la donna è a conoscenza, di cui non vuole rivelarle nulla. E quando prova a farle delle domande, non ottiene risposte pertinenti, o non le ottiene proprio. Ma lei è l'unica famiglia che le rimane, poiché il padre è morto in un incidente quando lei era ancora piccola. O almeno è ciò che sa.
Da qualche tempo le succedono cose strane, come incubi ricorrenti e mobili che cambiano posizione durante la notte. E sarà la destinazione dell'ennesima fuga a rivelare la verità agli occhi di Odyssea. Wizzieville è un'incantevole cittadina nascosta agli occhi del mondo dalla vegetazione di un comune bosco, il luogo in cui Odyssea è nata. Incontra la nonna Augusta, la chiacchierona Joyce e Fagola, una creaturina alata che viva nel pendolo della sua camera e che parla con dolci poesie in rima. E' tutto così sorprendente che Odyssea si ritrova ad accettare la spiegazione che le viene fornita: quello è un paese di streghe e maghi, e lei stessa è una di loro.
Odyssea fa la conoscenza di Jacko O'Donnell, un ragazzo dalla singolare bellezza, che alterna momenti da burbero e altri da scanzonato, sempre con un sorriso impertinente sul viso, che le fa battere il cuore in un modo mai sentito; Lindia Mou, e suo fratello Stylo, dall'aspetto serafico, porta con sé la sua buona dosa di vanità e chiacchiera infinita; e Jordy Angel, bello e gentile come un principe azzurro. Una strana e variopinta comitiva, che però rappresenta l'unico gruppo di amici che Odyssea abbia mai avuto.
Come ogni incantevole facciata, anche Wizzieville ha i suoi scheletri nell'armadio. Angus Ziggart, detto Squartavene, è un mago molto potente, diventato immortale e deciso a mietere vittime ben precise. La principale è proprio lei, ma Odyssea non conosce il motivo di tale accanimento. Scopre che la morte di suo padre e il sogno che la tormenta sono legati a quel mostro, e farà tutto ciò che può per capire perchè. E se i traditori non fossero quelli che tutti pensano? Se quel padre che tutti stimano e di cui lei è tanto orgogliosa in realtà... non era chi tutti pensavano che fosse? Quanto tempo le rimane... prima di evitare lo stesso destino?
Veniamo proiettati nel mondo incantato di Wizzieville come in un brusco riemerge dai sogni, che però si acquieta nel dormiveglia. La presa di coscienza di ciò che ci si ritrova davanti avviene, appunto, lentamente, attraverso gli occhi di una turbata Odyssea che per la prima volta vede la sua terra natale, inconsapevole dei ricordi di bambina. Ignara di tutto, accoglie quelle verità impaurita e vagamente stupita, poiché non sa bene come reagire. Anni di fuga le hanno impedito di scegliere un posto da chiamare casa, eppure, per la prima volta, sente di avere una possibilità.
Poi arriva la paura delle rivelazioni, i volti che le gravano intorno con falsa ingenuità, più propensi verso il disgusto o l'interesse personale. Non solo perché, in lei, coesistono poteri incredibili di cui la gente di Wizzieville è ormai scarsamente fornita, ma per il fardello che lei e la sua famiglia si portano dietro, legato ad un mostro che non vuole dar loro tregua.
A volte il senso di smarrimento è forte. Le fa desiderare di avere un luogo a cui appartenere, cui fare ritorno dopo un viaggio, un posto da chiamare casa. Abituata a traslocare da un posto all'altro, la sua è la speranza di vedere realizzato un sogno che è cresciuto con lei e le sue esperienze. Lo stesso, simile ma anche opposto, che nutrono quelle persone che non hanno mai varcato i confini della propria casa, per impossibilità o costrizione. E non solo, il totale isolamento -eccetto per la madre- degli ultimi dodici anni, ha compromesso la sua capacità di socializzazione, facendola sentire inadeguata, per il suo aspetto in primis, davanti agli altri.
C'è qualcosa di tenero ed indifeso nella figura di Odyssea, una sorta di malinconia repressa che emerge nel momento in cui smette di evitare con se stessa la convinzione di sentirsi inadeguata a tutto, lì dove per lei comincia una nuova vita. Wizzieville sarà anche il luogo in cui è nata, ma una volta arrivata Odyssea deve trovare le sue certezze, quelle che le permetteranno di scacciare una volta per tutte il suo continuo vagabondare -e non solo fisicamente, ma anche con le domande e i dubbi che la logorano da anni- per capire cosa cela l'apparenza di una semplice ragazza quale è lei. Un rompicapo legato non solo alle sue origini, ma al passato di suo padre e a quello dell'essere che vuole ucciderla. Scacciare i dubbi dubbi, ottenere le risposte significa acquistare una sicurezza che non ha mai sentito come propria. Troppo spesso avverte addosso il peso di un destino troppo grande per una piccola sedicenne che a tratti desidererebbe una vita normale con persone normali. E invece ha dei poteri che le fanno temere persino se stessa, che la fanno sentire corrotta, e non ha idea di come fuggire dagli incubi che la perseguitano.
Odyssea stronca il cliché della ragazza innamorata vota ai sospiri trasognati e ai pensieri costantemente fissi sullo stesso soggetto, e con il suo tono al contempo ironico e dolcemente disperato, scopre cosa significa provare un certo tipo di affetto per un ragazzo. E' lì che la sua inadeguatezza raggiunge i picchi massimi, e nonostante i suoi silenzi e la sua timidezza, manifesta la portata del suo orgoglio vietando a se stessa di sembrare troppo esplicitamente interessata di fronte a Jacko, ma facendo emergere a poco a poco ciò che prova.
Ma forse, gli amori che rendevano belle erano solo quelli contraccambiati. Rassegnazione e malcelata ironia insieme, senza dubbio un'intrigante combinazione per una protagonista che è essa stessa sorprendente e intensa. Grazie a lui conoscerà l'amicizia, la gelosia e poi l'amore, rivaleggiando in silenzio contro la sua neo amica Lindia. Non è semplicemente una storia in cui il ragazzaccio che si innamora della protagonista. Jacko è irascibile, ha un passato tortuoso alle spalle e non si fida di nessuno; per di più giudica Odyssea come se fosse una bambina, proprio come fa la madre. E Odyssea non vuole essere considerata così, protetta da una verità che la riguarda da vicino o da un sentimento che, secondo Jacko, la vede inesperta. Vuole trovare il suo posto, e per farlo dovrà affrontare le paure del passato, mai fuggite davvero dalla sua vita, e dimostrare a Jacko che si sbaglia. Mi è sembrato che lui fosse attratto dalla tenerezza racchiusa nel suo personaggio, e pian piano inizia a rendersene conto e a pensare ad Odyssea in modo diverso. Le cose iniziano a cambiare, prendono una piega insolita e più volte Jacko mi ha confusa, facendomi impazzire con le mani nei capelli, con quel suo modo sfrontato e tenero insieme di opporsi a ciò che prova per Odyssea... E' certo, però, che la sua gelosia nei confronti di Odyssea diventa divertentissima, e il modo in cui si chiude il romanzo -e ho amato la fine, ho riletto gli ultimi capitoli due volte, balbettante ed euforica contemporaneamente!- ne promette delle belle fra i due, e non solo.
Ho adorato il modo in cui l'autrice costruisce questa sorta di mondo alternativo di maghi, streghe e stramberie varie, grandioso e insolito in ogni sfumatura. Alcuni dei nomi usati -lo stesso nome della città, per esempio, nonché la composizione propria di Wizzieville- sembrano provenire da una fiaba per bambini, fatti apposta per dare un'idea immediata della cosa o della persona che identificano. Alcuni elementi legati alla sfera della magia -i tre Poteri Sommi ormai rari nei maghi, la via d'ingresso oltre la bocca del fuoco, le gemme- sono davvero particolari, lì ho trovati tanto geniali, intriganti, a tratti pure accattivanti che ormai non avevo più dubbi per quanto mi sentissi presa dal romanzo: il mio giudizio sarebbe stato davvero positivo!
Sotto un contesto tanto semplice e allo stesso tempo efficacie e piacevole da leggere, vi è una nebbia fitta di passati nascosti e poteri che corrompono l'animo, un'oscurità che intacca i toni morbidi e cantilenanti del romanzo e allo stesso tempo li mantiene. Squartavene sembra la grottesca versione di Voldemort, tornato dopo essere stato ridotto allo strenuo delle forze da una bambina, in seguito a dodici anni di silenzio, allo stesso modo del piccolo Harry. Nonostante le analogie, la grandezza del mondo del giovane mago poco ha a che vedere con quello di Odyssea, racchiuso in appena 400 pagine e già tanto promettente da stregarmi. Ma non per questo il lavoro dell'autrice è sminuito da un possibile confronto, anzi la storia di Odyssea è tanto ben formata quanto emozionante, con un stile in perfetta sintonia col personaggio principale.
Trovo che Odyssea sia una Harry Potter al femminile senza bacchetta, molto innamorata e piena di poteri straordinari, che si manifestano mai in modo azzardato o banale, ma con un'innocenza che la caratterizza, rendendola speciale fra speciali.
I personaggi si raccontano e rivelano anche qualcosa degli altri, dando al lettore la possibilità di delineare un quadro ampio e dettagliato del romanzo stesso. Le emozioni sono dettate con parole semplici, che però danno una chiara idea dei vari stati d'animo, confermando ciò che io per prima avevo provato in quei momenti e che successivamente ho ritrovato scritto, pur avendolo dato per scontato, prendendone consapevolezza. Sensazioni istintive poi annotate su carta, specchio delle mie, che ho condiviso con estrema facilità con Odyssea e gli altri. Le descrizioni sono accurate e coinvolgono il lettore in visioni di luoghi precisi e immagini chiare, evocando in lui le medesime sensazioni dei personaggi e facendolo sentire affine al contesto che prende vita dalle parole. Un'introduzione al nuovo mondo di Odyssea che sembra un miraggio, un sogno, raccontato con i toni di una favola, tanto dolci quanto ingannevoli, capaci di rendere il romanzo magico e avvincente con quella perenne e a volte ironica rassegnazione tanto tipica della protagonista.
Me lo sono immaginato come un curioso incrocio fra Harry Potter e Alice nel Paese delle Meraviglie. Scenari suggestivi e momenti struggenti si alternano nella vita di Odyssea, che dovrà combattere il mostro che riemerge dal suo passato e quello ancora più temibile dentro di sé, che alimenta i suoi timori e i suoi dubbi. Solo trovando la verità e svelando così la soluzione di ogni rompicapo, finalmente di scoprirà il nome di chi ha tradito e di chi, invece, è stato tradito. Ma soprattutto, la ragione che lega i desideri di Squartavene alla sua morte. E toccherà a lei scongiurare il pericolo. Odyssea non è solo una storia, è il nome di un'eroina che trova se stessa in un mondo magico e sorprendente, attraverso prove, ostacoli e un nemico da sconfiggere. E' una ragazza con grandi poteri, ignara del suo destino, che trova il coraggio di lottare per ciò a cui tiene, che scopre l'amore e non vuole lasciarlo andare. Che va incontro ad un futuro che mai avrebbe immaginato per sé... proprio oltre il varco incantato.
Brava come sempre :) Spero di poterlo leggere presto!
RispondiEliminaConcordo, Bliss è bravissima!
EliminaGrazie *-* mi è proprio piaciuto, ti auguro di leggerlo presto :)
EliminaGrazie Chiara :D
Recensione stupenda! Io lo inizio domani!
RispondiEliminaGrazie :D Buona lettura!
EliminaLetto e l'ho adorato molto sono contenta che sia piaciuto anche a te.
RispondiEliminaÈ un libro che si lascia leggere e a cui è difficile non affezionarsi :)
EliminaCome sai a me non è piaciuto poi molto, solo perchè le emozioni per me non erano tanto forti, ma la storia è molto originale e comunque un buon inizio per, come hai detto tu "una promettente serie" di 7 libri! <3
RispondiEliminaÈ normale avere opinioni diverse :) non vedo l'ora di leggere i prossimi!
EliminaOdyssea alla fine mi ha conquistato come nelle prime pagine non credevo possibile, questo primo libro ha tratteggiato un mondo tutto da scoprire in cui sarò felice di ritornare!!
RispondiEliminaLa penso assolutamente come te! :)
EliminaBella recensione! :)
RispondiEliminaSpero di leggerlo presto! Mi attira tantissimo!
Grazie :D
EliminaTi auguro di leggerlo presto, è molto bello ;)
Bellissimo questo libro! Sono pienamente d'accordo con quello che hai scritto nella recensione :) L'ho finito proprio questo pomeriggio, la storia mi ha davvero catturata. Non c'è niente di forzato, tutto avviene in modo graduale e con i giusti tempi. Mi è piaciuto molto anche il personaggio di Jacko, con il suo carattere chiuso e apparentemente sprezzante verso tutto e tutti (anche se secondo me tale comportamento è dovuto solo al terrore di poter perdere quelle persone a cui si affeziona, quindi per evitarlo tiene tutti a distanza o li tratta in modo superficiale). Non nego però che a volte lo avrei volentieri preso a schiaffi, soprattutto nelle ultimissime pagine =D
RispondiEliminaMa si sa già quando verrà pubblicato il seguito? Se entro la fine del 2013 o nel 2014? Perché se la serie è composta da 7 libri (se non ho capito male) e verrà pubblicato un libro all'anno diventerò vecchia prima di poter leggere l'ultimo :(
Grazie Valy :D Sono contenta che sia piaciuto anche a te, sono pienamente d'accordo con quello che hai detto! Jacko è uno dei personaggi che ho amato di più, non è il classico artificio del ragazzo arrogante, perché dietro il suo comportamento c'è un bambino che ha perso tutta la sua famiglia ed è odiato da molte persone. Ahahah, quello anche io xD
EliminaNon ancora purtroppo, e non so da quanti volumi è composta la serie, ma se saprò qualcosa sarete i primi a saperlo :) Speriamo che non ci facciano attendere troppo! D:
qualcuno può dirmi quando esce il seguito? Io ho già letto il primo, e so che i libri sono sette di cui conque hià completamente scritti, ma non so quando escono e non riesco a trovare le date...è diventto il mio libro preferito e non c'è la faccio, è troppo bello. Mi sento stringere lo stomaco ogni volta che penso a come finirà la storia tra Odyssea e Jacko, alla morte di Squartavene, a Breta, e all'amicizia che ha cpon Lindi e al povero Jordy che le fa la corte...vi prego, DEVO sapere quando esce il secondo
RispondiEliminaVorrei sapere, se per caso qualcuno sa quando esce il prossimo.
RispondiEliminaLibro stupendo, recensione bellissima.
E' davvero una serie che merita, se già il primo ci ha emozionate così :')
RispondiEliminaIl secondo uscirà questo mese, solo un po' di pazienza! :D