Jamie McGuire intervistata dalle blogger!

Salve lettori, e ben ritrovati!
Sono sparita per alcuni giorni per cause puramente scolastiche, anche se più per piacere che per "istruzione". La mia classe, insieme ad altre due, è partita in gita per cinque giorni alla scoperta dei territori umbro-toscani... e ci siamo divertiti da matti! Devo giusto recuperare le ore di sonno perduto e la sensazione di stare ancora sull'aereo -dato che l'ho preso per la prima volta-, ma non potevo assentarmi più di tanto. Perciò, dopo la paura ristoro di ieri, eccomi qui!

Oggi vi propongo un'intervista molto particolare, con cui la Garzanti ha coinvolto vari blogger la settimana scorsa, fatta all'autrice Jamie McGuire, conosciutissima anche qui per la recente pubblicazione di Uno splendido disastro (qui la mia recensione). Ci è stata data l'opportunità di formulare una domanda da rivolgere alla scrittrice, e le 6 più belle sarebbero poi andate a comporre l'intervista.
Ero davvero contentissima, quando ho ricevuto l'email. Avrei voluto chiederle tante di quelle cose, tra delucidazioni e curiosità varie, che non sapevo proprio dove pescare le parole giuste e l'idea giusta.
Mi frullava in testa, però, il fatto che avessi tante domande sui personaggi, sui loro caratteri e le loro azioni, e che forse dovevo girarci più intorno, fino alla loro stessa origine. Un pò tutti ci chiediamo, quando se leggiamo, se gli esseri che animano quelle parole provengano o meno da qualcuno di reale.
Perciò ho messo le dita sulla tastiera e ho scritto la mia domanda. Volete sapere cosa è venuto fuori?

Bliss Valentina del blog “Libri per passione” (http://sentimentitralepaginediunlibro.blogspot.it/)

Ciao Jamie, ci sono così tante domande che mi piacerebbe porti, ma ce n’è una che mi interessa di più. La stesura del romanzo, la creazione dei personaggi e la loro evoluzione nel corso della storia sono legati a qualche esperienza fatta da te nella vita reale? 

Hai preso spunto da qualche evento particolare o da qualcuno che conosci, per creare Travis, Abby, Mare, Shep, Parker e gli altri?

Uno splendido disastro parla delle mie esperienze personali molto più di quanto voglia ammettere. Travis è ispirato a un ragazzo per cui avevo una cotta all’università. Shepley è una persona esistente con cui ho frequentato l’università, così come Brazil. America è un insieme di varie persone, ma il nome è reale e appartiene a un’amica di un’amica. La mia piccola università in Oklahoma ha invece ispirato l’ambientazione. Il resto è tutta invenzione!

Insomma, ci speravo proprio che almeno Travis fosse ispirato a qualcuno nella realtà... significa che abbiamo una possibilità di incrociare un suo pseudo-alter-ego davvero! Se volete leggere le domande fatte dagli altri blogger, andate QUI!

Che ne pensate?

Voi cosa avreste chiesto?