martedì 5 febbraio 2013

Recensione in anteprima Ascend - Il regno ritrovato di Amanda Hocking.

Un'altra saga che finisce, altri personaggi da salutare e tenere vivi con i ricordi... Ascend - Il regno ritrovato di Amanda Hocking è l'ultimo volume della Trylle Trilogy, il mondo in cui i troll non sono solo ometti bassi e orripilanti che girano per le foreste, ma con balli, cerimonie, doveri, abitudini particolari e regni da difendere. Qui, per l'ultima volta, sarà Wendy a condurci nel suo mondo e prepararci all'inevitabile guerra con i nemici di una vita.



Ascend - Il regno ritrovato
Amanda Hocking

Fazi
272 pagine
In uscita 7 Febbraio 2013
9,90€
Voto: 3 Stelle e ½!

Se in Switched. Il segreto del regno perduto Wendy scopriva la sua vera natura e in Torn. Ritorno al regno perduto si trovava a dover scegliere tra istinto e ragione, ora la nostra eroina si trova ad avere l'intero destino di un mondo tra le mani.
Siamo alla resa dei conti finale e Wendy Everly si trova di fronte a una scelta impossibile. Ormai è una donna pienamente consapevole dei suoi poteri, ma l'unico modo per salvare i Trylle dal loro nemico mortale è sacrificare se stessa. Se non si arrenderà ai Vittra, il suo popolo dovrà affrontare una brutale guerra. Ma come può Wendy abbandonare tutti i suoi amici, anche se questo fosse l'unico modo di salvarli? La principessa deve anche decidere chi amare, se Finn o Loki, a entrambi i quali è profondamente legata. Uno di loro due è la sua anima gemella e l'ha capito solo nel momento del più grave pericolo. Il destino di un intero mondo è nelle mani della ragazza, che seguendo il suo cuore arriverà dove nessuno era mai riuscito, là dove i due popoli conosceranno per la prima volta la pace.


                                         La mia Recensione.

Wendy è una principessa e, come tale, ha in mano il destino del suo popolo. Sua madre, la regina Elora, non è in grado di governare e adesso spetta a lei prendere le decisioni più adatte per il regno. Ha un'assistente personale, un cancelliere codardo e insopportabile, una guardia del corpo che la segue ovunque vada, un fidanzato, più amico che futuro marito, un ex cercatore confuso, un potenziale ex nemico innamorato, un'amica sempre presente e uno stuolo di esponenti dell'alta società Trylle piuttosto problematici. E questi ultimi si aspettano che il sistema di governo rimanga lo stesso, tradizionale e antiquato, nonostante non funzioni più e rischi di aggravare la situazione del loro mondo. Per Wendy, la cosa più importante è eliminare una volta per tutte i giudizi negativi dell'aristocrazia del regno contro la parte meno agiata della società, portando un pò di uguaglianza nella popolazione, poiché ciò li allontana dal regno in favore di relazioni con gli umani al di fuori di Forening. La tregua con i Vittra, il popolo governato da Oren, il padre di Wendy, scadrà nel momento in cui lei diventerà regina, e non manca poi molto. In questo breve frangente, i changeling che vivono ancora con la loro famiglia ospite vengono presi di mira, e i cercatori sono costretti a riportarli anticipatamente a Forening. 
Insomma, è un bel casino.

E oltre i doveri, ci sono anche le questioni di cuore. Finn, che in origine era stato il suo cercatore, nonché guardia del corpo, per buona parte è quasi totalmente assente. E Wendy sa che ciò che prova per lui non ha più importanza, che il matrimonio e il regno sono le sue priorità, che salvare la sua gente è il suo compito. Ma lasciar sbiadire il ricordo di Finn le getta addosso tristezza e malinconia, e non è facile gestire tutto. Poi c'è Loki, un Markis Vittra, e come tale molto forte fisicamente, dagli occhi color caramello e i capelli biondi. Quant'è strano il modo in cui il suo cuore batte forte e la sua mente va in agitazione in sua presenza! Magari strano non lo è, se è innamorata, ma devo ammettere che speravo che la questione con lui si spegnesse in Torn? L'ho appena detto.
Cosa scuote, quindi, il nuovo mondo di Wendy, tanto da rischiare il crollo definitivo? La guerra con i Vittra. Una guerra che prevede la morte di tutte le persone a cui tiene, e che Wendy vorrebbe scongiurare. Sa che c'è un solo modo di vincere, ma dovrà convincere tutti dei suoi piani: bisogna cambiare le regole, una volta per tutte.

Bene, immaginate una changeling appena arrivata, principessa per nascita, guardata male da tutti e rassegnata a doversi far carico dei suoi doveri. Chi mai accetterebbe che una ragazza così possa prendere le redini del regno? E che addirittura vuole cambiare ogni cosa? 
Il cambiamento di Wendy, però, è palese. Sa di avere il destino del suo regno fra le mani e che parole dettate da una sovrana debole non sarebbero esemplari per i suoi sudditi. Adesso si è totalmente calata nei panni di principessa-barra-futura regina e, fra riunioni, preparativi, problemi da risolvere e pensieri difficili da ignorare non ha mai un minuto libero. Ma prendere atto del suo essere principessa l'ha resa passiva, lasciando nella mia testa l'immagina di una ragazza dal sorriso gentile, ma fermo, gli occhi limpidi e velati di malinconia. Mi si è stretto il cuore a vederla così, all'inizio. Poi ho cominciato a capire quanto davvero tutto ciò che la circondava le stesse a cuore, e ho cominciato ad accettare la cosa, sebbene con qualche pensiero dubbioso restio a svanire. Però il suo cambiamento è stato così veloce, mi è sembrato di non rivedere più la Wendy testarda e felice di prima, e questo mi ha lasciata un pò inebetita, sebbene sapessi che quella fosse la strada giusta. E quanta austerità! Ma i momenti in cui si lascia andare sono... sbagliati! Sbagliatissimi! Che rabbia, che rabbia, che rabbia! E' stata la rapidità con cui si susseguivano le scene a infastidirmi e lasciarmi con l'amaro in bocca. Firma qui, dii questo, fa quello e puf!, lei e Tove sono regina e re. 

L'idea che mi intrigava di più era la questione del matrimonio combinato. Mi chiedevo, andrà bene? Qualcuno lo interromperà? Lei non può sposarsi se non lo ama, no? E se tutto andrà male? Avevo questo tarlo in testa che proprio non se ne andava, perciò aver avuto finalmente l'opportunità di leggere quest'ultimo capitolo della saga è stato un fantastico rimedio, e la scena non mi ha delusa. Anzi, si è rivelata più movimentata di quanto credessi! La sera prima del matrimonio, invece, avevo il cuore in gola. Quando finalmente Finn era ricomparso, ho provato un sollievo e una felicità tale da sentir traboccare il cuore, tanto era pieno d'emozioni, ma poi mi sono dovuta rassegnare, con le lacrime agli occhi. Voltavo le pagine con un'impazienza che aumentava man mano che mi avvicinavo al grande momento. L'unica pecca è che il momento è stato un pò troppo descrittivo, magari qualche dettaglio emotivo in più non avrebbe guastato, quasi rapido e indolore -cioè, non proprio indolore- e scritto per puntare dritto alla fine. Però si è rivelato incredibilmente divertente. Pensate l'imbarazzo di Wendy e Tove... in camera... da soli... consci delle aspettative degli altri per la prima notte di nozze. Mi sentivo in imbarazzo io stessa! Per non parlare di quando, dopo questa prima notte di nozze passata nel disagio più totale, il mattino dopo ritroviamo Wendy, Tove, Loki e Finn nella stessa stanza. Ho riso come una matta! Certo, fra Finn e Loki ci ha messo un pò a fare qualcosa di concreto per evitare di tenere due piedi in una scarpa, ma posso accettare anche questo. Quando tieni a due persone così diverse, scegliere può risultare tremendamente difficile.
C'è anche la questione dei suoi poteri mentali -che personalmente trovo estremamente curiosa-, che andavano perfezionati ogni giorno e "smaltiti" per non rischiare di impazzire. Viceversa, non trattenere il dono e usarlo troppo di frequente velocizzava il processo di invecchiamento, portando ad una morte prematura. Wendy è riuscita quasi del tutto a capire come usare i suoi poteri, e in vista del grande scontro è un dettaglio importante. E anche qui, mi sarebbe piaciuto veder approfondito questo lato della storia. Uno dei piccoli particolari che invece mi lascia sempre sbigottita quando ritorna in mente -e, lo ammetto, mi fa venire voglia di ridere- è il fatto che i Trylle non usano le scarpe. Niente scarpe! Ma come fanno??

Lentamente, un pensiero insidioso che mi porto dietro fin dal secondo libro, ho iniziato a sentirmi affascinata da Loki. L'iniziale lontananza di Finn non aiutava la mia mente a difenderlo, ma una piccola parte di me credeva ancora in lui. Ma l'ho adorato ancora di più quando ha sbattuto in faccia a Finn ciò che lui non riusciva nemmeno ad ammettere con sé stesso. Eppure mi sembrava di tradire Finn nel modo peggiore, perchè nonostante gli rimanessi fedele, il modo in cui in Ascend questi due personaggi si confrontano mi ha spinta verso una direzione che pensavo non avrei mai preso. E allora ho capito che, secondo il mio modo di approcciarmi ai personaggi e a trascendere la loro figura, Finn era il simbolo della ribellione di Wendy ai voleri iniziali della madre. Loki, invece, la roccia in un mondo che ha imparato ad amare e che è diventata come casa. Dentro di me, leggendo, sentivo che questo non presagiva nulla di buono. Tove, invece, continuava a non convincermi completamente, nonostante sembrasse affidabile. Solo dopo lo pseudo-matrimonio si è guadagnato un pò del mio rispetto. Willa, da che non la sopportavo proprio, mi ha conquistata con il suo essere briosa e la sua determinazione. Adoro follemente Rhys e Matt, per quanto poco si siano visti. Duncan, poi, mi è andato davvero a genio. E per questo avrei voluto che, in quest'ultimo volume, l'autrice impiegasse più tempo e più momenti con più personaggi, invece di trascurarne alcuni e rendere troppo rapidi il contatto con altri.

Ascend è volato via, in una notte e qualche ora del mattino, e mi è rimasto poco più di qualche ricordo, risate spontanee e pensieri per niente carini, ma molto rassegnati e in parte anche malinconici. E' pur sempre un'altra saga che finisce e sfuma via, e il fatto che mi abbia un pò delusa, come finale, non migliora il mio umore. Mi è sembrato un pò... vuoto. Non sono riuscita ad innamorarmene come avrei voluto e quel poco che la trilogia mi ha trasmesso ha preso a svanire con la stessa rapidità in cui ho consumato quest'ultimo libro. Però ne ho apprezzato la particolarità, dalla trama ai personaggi creati, e non potrei dare un giudizio più basso di quello che ho deciso per il romanzo.

4 commenti:

  1. A me tutto sommato il finale non è dispiaciuto! Magari è successo tutto un po' di fretta, però mi ha convinta e soddisfatta :)

    Io a esser sincera Finn non lo sopportavo già da un po' ... Wendy ha avuto ragione quando gli ha sbattuto in faccia il fatto che lui non abbia mai lottato per il loro rapporto... ed è proprio per questo che non mi andava particolarmente a genio!

    Loki invece l'ho adorato! Non parliamo comunque della prima notte di nozze di Wendy e Tove XD le risate sono state un sacco! Per non parlare della mattina successiva LOL troppo forte!

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    1. Il generale è piaciuto anche a me, ma purtroppo certi aspetti non hanno sortito l'effetto che avrei sperato :/

      Figurati, anch'io avrei volentieri picchiato a sangue Finn, ma mi piaceva davvero. Nonostante trovassi Loki piuttosto intrigante come personaggio, non ho potuto fare a meno di rimanerci male per la scelta finale di Wendy.

      Ahahahah solo a ripensarci ho le lacrime agli occhi! Ho amato quel punto del romanzo, un sacco! xD

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    2. Mi sa che di quella scena non ce ne dimenticheremo facilmente :P

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    3. Concordo, assolutamente, tutte le volte che ci ripenso scoppio a ridere come una scema xD

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