Kerstin Gier su aNobii.
E ora, passiamo alla mia recensione. Avevo una voglia di scriverla.. e finalmente posso sfogare tutto l'entusiasmo provato dopo lo strabiliante epilogo di Blue.
Kerstin Gier
Blue
Corbaccio
355 pagine
1 settembre 2011
16,60€
Gwendolyn ha tutte le ragioni di questo mondo per pensarla così. Ha appena scoperto di non essere una normale ragazza londinese, bensì una viaggiatrice nel tempo che i Guardiani - una setta segreta che ha sede nel dedalo di vie intorno a Temple Church - inviano nelle epoche passate per prelevare una goccia di sangue dai dodici prescelti e completare il cronografo, una missione da cui dipende il destino dell'umanità. Peccato che la sua famiglia non l'avesse informata perché tutti erano convinti che la predestinata fosse l'odiosa cugina Charlotte e peccato che, di conseguenza, Gwen avesse trascorso gli ultimi sedici anni della propria vita a studiare (poco), giocare (molto), chiacchierare e divertirsi con le amiche come ogni ragazza. Mentre avrebbe dovuto imparare a tirare di scherma, ballare il minuetto, apprendere nozioni di storia universale e conversare in modo appropriato con l'aristocrazia del Settecento. Quasi tutto, nella sua nuova situazione, la infastidisce: essere sballottata avanti e indietro nei secoli, la supponenza mista a invidia della cugina Charlotte, la noia delle lezioni di ballo e portamento... Poche cose le piacciono: il piccolo gargoyle fantasma Xemerius, che solo lei Gwen può vedere e, naturalmente, il suo compagno di viaggi nel tempo: Gideon, bello da morire...
La mia Recensione.
Mi chiedo, come si può far finire un libro lasciando i lettori perfettamente sull'orlo del baratro?
A quanto pare, la Gier ci ama -o ci odia, non saprei dire- così tanto da crogiolarsi nella gioia di mandare le sue devotissime fan all'ospedale.
Ho scritto dappertutto frasi tratte dal libro.. sui quaderni di scuola, sul diario, sul bordo dello specchio, su facebook.. è impossibile non andare matti per questa saga.
Blue mi ha mandato in pappa il cervello, non riuscire ad articolare frasi con un senso logico è grave, sopratutto se parli con qualcuno che prima ti ha sentito urlare, piangere, ridere e lamentarti sola, con solo un libro davanti.
Solo un libro? Ma, mie cari adulti, avete idea di quale libro stiamo parlando?
No, eh?!
Lasciamo perdere và..
Blue riprende il suo travagliato viaggio fra passato e presente, oltre che verso un futuro incerto, immaginabile, ma mai prevedibile, dal bellissimo bacio che Gideon e Gwen si scambiano in una chiesa, tornando nel loro tempo dall'incontro con Lucy e Paul, personaggi avvolti in un mistero, grazie a questo libro, sempre meno fitto, di cui le amanti della saga si sono più o meno fatte un'idea riguardante il loro ruolo e i motivi che li hanno spinti a compiere certe azioni.
Rubare il primo cronografo, ad esempio.
Anche se, non tutto è come sembra..
Vi faccio una domanda. Non vi sembra che i due fuggitivi conoscano piuttosto bene Gwen? E il comportamento di Grace, la madre di Gwen, che nel primo libro abbiamo incontrato più volte, soprattutto quando è messa con le spalle al muro dai Guardiani riguardo alla verità su Gwen, taciuta per anni, non è strano?
O almeno, una minimissima parte della verità, se i miei sospetti sono fondati..
Beh, si vocifera che Green uscirà a marzo, forse febbraio, perciò non ci resta che attendere e rileggere Blue ancora e ancora e ancora..
Subito dopo il bacio, e intendo proprio subito dopo -nel senso che qualcosa lo ha interrotto!- facciamo la conoscenza del personaggio più spassoso, rompiscatole, divertente, insopportabile che probabilmente l'urban fantasy YA abbia mai incontrato. Ovviamente parlo di Xemerius, il fantasma-doccione-demone che da lì in poi inizierà a seguire Gwen dappertutto, perchè capisce lei è l'unica che può vederlo. Come James, ricordate? "Il fantasma della nicchia" con cui Gwen parla sempre a scuola..
Se in Red abbiamo piacevolmente accolto quel pizzico di ironia che scaturiva da Gwen, sicuramente non ridere sarà impossibile con Xemerius. Trovo che sia un personaggio determinante in Blue, l'elemento ironico per eccellenza dell'intero romanzo, senza il quale il libro non avrebbe avuto senso.
Per esempio..
«L'istinto mi dice che avete di nuovo pomiciato» osservò Xemerius. «L'istinto e la mia vista acuta.»
«Sciocchezze» replicai, al che Xemerius scoppiò in una fragorosa risata.
«Credi a me, bazzico questa terra dall'XI secolo e so riconoscere una ragazza che si è rotolata in un fienile.»
«Ma che fienile!» sbuffai sdegnosa.
«Parli con me?» domandò Gideon.
«E con chi altri, se no?» dissi. «Che ore sono? A proposito di fieno. Ho una fame da lupi.»
.. e un pò più avanti ..
Rivolsi un'occhiata penetrante a Falk. «Con il ventaglio e i passi del minuetto me la cavo» osservai in tono disinvolto. «Non c'è davvero niente di rischioso, mamma. L'unico pericolo è che io possa rompere il ventaglio sulla testa di Charlotte...»
«Hai sentito, Grace» disse Falk ammiccando verso di me.
«Ma chi vuoi prendere in giro, Falk!» La mamma gli scoccò un'ultima torva occhiata, poi mi prese per un braccio e mi trascinò via. «Vieni, gli altri ci aspettano per cenare.»
«A domani, Gwendolyn» ci gridò dietro Talk. «E, hmmm... alla prossima volta, Grace.»
«Arrivederci» mormorai. Anche la mamma borbottò qualcosa, che tuttavia rimase incomprensibile.
«Se vuoi sapere cosa penso, anche loro si sono rotolati nel fieno» disse Xemerius. «Le loro schermaglie non mi ingannano. So riconoscere quando due persone si sono conosciute da vicino.»
Insomma, lo adoro!! Se Xemerius fosse un ingrediente, sarebbe l'ironia.
Tornando a Gwen, la nostra dodicesima viaggiatrice ne vedrà di tutti i colori. Implicata in un'antica profezia, custode di un potere ambito da tutti, ma soprattutto convinta che il Conte di Sain Germain voglia qualcosa da lei, Gwen dovrà affrontare una lunga serie di ostacoli, intrighi e misteri, oltre che una lunatica e altalenante relazione con Gideon.
Il Conte vuole che Gwen partecipi ad una soirèe, ad un gran ballo e ad un incontro con lui, tutti ovviamente nel passato, che la costringeranno ad imparare a conversare da nobil donna, a prendere lezioni di ballo e uso del ventaglio niente meno che da quell'antipatica di Charlotte. Che tra l'altro non si lascerà sfuggire nemmeno un'occasione per flirtare con Gideon e mettere in mostra le sue fossete e il sorriso da Monna Lisa.
Anche se ci sarà Xemerius a distrarla, in Blue Gwen passerà un periodo difficile, ricco di pressioni da parte dei suoi doveri di viaggiatrice, il bisogno che sente di far luce su alcuni fatti che, davvero, non quadrano e, più che degli altri, i suoi sentimenti verso Gideon, che si alternano fra pura gelosia e amore incandescente.
In equilibrio ai loro momenti dolci e intensi, ne vedremo altri in cui Gideon sembrerà proprio non sopportarla, a causa delle bugie di Gwen, ma anche di alcuni fatti che nemmeno lei riesce a comprendere e in cui è tuttavia coinvolta.
E poi arriva quest'altro nuovo e piuttosto succulento personaggio, Raphael De Villiers, il francesissimo fratello minore -solo due anni di meno!- di Gideon, che aiuterà Leslie -la adoro, la adoro e la adoro!- e Gwen a decifrare un codice, già semplificato a metà da Leslie stessa, che le due amiche avevano trovato all'interno del Cavaliere Verde, un libro in cui il nonno di Gwen aveva lasciato un messaggio per la nipote.
Ricordate quando, in Red, Lucy dice a Gwen di chiedere al nonno del Cavaliere Verde, senza però sapere che lui era già morto?
Beh, ecco a cosa si riferiva! E leggendo Green scopriremo finalmente cosa Lucy voleva che Gwen trovasse grazie a questo libro e al codice al suo interno.
Codice che, come Raphale svelerà alle ragazze, capiremo essere delle coordinate. Più precisamente, queste conducono ad un luogo che Gwen conosce bene.. ma, come ho già detto, scopriremo solo nel prossimo volume cosa troverà.
Certo, per i più curiosi -tipo moi!- c'era quella strana sequenza di numeri alla fine del libro che ci svela cosa Gwen troverà nella sua precedente casa.
Se l'ho decifrato? Ma certo!
Tranquilli, non ho intenzione di dirvi ciò che attende la nostra Gwen all'interno del nascondiglio in casa sua.
Il momento clou del libro, però, sarà concentrato nel finale. Perchè se con i capitoli precedenti si cominciano a raccogliere piccoli pezzi del puzzle che compone questo rompicapo fra viaggiatori, profezie e poteri misteriosi, e si ci prepara mentalmente ai fatti che possono capitare in seguito, questi ultimi momenti saranno quelli che vi lasceranno svegli per giorni, a riflettere e a pretendere al più presto un continuo.
Gwen capisce di non poter dare la sua fiducia a nessuno, nemmeno alla persona in cui più credeva e che la tradisce, lasciando che il suo «cuore - stavolta era la seconda edizione, il cuore fantasma cresciuto per pura speranza - precipitò nell'abisso frantumandosi in mille schegge.».
Dall'altro lato, però, questa persona scoprirà delle cose su Gwen che lei deve sapere.. perchè Gwen morirà se qualcuno non lo impedisce, qualcuno di cui lei si fida, altrimenti nessuno la può salvare dal destino che la attende...
L'ultimo capitolo vi farà urlare per la frustrazione.. l'epilogo vi lascerà sul filo del rasoio.
Le reazioni a questo romanzo saranno molteplici. E non dico che proverete le une o le altre, ma che, come un uragano, vi investiranno tutte insieme.
Tristezza, rabbia, odio, confusione, gioia, rancore, frustrazione, malinconia, curiosità, divertimento, sono solo alcune delle emozioni a cui non potrete fare a meno di cedere, leggendo Blue.
L'abile mente di Kerstin Gier vi catapulterà all'interno di un seguito di Red ancora più avvincente e misterioso, con sfumature ironiche e romantiche, tutto insieme nella composizione di un romanzo unico, un mondo dove il destino e il tempo non possono essere intralciati, a meno che non si rimescolino le carte in tavola.
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