domenica 18 dicembre 2011

Recensione su Awakened di P.C. e Kristin Cast.

Oddio, mi sembra di non leggere da secoli. Sono stata un pò incasinata, ma sono riuscita finalmente a finire Awakened di P.C. & Kristin Cast. Lo avevo praticamente lasciato a metà e oggi, che non avevo nulla da fare, mi sono impegnata per completarlo.


P.C.  & Kristin Cast
Awakened
Nord Editore
404 pagine
27 ottobre 2011
16,50€
Voto:  3 Stelle e ½

Mi chiamo Zoey Redbird e, da quando Heath è morto, mi sento come svuotata: noi due stavamo insieme da sempre, da prima che io ricevessi il Marchio e diventassi la novizia vampira più dotata della Storia. Senza di lui, non credo che troverò mai la forza necessaria per sconfiggere Neferet e i suoi alleati. Per questo ho deciso di prendere il posto di Sgiac- la regina dei guerrieri- e di restare sull'isola di Skyle. Solo in questo luogo sperduto, infatti, potrò dimenticare il dolore...
Mi chiavo Stevie Rae Johnson e sono la prima Somma Sacerdotessa Rossa. Sono una vampira molto potente, ma non abbastanza per impedire a Neferet di sterminare la razza umana. Ecco perchè devo assolutamente convincere Zoey a tornare alla Casa della Notte: senza di lei siamo spacciati! E devo pure metterla in guardia: Neferet ha chiamato in vita Heath, ma lui non è più il ragazzo che tutti noi conoscevamo. E' una marionetta priva di volontà il cui unico scopo è uccidere Zoey Redbird.

La mia Recensione.

Che dire? La storia, nell'insieme, mi è piaciuta. E' stato sicuramente uno dei volumi della saga più intenso e ricco di avvenimenti. Tuttavia, comincia a infastidirmi lo stile di scrittura delle due autrici. Non che sia poco curato, perchè le descrizioni e le narrazioni, anche se meno approfondite rispetto ai primi libri, sono comunque presenti. Più che altro per le manifestazioni sempre più numerose di quel linguaggio diretto e pieno di vocaboli sgradevoli -parlando chiaramente, brutte parole- che ritroviamo spesso al giorno d'oggi. Se da un lato lo apprezzo, perchè da alla saga una sorta di leggerezza e contemporaneità, facendola sentire più vicina al mondo reale, dall'altro lo trovo fastidioso, in quanto, a parere personale, il modo in cui noi ragazzi ci esprimiamo a voce dovrebbe essere nettamente diverso da quello profondo, vero e comunque moderno che mi piace solitamente trovare nei libri.

Per quanto riguarda la trama, credo sia sulla buona strada per diventare sinonimo dell'immortale Beautiful. Fin'ora ci sono stati parecchi colpi di scena, persino io molte cose non me le aspettavo, e deve dire che sono rimasta colpita. Ma per quanto tempo ancora rimarranno tali, senza rischiare di diventare eventi ripetitivi e noiosi? Vedremo...

Intanto, come ho già accennato prima, Awakened è ricco di rivelazioni che conferiscono diverse scosse alla trama, positivamente e non. Mi aspetto un sequel davvero entusiasmante, nei limiti dello stile delle Cast, poichè una delle cose che sanno fare meglio è sicuramente lasciare il lettore col desiderio di avere fra le mani il seguito. Ci eravamo interrotti col ritorno di Zoey Redbird dall'Aldilà, il regno della Dea Nyx, salvata dal suo prode Guerriero -ora anche Guardiano!- James Stark. Personalmente, lo considero il migliore fra tutti i pretendenti con cui Zoey ha avuto a che fare fin dall'inizio. Ed è ovvio che faccio il tifo per lui, che tra l'altro, nella mia perfetta visione di lui, è assolutamente un dio, senza difetti.

Narrata da diversi POV, la trama di Awakened si snoda fra scenari diversi, principalmente l'isola di Skye, in Scozia, e la quasi famigerata Casa della Notte di Tulsa, nonchè la città stessa in generale. Nel primo vedremo come, per Zoey e Stark, il tempo si sia fermato, dando ai due giovani innamorati la possibilità di riprendersi e riflettere su ciò che è loro accaduto. Nonostante a casa i suoi amici non se la passino tanto bene, Zoey è decisa a non tornare, troppe le responsabilità che gravano su di lei come Somma Sacerdotessa novizia, che altri non è che una sedicenne immischiata in un destino troppo complesso.

Eppure deve farlo, perchè Steavie Rae, migliore amica di Zoey e Somma Sacerdotessa dei vampiri rossi, non riesce a fare molto senza di lei. Tra il Consiglio che preme nel cercare una soluzione che abbatta definitivamente la malvagia Tsi Gilli Neferet e il suo consorte immortale Kalona, le poesie di Kramisha che la riguardano molto da vicino su qualcosa che necessariamente succederà, un problematico uomo-corvo a cui è legata da un Imprinting -ben diverso da quello a cui siamo abituati con Twilight-, l'arrivo improvviso di Neferet a scuola, che avrà una conseguenza spaventosa sul gruppo di Zoey, gli altri novizi rossi cattivi che occupano sempre un angolo dei suoi pensieri, Steavie Rae non sa proprio come gestire tutto. Sa per certa che Neferet mente, ma non ha le prove per dimostrarlo. E come potrebbero un gruppo di novizi far fronte alla terribile minaccia della Tenebra a cui la donna si è alleata?

Questi problemi porteranno a numerose svolte: il ritorno di Zoey e Stark a Tulsa, l'improvvisa e molto apparente resa di Neferet davanti all'intera casa della notte, a cui la novizia non può voltare le spalle senza correre il rischio di avere l'intera scuola contro di lei, l'arrivo di Kalona e Rephaim, il Raven Moker a cui Steavie Rae è legata, la comparsa di Nyx, che segnerà un'importante cambiamento in quest'ultimo, e quella del toro bianco, che si alleerà con Neferet al fine di creare qualcosa, dando la possibilità a qualcun'altro di tornare nel mondo terreno.

Eh si, ne succederanno davvero di tutti i colori. Sicuramente avrei preferito una maggiore partecipazione delle gemelle, che negli ultimi libri sono diventate delle semplici comparse che ripetono sempre le stesse cose, quando invece all'inizio mi erano sembrate due figure piuttosto interessanti e divertenti, specialmente nei loro continui battibecchi con Afrodite. Eppure, per alcuni meno evidente di altri, c'è un continuo cambiamento, un crescendo di carattere e partecipazione nella storia, nonchè un'inevitabile maturazione -si spera-, che ha appianato il mio impulso di mettere da parte il libro e favorire altre letture.

Insomma, pur con i suoi alti e bassi, sicuramente continuerò a seguire la saga, perchè mi verrebbe molto difficile abbandonarla a questo punto, e solo per qualche mancanza che vorrei venisse colmata.

Se solo lo stile delle due Cast fosse stato più complesso e attento ai particolari, e meno puntato sull'essere così fresco e giovanile, probabilmente il mio voto sarebbe stato più alto, nonostante sia comunque una buona valutazione per me, e amando i colpi di scena, non avrei potuto dargli meno di così!

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