giovedì 19 gennaio 2012

Recensione Firelight - La ribelle di Sophie Jordan.

Quella di Firelight è stata una lettura intensa e travolgente, che mi ha presa fin dalle prima pagine. Ho capito subito perchè, nel titolo, ci fosse anche La ribelle, chiunque potrebbe avvertirlo immediatamente ed è ciò che mi ha attratta con maggiore intensità. Il vivace fascino della copertina, poi, ha contribuito a far sì che lo prendessi il prima possibile, scavalcando vari posti nella lista. Ultimarne la lettura, poi, mi ha reso ancora più entusiasta della mia scelta.




Firelight. La ribelle
Sophie Jordan
Piemme Editore
280 pagine
In uscita 3 gennaio 2012
9,90€
Voto: e ½ Stelle


Discendono dai draghi. Sono dei mutaforma che hanno sviluppato la capacità di apparire umani per sfuggire ai cacciatori. Vivono nascosti nelle foreste remote, volando solo di notte, dispiegando le ali quando nessuno può vederli. Sono i draki. Jacinda è il tesoro del suo branco, l’unica capace di soffiare ancora fuoco. Ma dopo aver infranto per l’ennesima volta le regole che proteggono la vita della sua comunità, Jacinda viene esiliata con la madre e la sorella. Sepolta in una anonima cittadina, costretta a mantenere l’aspetto umano con il rischio di dimenticare la sua vera natura, la bellissima draki si ritroverà proprio nella stessa scuola del suo giovane e affascinante cacciatore. È possibile una simile coincidenza? Oppure il cacciatore non è quello che la sua famiglia vorrebbe far credere?
La mia Recensione.

Come avrete intuito da soli, già dalla trama, Firelight è diverso in molti sensi. Già partendo dalle figure mitologiche principali, la curiosità prende il sopravvento. Licantropi, vampiri, streghe? Nulla di tutto questo! Quella di Sophie Jordan è la storia di una ragazza che sa cosa vuole. Una ragazza, speciale fra esseri speciali, col dono della passione per ciò che non vuole smettere di rappresentare per se stessa. Dal primo momento in cui si è manifestata, la vita di Jacinda non è più stata la stessa. Appartiene al clan dei Draki, potenti muta forma discendenti dai draghi coloro che ha sempre considerato casa. Capisce che tutto questo è destinato a cambiare nel momento in cui, insieme alla sua amica Azure, decide di infrangere la regola più importante, quella di volare solo protetti dal buio, per spiegare le ali all'alba. Basta questo semplice momento al lettore, molto intenso e ben descritto, per delineare il carattere di Jacinda. Forte, coraggiosa, sprezzante del pericolo solo finchè non si ritrova faccia a faccia con esso, ha un'animo caldo, bollente, impossibile da raffreddare, che l'aiuta a cacciarsi sempre nei guai. Ama essere ciò che è, una draki, adora le montagne, l'umidità, il vento fresco sul corpo e sulle ali che la solleva nel cielo ogni volta le è possibile volare. E, come potrete immaginare, non è un tipino incline all'obbedienza, soprattutto quando quegli ordini provengono da Severin, uno degli Anziani del clan, o peggio ancora dal figlio, Cassian, colui che è stato scelta per lei come compagno e che una volta, molto prima della manifestazione, era suo amico.


E' questo che tutti fanno, intorno a lei. Scegliere per lei, dirle come, quando e perchè fare una certa cosa, parlare di lei, pensare per lei. E Jacinda non ne può più, vuole essere una draki senza che nessuno la consideri solo la preziosissima sputafuoco che è, unica da generazioni. Quando, durante quest'infrazione, ha uno scontro diretto con i Cacciatori, umani che catturano i draki sotto ordine degli enkros, esseri che vendono gli organi e le pelli dei draki o li rendono schiavi per i loro comodi, Jacinda entra nel panico. Non vuole morire come è successo tanto tempo prima a suo padre, per mano dei Cacciatori. Riescono a colpirla, ma lei trova il modo di nascondersi, accerchiata, in trappola. E quando uno di loro la trova, in una piccola grotta su un fiume Jacinda capisce subito che il bellissimo ragazzo, fradicio per il tuffo nell'acqua, non è come coloro che la stavano inseguendo.
Diverso fra i diversi. Un pò come lei. Il legame si forma subito, fra il bellissimo predatore, Will, e Jacinda, che ne rimane totalmente affascinata, come lui dalla forma draki di lei. E quando lui se ne va senza dire agli altri Cacciatori di averla trovata, salvandole così la vita, Jacinda sa che non dimenticherà mai quel ragazzo.

E fa bene. Perchè, nel momento in cui gli anziani del clan sono decisi ad infliggerle una terribile punizione, di cui lei è al corrente solo per metà, sua madre decide di scappare con loro, portando lei e la sorella gemella di Jacinda, Tarma, a Chaparral, poco distante da Las Vegas, un luogo così caldo da permettere al draki di Jacinda, come la madre spera, di morire. E' una cosa che la ragazza non potrà mai accettare, ovviamente, ma non riesce a controbattere quell'ingiustizia che la madre le impone. Ne lei ne sua sorella hanno un draki. O meglio, sua madre l'ha lasciato morire e Tamra non si è mai manifestata. E per quanto la nuova vita le provochi un dolore immenso, Jacinda cerca di resistere per loro, di tenere in vita se stessa e la sua essenza draki, perchè è una parte di lei che non intendo abbandonare. Ma con tutta la sua determinazione, sembra impossibile riuscirci. Finchè, a scuola, non ritrova Will, il cacciatore che l'ha salvata. Quando anche lui incrocia il suo sguardo, in un corridoio pieno di voci e figure in movimento, sa già di aver visto quella splendida ragazza dai capelli rosso fuoco e gli occhi verdi, e che gli cambierà irrimediabilmente la vita. Ma non la riconosce subito, perchè i cacciatori non sanno dell'abilità dei draki di trasformarsi in essere umani.

L'attrazione che corre fra i due ed è difficile resistere, e Jacinda non riesce ad impedirsi di desiderarlo perchè Will sembra essere l'unico in grado di tenere in vita il suo draki. Quando si dice che gli opposti si attraggono...
Tenterà di opporsi, a questa magia che la lega sempre di più a lui, perchè è pericoloso non solo per lei, ma anche per la sorella e la madre. Come può recare loro ancora tanta delusione dopo tutto quello da cui sono fuggite principalmente per salvare lei? Jacinda si ritroverà davanti una scelta: scappare alla ricerca di un luogo che vada bene per il suo draki o restare, affrontare la sua vita per metà draki e umana  e sperare che il ragazzo che le sta lentamente cambiando la vita non si accorga di chi ha davanti. Seguiranno momenti pieni di colpi di scena, sentimenti che iniziano a sbocciare e verità che tornano a galla, si svelano, mentre un passato troppo recente torna dalle montagne e perseguita Jacinda.
Pronto a riportarla indietro e allontanarla da Will.

Di questa storia, mi ha colpito molto il modo in cui Jacinda sente di essere ribelle. Non è la classica protagonista che vuole il suo spazio, libera da ogni comando superiore, pronta a fare di testa sua. No, la sua è una costante voglia di stare fuori dagli schemi, di essere semplicemente quella Jacinda che nessuno, da sua madre e sua sorella all'intero clan, ha mai considerato davvero, se non l'unica sputafuoco rimasta, un essere da proteggere e da tenere rinchiuso a favore dei propri voleri. E' la libertà dentro la ribellione quella che Jacinda cerca, essere come l'aria e volare, avere intorno persone che parlino con lei, anziché decidere cosa è meglio e cosa non lo è. Jacinda vuole smettere di essere usata, sfruttata, rinchiusa. Più di tutto, Jacinda vuole essere amata. E l'unico, a parte suo padre, a darle la sicurezza di un sentimento così profondo è Will.
Will, il ragazzo che ama, il suo peggior nemico.

Ho ritrovato molto di me stessa in Jacinda, una ragazza che ha la libertà nel sangue, nella mente, nel cuore, che desidera solo volare via, in senso letterale. Tratti comuni che hanno reso possibile una mia istantanea immedesimazione all'interno del romanzo, facendomi innamorare di Will, provare paura di fronte Xander e Angus, i cugini di Will, anch'essi cacciatori, invadere dal terrore ogni volta che il draki sembrava morire o volersi manifestare di fronte a tutti. Ho volato con lei è ho sentito la sua stessa frustrazione quando non riusciva a manifestarsi. La Jordan ha rubato la mia mente, con ogni parola, una dietro l'altra, rendendomi impossibile ogni via di fuga, cosa che non ho mai voluto trovare, immersa nella storia. Anzi, uscirne, quando ero costretta a fare una pausa, andava contro ogni mia volontà! Il finale, intuibile qualche pagina prima, lascia al lettore la voglia di avere presto il sequel, con l'aspettativa che tolga il fiato almeno quanto questo, primo libro di una seria brillante e piena di magia!

Chi lo ha letto? Come vi è sembrato?

6 commenti:

  1. Bella recensione! Io non ho ancora avuto modo di leggerlo, ma l'ho già messo nei libri da acquistare a breve termine!

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  2. Grazie!
    Bravissima, te lo consiglio di tutto cuore, è davvero un libro fantastico! :)

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  3. Iniziamo http://whisperlavocedeltempo.blogspot.com/2012/01/book-dream-cast-1.html :D

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