venerdì 4 gennaio 2013

Recensione in anteprima: Il Destino della Sirena di Tera Linn Childs.

Il Destino della Sirena è il secondo capitolo della storia della principessa di Thalassinia, Lily, e del modo in cui il suo amore per Quince ha totalmente cambiato le sue scelte per il futuro. Insomma, dopo la travagliata situazione del precedente libro, non pensate assolutamente di ritrovarvi in un periodo di calma e tranquillità. Leggete e vedrete!


Il destino della sirena 
Tera L. Childs
Tre60
280 pagine
In uscita 24 Gennaio 2013
9,90€
Voto: 4 Stelle!

Lily ha fatto una scelta che segnerà la sua esistenza: per amore di Quince, è pronta a rinunciare persino al trono di Thalassinia. Tuttavia la giovane principessa non vuole abbandonare definitivamente il suo popolo e il padre, e decide quindi di impegnarsi al massimo per superare i test d'ingresso dell'università, diventare una biologa marina e aiutare, seppur da lontano, il suo regno. Un obiettivo tutt'altro che semplice da raggiungere, visto che la scuola sta per finire e che le materie da studiare sono moltissime. E, come se non bastasse, a turbare le sue giornate ci pensa Dosinia, la cugina pestifera, che stavolta deve aver combinato qualcosa di molto grave se re Palombo - padre di Lily - l'ha punita con l'esilio sulla terraferma e la revoca di tutti i poteri magici. Dosinia infatti non ci mette molto a creare guai, seminando zizzania tra la cugina e Quince e ammaliando Brody, il primo amore di Lily. In una disperata corsa contro il tempo, la principessa sirena dovrà quindi far fronte al vortice di eventi catastrofici che la coinvolgeranno, riuscire a prepararsi per i test che daranno un senso al suo futuro e, soprattutto, evitare di perdere Quince.

                                         La mia Recensione.

Il primo libro non mi aveva colpita molto, in generale, anche se la lettura si è poi rivelata piacevole. La storia di una principessa sirena alle presa con il suo ruolo nel regno sottomarino e la sua prima cotta sulla terraferma, che poi si mette nei guai per colpa di un altro ragazzo e, alla fine, se ne innamora, beh... non aveva sortito in me l'effetto sperato. Ho apprezzato però la particolarità dell'atto del bacio -questo, infatti, crea un legame fisico e mentale fra coloro che lo compiono-, un momento magico e importante per una sirena, specialmente per Lily che, in quanto principessa ed erede al trono di Thalassinia, avrebbe dovuto scegliere il suo compagno. E più di tutti ho adorato Quince, fin dal primo momento, perchè Brody proprio mi stava sulle scatole non mi aveva convinta. Lui e Lily sono una coppia divertente e molto dolce, risultava impossibile non accorgersi della scintilla di adorazione che brillava negli occhi di Quince ogni volta che la incrociava, nonostante il trattamento astioso che riceveva in cambio. 

In Il destino della sirena ritroviamo Lily sommersa dai pensieri sul suo futuro -i compiti, gli esami d'ammissione per l'università, il desiderio di diventare una biologa marina per stare in qualche modo più vicina alla sua famiglia-, ora che ha scelto di rinunciare al trono che le spetta. Tutto per amore di Quince. Brody è un'emoziona lontana, quasi dimenticata, e Lily deve destreggiarsi fra i pochi attimi che può passare con il suo ragazzo e quelli che la vedono occupata con faccende come il diploma e l'università. Mica roba da poco! Soprattutto se poi arriva Dosinia a scombinarle ulteriormente la vita, tutto per colpa della sua ultima bravata all'insegna della vendetta -ricordate l'epilogo?-, che ha visto il Re Palombo costretto a mandarla sulla terraferma in esilio, nel tentativo di farla cambiare.

Quindi, arriva una lunga serie di Catastrofi a segnare il soggiorno della cugina a Seaview. Dosinia pensa bene di baciare Brody, costringendo Lily a portarselo dietro fino a palazzo per spezzare il legame. Lì, però, ritrova un vecchio amico d'infanzia, Tellin, e i due passano un pò di tempo insieme, non essendosi più visti per anni. E Lily sospetta che così Dosinia abbia campo libero per seminare zizzania con Quince. Giusto un breve riassuntino che vi darà un pò l'idea di ciò che Lily si ritrova ad affrontare, senza considerare il problema dello studio e dei test per l'università. E i suoi sentimenti. Perchè, nonostante abbia rinunciato ai suoi doveri di sangue per stare con Quince e vivere la sua vita da terrestre, l'oceano è pur sempre casa sua, il luogo in cui più di tutti gli altri si sente se stessa, accettata e completa. Lily è una sirena, e sa che questo non può cambiarlo. In quanto principessa, quello di far rigare dritto la cugina sarà il suo ultimo dovere prima di abdicare, ma la malinconia instilla sempre una sacco di dubbi, e si sa che i dubbi, specialmente se alimentati da qualcuno che cerca in tutti i modi di usarli a proprio vantaggio, fanno molto rumore.

Trovo che questo secondo volume sia molto più coinvolgente dell'impressione che, a primo impatto, la storia in toto messa in luce nel capitolo precedente potrebbe dare, come è successo con me. Sono contenta di avergli dato una possibilità, così da aver potuto apprezzare maggiormente questa trama particolare e romantica. Lily è un personaggio niente male
Adoro i misteri, gli intrighi, i segreti dai ragionamenti contorti e l'atmosfera dark e pericolosa dei romanzi urban fantasy, è stato principalmente questo -e il fatto che lo stile non mi avesse convinto per la sua semplicità- a farmi dubitare delle potenzialità di questa serie. Si tratta di storia dai tratti teneri, quasi fiabeschi -certo, più nella trama che nello stile-, un young adult che racchiude la difficile e complessa emotività tipica degli adolescenti alle prese con i primi amori e le incertezze per il futuro, quando questo sembra troppo grande e pieno di difficoltà per essere alla loro portata.

Arriva anche la voce della tentazione, delle idee pericolosamente invitanti, che mettono a dura prova la determinazione di Lily, la cui nostalgia di ciò che la parola "casa" comporta è molto forte, sopratutto dal momento che il suo compleanno si avvicina inesorabilmente e la scelta di dire addio al suo regno e al suo titolo di principessa diventa via via più concreta. Tellin e i suoi e se gli umani sapessero tutto delle sirene? disegnano nella mente della principessa un mondo in cui la sua natura non le impedirebbe di abbracciare il suo dovere e amare anche tutto ciò che sta sulla terraferma, ma ciò significherebbe complicare qualcosa che ritiene troppo prezioso e importante per rinunciarvi. Il suo amore per Quince è il perno attorno a cui ruotano le opzioni che ha, bensì quella che è considera l'unica scelta possibile continua a rimanere l'unica a cui vuole pensare. Ma la tentazione non urla mai, rimane accovacciata, in attesa, e le sussurra all'orecchio nei momenti di maggiore debolezza. Quel Tellin, all'inizio, mi stava piuttosto simpatico, anche se sapevo benissimo che sarebbe stato al centro dei guai di Lily. Detto, fatto. Continuavo a pensare -testuali pensieri- "Oddio, lo sapevo! Non farlo Lily, NON FARLO! Tellin, giù le branchie da Lily, che Quince ti fa nero!". Una scena piuttosto disperata e mortalmente comica, se riuscite a figurarvela.

Insieme a tutto questo, ci sono i vari ostacoli che la separano dal suo ideale futuro come terrestre, che prevede la sua laurea per diventare biologa marina, e il rancore della cugina nei confronti degli umani, che la porta a compiere un gesto al limite della tolleranza e che culmina nella decisione dell'esilio. Un esilio il cui termine sarà decretato da Lily stessa, e solo nel momento in cui sentirà che Diosinia è davvero cambiata e avrà imparato la lezione. Ma qui non si tratta della solita marachella, le motivazione dietro quel comportamento sono troppo profonde per essere sradicate con un metodo qualsiasi. Lì, Brody avrà un ruolo fondamentale. Senz'altro, i miei iniziali pregiudizi -andiamo, sembrano la coppia peggio assortita di sempre- hanno dovuto fare diversi passi indietro. Insomma... è stata una cosa molto tenera. Davvero. Diosinia. Brody. Teneri. E a seguito una scena talmente assurda che, se non l'avessi letta con i miei occhi, non ci avrei creduto. Se avete letto il primo, ma soprattutto quando e se leggerete questo secondo volume, capirete ciò che intendo. Anche questo è comico, e assurdo. Tanto che alla fine ho pensato che Doe e Brody fossero l'esempio perfetto contro i suoi casini con Quince, dato che la situazione si era un pà ribaltata. Poi la rivelazione finale, il vero ed ulteriore motivo per cui Diosinia si è spinta tantomoltre. E il mio Non ci posso credere!! urlato ai quattro venti. Puf! Ve lo ripeto, davvero, una scena assurda.

Non si tratta più, quindi, della possibile banalità della storia, dello stile -semplice e lineare, niente di pomposo o dettagliato a ghirigori, ma pratico ed efficacie- o dei clichè del genere che Il Destino della Sirena possiede. Anche perchè il finale mi è piaciuto un sacco, un pò inaspettato, un emozionante tetè a tetè fra dovere e amore molto intenso, che alla fine vede come vincitore entrambi. Quella di Tera Linn Childs è una storia che si lascia leggere piacevolmente, con quel pizzico di umorismo, emozioni e intricate situazioni dai toni a volte più complicati in apparenza, ma spesso anche in profondità, che scacciano via l'apparente mediocrità superficialmente attribuibile alo romanzo e lo rende romantico e commovente quanto basta per fare in modo che valga la pena leggerlo.

4 commenti:

  1. Non vedo l'ora di leggerlo. Il bacio della sirena mi era piaciuto molto, e anche Quince. ;D

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    1. E allora questo non puoi proprio perdertelo, a me è piaciuto molto! E Quince è fantastico! :)

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  2. Il primo mi è piaciuto anche a me..aspetto di leggere il secondo..

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    1. Se ti è piaciuto, come ho detto a Lenah, devi assolutamente leggerlo :)

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