venerdì 26 aprile 2013

Recensione Destined di Aprylynne Pike.

Un'altra meravigliosa saga si conclude, mi spiace solo di averci messo tanto tempo a leggere questo capitolo finale. In Destined tutto e tutti trovano il loro posto nella battaglia finale, che coinvolgerà tanto gli umani quanto le creature magiche. Ed Aprilynne Pike non è mai stata così intensa!


Destined 
Aprilynne Pike
Sperling & Kupfer
300 pagine
19 Febbraio 2013
17,90€
Voto: 4 Stelle e ½!

L’ULTIMO CAPITOLO DELLA SAGA WINGS CHE HA FATTO SOGNARE LE RAGAZZINE
DI TUTTO IL MONDO.
ALLA FINE, CHI SCEGLIERÀ LAUREL?

Avalon non è mai stata così in pericolo: una fata dai rarissimi poteri magici minaccia di distruggere il Regno. Solo Laurel può fermarla, tornando ad Avalon e combattendo al fianco di Tamani. Ma David non è pronto a rinunciare al suo unico, grande amore. Così impugna la leggendaria Excalibur e segue Laurel oltre i cancelli del Regno, mettendo a rischio la sua stessa vita. Divisa tra due mondi e tra due amori – uno mortale e uno immortale – Laurel sa che questa volta deve compiere una scelta. Una scelta definitiva. Perché adesso non c’è più tempo, e tutto ciò che ama sta per essere distrutto. 
Per sempre.

                                         La mia Recensione.

Si conclude qui la quadrilogia fatata di Aprilynne Pike, con Destined come capolinea. Ci eravamo fermati nel momento in cui gli alleati e i nemici hanno ruoli confusi, così che Laurel, Tamani, SharChelsea e David devono guardarsi le spalle e progettare un piano che permetta loro di far uscire allo scoperto la verità. Yuki, la ragazza appena trasferitasi nella loro scuola, misteriosamente legata a Klea -l'improbabile cacciatrice di troll-, si è rivelata per ciò che è, una pericolosa, quanto rara e potente, Fata d'Inverno. Anche Klea, la misteriosa Fata d'Autunno che aveva finto di essere dalla loro parte, trova finalmente un volto nell'intreccio di menzogne e omissioni: Callista, Intrugliatrice esiliata da Avalon molto tempo prima per essersi spinta troppo oltre nel suo ruolo di fata, creduta morta fino a quel momento.  Abbandonata l'apparente timidezza, Yuki scopre tutte le debolezze dei ragazzi che l'hanno intrappolata e rivela ad alta voce ogni loro dubbio, ogni incertezza, così da alimentare le loro insicurezze. Laurel scopre altri dei segreti che Avalon, e ciò che essa rappresenta in merito alla sua missione, le avevano tenuti nascosti; Tamani e David sono divisi dai sentimenti che provano per la stessa ragazza; Chelsea, la migliore amica di Laurel, il terzo incomodo, comunque inferiore all'amica. Nell'intimità della loro mente, i quattro sanno quanto quello che Yuki dice, sebbene alimentato da scopi opposti ai loro, sia vero, e ciò creerà scompiglio. Alle insidiose tentazioni suscitate dalle parole delle loro nemiche, il gruppo dovrà resistere con la fiducia che li lega l'uno all'altra, mentre il cuore di Laurel è diviso in due, perso fra la sua umanità e i suoi poteri di Fata d'Autunno, fra il suo amore per David e quello per Tamani.

Laurel ha dei doveri verso Avalon, non può semplicemente scappare e mettersi al sicuro, anche se è ciò che Tamani vorrebbe. Deve fare qualcosa, perché è per questo che si trova lì. Avalon si è fidata di lei abbastanza da mandarla fra gli umani, e dovrà fidarsi di Laurel ancora una volta per la sua sicurezza, e per quella di tutte le fate che ci vivono.
Ma ciò che mi ha più colpita è la riflessione a cui l'autrice ha dato vita nella mia mente negli ultimi capitoli. David e Laurel hanno un significato comune, qualcosa che insieme rappresentano nell'intera storia: come reagirebbe un umano qualsiasi scoprendo che esiste la magia? Sebbene Laurel non si riveli essere, poi, un'umana qualsiasi, la cosa vale strettamente per David, perché se da un lato lei riesce a riinserirsi in quello che era il suo mondo prima che perdesse volontariamente la memoria, David è il giusto prototipo che incarna questo topos della letteratura YA. Una risposta l'autrice la trova, e mi ha straziato il cuore. Ma non vi anticipo assolutamente nulla.

La distinzione fra giusto e sbagliato è sottile e incorporea, di quell'ambiguità che si trasforma in tentazione, se avvolta da parole ammalianti, ben studiate, ma pur sempre accusatrici. Capire cosa fare non sarà facile, per Laurel, quando il destino delle persone che ama, oltre che dell'intera Avalon, dipende da una sua scelta. E' il peso della disperazione e della paura, ma soprattutto della determinazione, che le permetteranno di pensare, di agire. In ogni piccolo gesto si percepisce la profondità dei sentimenti dei personaggi, non soltanto verso la situazione in cui si trovano, ma soprattutto per la relazione che intercorrono fra di loro, in quanto ogni azione ha quasi sempre il secondo fine di voler colpire qualcuno, attirarne l'attenzione o proteggerlo, e seppur velato il tentativo è evidente allo sguardo attento del lettore. Così, l'estremismo di Klea diventa pericolo per Laurel, ma puntare il dito non è mai stato più difficile, e tra una morte inaspettata e decisioni insidiose, sono certa di poter dire che questo è senz'altro il miglior libro dell'intera saga.

Nonostante Laurel sia la protagonista della storia, in Destined tutti personaggi hanno un ampio margine di parola, e al lettore viene concessa l'opportunità di avvicinarsi ai pensieri di tutti loro, dai più vicini a lei a quelli che, nel contesto, hanno un ruolo negativo. Non è esattamente un pov multiplo, ma più un accostarsi alle singole menti, che mi ha permesso di collegare le intenzioni e i fatti a queste subordinate, avendo così un quadro preciso della situazione. Ho avuto le idee chiare durante quasi tutta la lettura per quanto riguarda il filo conduttore principale, ciò che nell'immediato è facile collegare al resto. Ma i punti misteriosi, quelli che generavano una domanda frustrante dietro l'altra, non sono certo mancati! Anzi, persistono fino alla fine, quando l'esito della battaglia coincide con il più realistico e finalmente comprensivo motivo dietro la missione di Laurel nel mondo degli umani, oltre che con la tanto agognata scelta tra Tamani e David. E che grande, dolcissima scelta è, visto il finale-bomba a cui proprio non si sfugge.

Aprilynne Pike non si smentisce mai, con il suo stile dolce-amaro e ammaliante, che ti strappa dalla realtà con la dolcezza di un bacio. E poi ti getta addosso un finale così spiazzante e tenero da far male, tanto che per assimilarlo e accettare l'idea che si, è davvero finito, mi ci sono volute un bel pò di lacrime abbracciata al cuscino. Mi sono sentita presa in giro, come se l'autrice avesse voluto di proposito che io credessi in un certo personaggio come protagonista invece di un'altro, che poi, a conti fatti, si rivela esserlo molto di più, per le profonde e coscienziose decisioni in cui sfociano le sue riflessioni. Volendo, potrei anche ripensare ad ognuno di questi quattro libri come ad una narrazione esilarante e meravigliosa della svolta che la vita di un semplice adolescente prende improvvisamente, ma dal punto di vista di una persona a questo vicina.
Però mi atterrò all'illusione suggeritami dalle apparenze fin dall'inizio, in un cui una fata senza ali mi conduce per mano, con i suoi incantesimi, verso ciò a cui è destinata. Un destino che l'autrice purtroppo regala alla nostra immaginazione, ma di cui possiamo già anticipare la grandezza da sguardi e pensieri d'intesa che si rifanno a quel passato, per noi e per loro -lì dove della mitologia vede un re e un mago che hanno avuto bisogno l'uno dell'altro-, che ad Avalon sfocerà in un presente ormai pronto a divenire futuro. Prendetela come, non so, una profezia!

8 commenti:

  1. non ho letto questa quadrilogia..non so perchè non m'ispira...forse perchè su Avalon ci sono bizzeffe di libri. Vale la pena??

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    1. Secondo me si, per quanto rievochi Avalon ci sono tanti altri elementi innovativi e ben delineati. Potresti leggere il primo per farti un'idea :)

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  2. Ho adorato la serie della Pike ma devo ammettere che mi aspettavo qualcosa di più da Destined... non è che non mi sia piaciuto, il problema erano le mie alte aspettative (forse dovute anche alla lunga attesa)! Ad ogni modo mi piace come l'autrice ha chiuso questa quadrilogia, è stato un bellissimo e dolce amaro finale!
    Riguardo la scelta... Io "tifavo" per il ragazzo che è poi stato scelto da Laurel, di cui non faccio il nome, ma mi è dispiaciuto così tanto per l'altro pur non condividendo la sua decisione di.. ehm, come posso dirlo senza spoilerare? Bè, di fare tabula rasa!

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    1. Probabilmente l'attesa, come dici tu, ha fatto la sua parte, però a me è davvero piaciuto, ma proprio tanto :')
      Idem, sono stata dalla sua parte fin dall'inizio e sono stata felicissima di vedere che Laurel ha capito chi doveva scegliere.. brava ragazza! Eh, la scelta dell'altro è stata quella che mi ha fatto piangere di più ç.ç

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  3. Ho letto tutta la serie,mi manca solo questo. Presto rimedierò :) Devo dire che in generale non è propriamente una delle mie serie preferite,ma è carina e sono contenta di averla seguita :)

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  4. Concordo con te, magari non è la prima serie a cui penserei, però mi è piaciuta moltissimo e Destined è stato un ottimo capitolo conclusivo :)
    Buona lettura ;)

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