lunedì 6 maggio 2013

Recensione Stay - Un amore fuori dal tempo di Tamara Ireland Stone.

Stay non è stato il libro che mi aspettavo di leggere. Mi è piaciuto, molto, ma mi ha lasciato uno strano senso di perdita, tenera e dolente allo stesso tempo. Non è uno di quei romanzi che ti cambiano la vita o che ti fanno riflettere a lungo, e con intensità, su un qualcosa importante, che ti smuove l'animo come poche altre cose. Però fa pensare, e tanto, all'imprevedibilità. Ai desideri e alla speranza e a ciò che abbiamo il potere di cambiare o meno. Per questo, credo valga la pena leggerlo e sono contenta di averlo fatto, finalmente.


Stay - Un amore fuori dal tempo
Tamara Ireland Stone

Mondadori Chrysalide
336 pagine
5 Febbraio 2013
16,00€
Voto: 3 Stelle e ½!

Anna e Bennett non avrebbero mai potuto incontrarsi: lei vive nel 1995 a Chicago, lui nel 2012 a San Francisco. Ma Bennett si ritrova nel 1995 perché può viaggiare nel tempo, pur con il divieto di cambiare il corso degli eventi, per cercare sua sorella che si è perduta in una dimensione temporale sbagliata. Ma se un battito di farfalla può provocare un uragano all'altro capo del mondo, cosa potrà provocare un sentimento potente come l'amore che nasce con diciassette anni di anticipo? Anna e Bennett si perdono e si ritrovano incrociando i loro destini paralleli, ma dovranno trovare il modo di fermare la corsa dell'orologio che ticchetta nelle loro esistenze. Quanto sono pronti a perdere? Quali conseguenze saranno disposti a sopportare, alterando gli eventi che li circondano?

La mia Recensione.                                         

-Rischio di dire la cosa sbagliata, oggi, e, se lo faccio, potremmo non incontrarci mai più.
Solleva di scatto la testa e mi fissa, gli occhi spalancati. Nessuno gli ha mai detto nulla di simile e da quell'unica frase capisce che conosco il suo segreto.

L'incipit di Stay è un prologo misterioso, che può far confondere il lettore ma che, ad un occhio più attento, si tradisce, rendendo gli elementi di quella strana vicenda più intuibili -o almeno per me è stato così- e permettendoci di entrare subito a contatto con il modo in cui scorre il tempo e i personaggi principali si relazionano ad esso. Per essere più precisi, parliamo di due personaggi in particolare. Anna è una ragazza come tante, viaggia con la mente e un giorno vorrebbe riuscirci anche con il resto del corpo, portando con sé una cartina geografica e tante puntine rosse. Corre, partecipa alle gare di corsa campestre e se potesse, fra una gomma da masticare e l'altra, girerebbe il mondo senza più doversi accontentare dei libri-guida nella sezione Viaggi della libreria della sua famiglia. Bennet, invece, occhi vigili e una zazzera di capelli scuri in testa, è il nuovo arrivato nel suo liceo e ha viaggiato in modi del tutto particolari, qualcosa che i suoi coetanei non immaginerebbero mai. Due adolescenti che così presentati sembrano avere poco in comune, ma che vivono una situazione del tutto fuori dalla norma. La loro vita è diversa, va oltre il semplice correre a scuola tutte le mattine, organizzare la propria agenda, scegliere cosa fare nel weekend o decidere con chi passare il resto della loro vita. Bennet può spostarsi nello spazio e viaggiare nel tempo. E c'è una cosa che deve fare assolutamente, ritrovare Brooke, sua sorella. Ciò però ha permesso loro di incontrarsi e innamorarsi. Ma il corso degli eventi non è sempre così generoso, e il loro è un amore che viola leggi del mondo così come lo conosciamo.

Questo però Anna ancora non lo sa. E quando lo vede per la prima volta, durante una delle sue corse intorno al campus, seduto sugli spalti, Bennet sparisce all'improvviso e lei pensa di esserselo immaginato. Sarà nel momento in cui lo ritroverà a scuola che si convincerà della sua reale esistenza. Basta questo a mandarla in confusione, a farle provare cose che sembra stupido solo pensare e ogni piccolo gesto, di quelli a cui lei non ha mai dato importanza, di colpo le appare sotto una luce diversa. Il trucco nel bagno delle ragazze, una matita prestata per gentilezza, occhi grigio-azzurri pieni di calore e vivi, come nessun'altro. Vorrei tanto dirle la verità. Ieri una persona è sparita proprio davanti ai miei occhi. E per la prima volta in vita mia c'è mancato poco che prendessi una nota di ritardo. Sono tornata a casa da scuola a piedi, perché fino a mezz'ora fa io e la mia migliore amica non ci rivolgevamo la parola. E nel mio zaino c'è una matita per me importantissima, anche se non dovrebbe esserlo. Vorrei dirle che fin'ora nulla di ciò che è successo in questa settimana è normale, il che è già abbastanza interessante. Ma, soprattutto, vorrei dirle che al centro di questo vortice di emozioni c'è un ragazzo, così lei potrebbe chiedermi se è carino e io potrei arrossire. Sono cose del tutto nuove per lei, castello di immagini e previsioni che costruisce inconsciamente dietro le palpebre e che vorrebbe restasse in piedi.

Incrociare lo sguardo di Bennet, per Anna, è come sentire l'adrenalina scorrere furiosa nelle vene, quel genere di leggerezza e potenza che si prova negli ultimi metri di una gara di corsa. E anche se all'inizio non sa nulla di lui, se non che quando sorride il calore del suo sguardo arriva fino al suo cuore, sente l'intesa che vibra nell'aria che li separa. Ci sono momenti in cui lui si comporta come se la conoscesse, come se fosse felice di stare con lei, parlarle, guardarla. In altri diventa un estraneo, e un senso di freddezza muta l'espressione del suo viso, spiazzando i pensieri di Anna. Non ci vuole molto perché intuisca che Bennet ha un qualche tipo di segreto, annegato fra terribili emicranie e sparizioni troppo rapide. I suoi sbalzi d'umore nascondono parole che non dovrebbero essere pronunciate, errori che non dovrebbe commettere di nuovo, colpe da saldare e regole da rispettare. Ma si sa che quando entra in gioco l'amore, non ci sono più regole che la razionalità possa imporre. Alterare le leggi del tempo, però, non è uno scherzo. E questo Bennet lo sa bene.

Anna non ha paura di ciò che lui sa fare. Non lo teme quando le afferra le mani e la porta in luoghi diversi, col solo chiudere gli occhi e immaginare la meta. Non la spaventa nemmeno l'idea che sappia tornare indietro nel tempo e rivivere determinati momenti, in modo diverso, purché non influisca sul corso degli eventi. Anzi, lei adora il dono che Bennet ha. E' ciò che rimane in sospeso che la turba, la paura di non poter reggere una rivelazione di maggiore portata. Al momento delle confessioni, che arrivano per gradi, dalla più intuibile a quella più problematica, capiremo perché Bennet si trova proprio lì, proprio nel 1995, e cosa tutto ciò ha a che fare con la ricerca della sorella. Ma conoscere il suo segreto significa per Anna anche accettare quella parte del suo inconscio che le urlava che, una volta scoperto, avrebbe dovuto dirgli addio. Non immagina ciò che il destino ha in serbo per loro. Quando si alterano gli eventi in maniera radicale, quando si seguono i desideri e gli istinti, facendo qualcosa solo perché si ha il potere di farla, i risultati sono imprevedibili. Anna non vuole perderlo, e quel misto di rabbia e tristezza che la devasta ha colpito me con altrettanta forza, facendomi desidera un futuro migliore per lei. Ma è qualcosa che lei stessa deve sistemare, trovando dentro di sé la forza per andare avanti e ritrovare lo spirito combattivo che le fa superare ogni ostacolo, vincere ogni gara, crescere ad ogni difficoltà. Dovrà seguire il suo cuore e lasciarsi guidare da indizi sfuggenti, ma soprattutto da quel tipo di speranza che, lieve, brucia con l'intensità del fuoco, per costruire un finale nel presente del suo passato che in futuro non era previsto.

E' un romanzo particolare nella sua semplicità, che lascia scorrere piacevolmente le ore e guida in luoghi e sempre diversi, fresco e naturale come può esserlo la vita vera di una persona vera, una storia d'amore nata fra i banchi di scuola, a colpi di occhiate dolci e speranze sussurrate, dolce-amaro in ogni suo capitolo, probabilmente per colpa del prologo, perché, dopo averlo letto, mi sono portata dietro una sorta di malinconia che è rimasta fino alla fine del libro. Leggero, senza pretese, di una naturalezza che spesso non troviamo negli urban fantasy, a cui di solito corrispondono toni più cupi.
Nell'irreale, c'è tanta di quell'autenticità che la componente soprannaturale sembra quasi innocua. Il legame fra Anna e Bennet, la paura di conoscersi o non conoscere proprio tutto l'uno dell'altro, l'ombra dei segreti di lui, ma soprattutto dei sentimenti che provano reciprocamente, che incombe su di loro. E alla fine, quando anche il loro primo, strano incontro verrà finalmente spiegato e tutti gli elementi trovano lentamente e genuinamente il loro posto, entrambi vivranno la vita che il destino aveva scelto per loro.

10 commenti:

  1. Anch'io ho appena pubblicato la mia recensione di questo libro, e devo dirti che mi trovi completamente d'accordo con la tua opinione.
    Non è un grande romanzo questo, anche se la storia d'amore è molto dolce e non mi ha lasciato grandi emozioni, anche se la lettura è stata piacevole.

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    1. Io l'ho finito ieri e ho scritto subito la recensione, con l'intento di pubblicarla oggi. Sono felice che condividi la mia opinione, benché mi sia piaciuto, come hai detto, non è uno di quei libri memorabili :)

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  2. io invece avevo deciso di non leggerlo, un po' perchè non sono tagliata per il genere..e avevndo da leggerne tanti do la priorità a quelli più nelle mie corde

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    1. Io mi riprometto di trovare sempre un pò di tempo per tutti i libri che attirano la mia attenzione :) Posso dirti che, nonostante non sia un libro indimenticabile, sono molto contante di averlo letto :)

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  3. Io l'ho trovato un po' simile a Tempest che già non mi era piaciuto moltissimo...è scorrevole e carino ma le aspettative erano altre.
    Poi si capisce tutto quello che succede leggendo la trama ;)

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    1. A me Tempest è piaciuto senz'altro di più, attendo il seguito da tantissimo!! Che sia un pò prevedibile è vero, ma è stata una bella lettura, e non avevo alte aspettative, perciò l'ho letto tranquillamente :)

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  4. Io adoro il tema affrontato e, come dici tu, sono sicuro che sarà una bella lettura piacevole :) Lo leggerò presto!

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    1. Adoro i viaggi nel tempo, soprattutto per questo volevo leggerlo :D Spero che la lettura piaccia anche a te!

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  5. anch'io aspettavo l'uscita di questo libro e quando lho letto un po mi ha deluso,non era la solita saga era diciamo un argomento nuovo i viaggi nel tempo,però non e stato descritto molto anche la storia d'amore poteva essere scritta meglio

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    1. E' un auto-conclusivo, spesso capita, non avendo seguiti certi elementi sono poco approfonditi. Però a me tanta semplicità non ha infastidito :)

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