sabato 1 giugno 2013

Recensione Shades of Life di Glinda Izabel.

Non mi era mai successo, non in modo così intenso. Lo stomaco contratto, le gambe tremanti, il cuore oppresso dall'emozione e allo stesso tempo palpitante in ogni parte del mio corpo. Ho continuato a piangere per un po', molto dopo aver finito la lettura, calmandomi poi nell'abbraccio delle coperte. Shades of Life della meravigliosa Glinda Izabel ha straziato il mio cuore e mi ha resa ancora più consapevole di quanto le parole possano essere potenti.


Glinda Izabel
Shades of Life
Fazie Editore
Versione Ebook
In uscita 31 Maggio 2013
Voto: 5 Stelle!

«Il bellissimo debutto di Glinda Izabel, Shades of Life, è una dolce ossessione. È toccante, misterioso, magico - un'avventura romantica che lascerà per sempre un'impronta sulla vostra anima. Assolutamente consigliato.»
Rebecca Hamilton, autrice di The Forever Girl.

Pensava che la morte fosse la fine - poi l’amore la riportò alla vita.
Juniper Lee, diciottenne con una strana predilezione per i cimiteri, si aggira da sola tra le strade di Savannah, Georgia, assaporando gli ultimi bagliori di vita che pulsano in lei.
Quando un paio di occhi blu la strappano dalla polverosa libreria ormai diventata il suo rifugio, Juniper deve affrontare la verità sul proprio passato e tenere a bada il suo cuore che sembra non poter fare a meno di battere per quel misterioso ragazzo che è piombato sul suo cammino e non sembra volerla lasciare andare.

La mia Recensione.                                         

Non posso credere che, dopo mesi di attesa, Shades of Life sia finito dritto fra le mie manine virtuali. Non vi negherò, quindi, che ero estremamente curiosa di leggerlo, perché già dal primo capitolo avevo avvertito il potenziale di questo romanzo. E non mi sono sbagliata. Juniper Lee a diciotto anni è un fantasma, l'ombra della vita che rappresentava prima, vagante per luoghi che non le appartengono e a cui si è adatta alla velocità con cui la rassegnazione l'ha convinta a mollare la presa sul suo passato. O meglio, sulla totale assenza di esso fra le sue memorie. Chiuse in una piccola libreria persa fra le strade di Savannah, ne io ne Juniper avevamo ancora idea dell'uragano che ci avrebbe sconvolte nel giro di alcune ore.

In Juniper vibra il desiderio di essere notata, nella concezione più profonda del termine, guardata dalle persone la cui vita scorre oltre le finestre del Reader's Delight e che la sfiorano con la loro esistenza senza vederla. Questo nonostante abbia già capito da tempo che la sua morte ha reso quel sogno irrealizzabile. La libreria in cui passa il tempo è diventato il suo rifugio, circondata dai romanzi che ama, l'unico posto in cui può sentirsi un po' più viva tramite le storie d'amore che tanto la affascinano. Juniper non ricorda nulla del suo passato, e un'allegra ragazza morta non può certo parlare con qualcuno di vivo. Parole e sospiri si perdono fra gli scaffali colmi di libri e le sorde orecchie dei clienti che varcano la soglia della libreria. Le poco piacevoli discussioni che riesce ad avere sono con Adelaide, la sua coscienza e non la migliore delle amiche immaginarie, tanto forte è diventato il conflitto con se stessa. Decisa a rimanere nel suo limbo, non c'è niente, in lei, che la invogli a avventurarsi verso quella luce tanto celebrata dalle storie di fantasmi che spesso, nell'arco della sua non-vita, si è ritrovata a leggere. Tra la sarcastica e impertinente Adelaide e la dolce e malinconica Juniper, mi sono lasciata andare a questa storia fatta di merletti, granelli di polvere che nascondono meravigliose emozioni e tanto batticuore. Non sa ancora che dietro ogni aspetto dalla sua non-vita c'è un perché. E mentre la figura Juniper -capelli dorati, occhi grigi e profondi, abito da damigella- si andava definendo fra i miei pensieri, ecco che l'arrivo di un certo giovanotto di nostra conoscenza si staglia all'orizzonte. O, beh, al di là della finestra.

Quando Juniper incontra Logan Greenwood, le basta incrociare il suo sguardo per capire che il mondo che da sempre la circonda, silenzioso e incurante di lei, sarebbe stato scosso dalla sua monotonia. Innanzitutto perché lui la vede, con mille implicazioni diversi, e il turbamento che le scuote il cuore fa vibrare precariamente quella bolla in cui, per tanto tempo, si era rinchiusa. L'elettricità che le scorre sotto pelle nel momento in cui si toccano per la prima volta crea un vortice di sensazione prorompenti dentro di lei, così lucenti e travolgenti da lasciarla senza fiato. Tutte sensazioni che non dovrebbe provare, poiché contenute in un corpo che è solo il ricordo di ciò che era una volta, ma che la investono con un'intensità incredibile. Proprio Juniper, che non rammenta di essere stata mai toccata nel corso della sua esistenza. Tenere a bada quelle sensazioni è un'illusione che nemmeno la sua razionalità può permettersi il lusso di abbracciare. O non vuole.
Mi sembrava di conoscerlo da tempo, il bel Logan, tanto Glinda ha condiviso con noi questo suo splendido personaggio, così particolare, nei mesi precedenti. Leggendo, fra l'ambiguità delle loro prime frasi e la grandezza del sentimento che cresce dietro esse, l'ho scoperto in modo diverso, piano piano, con la mente bene aperta ed il cuore palpitante.

La loro sintonia è intrisa di naturalezza, immediata nel profondo quanto dolce, giocosa e abbagliante dall'esterno. La determinazione di Logan sconfigge l'iniziale passività della Juniper sperduta, riportandola alla luce e facendo di lui un solido punto di riferimento. Il fascino di Logan la stordisce -e diamine!, se la capisco-, pieno di sé senza risultare antipatico, ma al contempo galante con quei suoi modi cavallereschi che creano due versioni di lui parallele e incidenti, dando vita a un personaggio la cui complessità è pari a quella di Juniper, nonostante abbiano caratteri affini senza essere identici. E' una poesia continua. Ma in SOL, ogni prorompente immagine ed emozione è accompagnata dalla riscoperta di un passato creduto perduto, per Juniper. Molteplici ascese e discese che non mi hanno lasciato scampo, raccogliendo quel poco che rimaneva del mio razioncino e buttando giù dalle montagne russe sulle quali sedevo. A quel punto, le lacrime non ho potuto più trattenerle. Le ho lasciate andare, e ad ogni discesa maggiormente ripida, quelle copiosamente scendevano giù, come segno dell'emozione che mi aveva attanagliato il cuore. E dico emozione perché non posso e non voglio parlare di singoli sentimenti, sarebbe riduttivo. Tristezza, gioia, amore, odio, paura, serenità, malinconia e consapevolezza, è un unico mix accecante, che non risparmia nessuno. Tutto è molto più di ciò che sembra, e ogni rivelazione è stata un coltello dritto al cuore, mentre il legame fra Juniper e Logan si faceva sempre più indistruttibile, sempre più fragile.

Shades of Life celebra la forza dell'amore, la bellezza della vita e della non-morte che nulla possono di fronte al sentimento più grande e imprevedibile fra tutti. Il modo in cui esso attraversa qualsiasi ostacolo, anche quello più arduo e apparentemente insuperabile, resistendo e superando persino la morte, trova in Juniper e Logan la sua massima e più dolce espressione. La solennità della morte e il desiderio di una vita non-vita diversa animano di malinconia e speranza un romanzo che mi ha fatto venire le lacrime agli occhi, commuovendomi più di una volta. SOL è un piccolo angolo di paradiso, evanescente e impalpabile, eppure così concreto dietro le mie palpebre, che mi ha mandata in estasi con i suoi sentimenti euforici e passionali, dolce-amari e morbidi come piume, traboccanti dalle pagine. E' pura emozione, sempre e in ogni riga, con la trama che si delinea di capitolo in capitolo. Ogni personaggio ha suscitato in me un moto di sensazioni diverse e travolgenti, impossibili da addomesticare. Come la dolce Juniper nei confronti del bellissimo Logan, anche io sono rimasta vittima dell'incantesimo con cui Glinda ha creato queste meravigliose sfumature di vita.

"Possa l'amore eterno risplendere attorno a te come un milione di soli." E dopo questa, mi congedo.
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P.S. Vi ricordo di RIEMPIRE DI FIRME questa petizione, per far capire alla casa editrice che vogliamo il nostro SOL in edizione cartacea. CONDIVIDETE, mi raccomando, soprattutto sulla pagina facebook della Fazi. Facciamo capire loro che siamo determinati. Posso assicurarvi che, dopo averlo letto, sono ancora più sicura che non c'è autrice che merita di arrivare negli scaffali delle librerie più di Glinda, e del suo Shades of Life.


Oltre questo, vi segnalo il meraviglioso Blogtour indetto da Glinda per inaugurare l'uscita di SOL. Ci sono imperdibili premi in palio e curiosità di ogni tipo, fra interviste alla stessa autrice e ai personaggi del romanzo ed estratti che vi faranno venire i brividi e battere più forte il cuore. Per le tappe, clicca sull'immagine sotto!


Non perdetevi nulla!
Quanto desiderate leggere SOL, adesso?

6 commenti:

  1. Recensione splendiderrima! Bravissime sia tu che la cara Glinda :) Spero proprio di leggerlo presto. Questi maledetti esami, purtroppo, mi remano contro!

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    1. Con i tuoi complimenti mi vizi, grazie Mik :'D
      Glinda ha creato un capolavoro, te lo posso assicurare. Ah, io sono ancora incastrata con le interrogazioni, un po' ti capisco. Buona fortuna con i tuoi esami!

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  2. Lo sai che ho un debole per il tuo modo di scrivere e le tue recensioni, ma questa è proprio meravigliosa*-* Si vede davvero quanto hai amato questo romanzo. Spero di riuscire a leggerlo presto anche io, non vedo l'ora**

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    1. E io ho un debole per i tuoi commenti *-*
      Grazie :') dire che mi ha conquistato è poco, l'ho amato davvero :D lo spero anche io, magari poi mi fai sapere se ti è piaciuto *w*

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  3. Che dire, Bliss? Amo questa recensione. Brividi. Grazie <3

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    1. Ne sono davvero felice, é stato bellissimo leggere SOL. <3

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