mercoledì 17 luglio 2013

Recensione Gabriel's Rapture - Redenzione e Tormento di Sylvain Reynard.

Dopo essere finalmente entrata in possesso del secondo volume della trilogia Gabriel's Inferno, non ho sprecato altro tempo e l'ho divorato. Il primo, Tentazione e Castigo, mi era piaciuto moltissimo (qui la mia recensione), e l'impazienza per questo capitolo, Redenzione e Tormento, era alta. E sono felicissima di esserne rimasta altrettanto soddisfatta!


Gabriel's Rapture - Redenzione e Tormento
Sylvain Reynard 
Editrice Nord
420 pagine
11 Luglio 2013
15,90€
Voto: ★ ★ ★ ★ ½

Gabriel ha condotto Julia nel paradiso della felicità. Julia ha strappato Gabriel dal purgatorio di un’esistenza priva di amore.
Ma qualcuno farà di tutto per rendere la loro vita un inferno…

Gabriel e Julia sono anime gemelle. Per lui, quella timida e dolce studentessa universitaria è la luce che ha spazzato via le tenebre del passato; l’angelo che lo ha allontanato dalla strada dell’eccesso e che gli ha insegnato ad amare. Per Julia, l’incontro col professor Gabriel Emerson è stato l’inizio di una «vita nova». Grazie a lui, Julia si è lasciata alle spalle i ricordi dolorosi e ha trovato la forza per superare le proprie insicurezze. E adesso è pronta per farsi guidare lungo un sentiero costellato di desideri e di trasgressioni, verso il paradiso della felicità…
All’improvviso, però, il destino volta loro le spalle. Qualcuno ha scoperto la loro relazione e, per evitare uno scandalo che trascinerebbe nel fango l’ateneo, il rettore li mette di fronte a un ultimatum: devono separarsi, altrimenti la loro vita diventerà un inferno. Ma come potrà Gabriel scegliere tra la sua Beatrice e la carriera? Come potrà Julia essere felice se rinuncerà ai suoi sogni in nome dell’amore?
Profondo, sensuale e straordinariamente romantico, Gabriel’s Rapture trascina il lettore in un vortice di sentimenti contrastanti e segreti inconfessabili, di slanci impetuosi e decisioni sofferte, proseguendo il racconto della storia d’amore che ha conquistato milioni di lettori in tutto il mondo.


La mia Recensione            

Anche Gabriel's Rapture si è rivelata essere una lettura ricca di emozioni, come il primo. Dalla mia precedente recensione, avrete capito che anch'io ho una specie di fissa per Dante, e che trovare un libro che ne ripercorresse in qualche modo la vita, le opere e, in particolare, gli ideali del periodo, ha acceso in me una curiosità molto forte, a cui mi sono lasciata andare passati i primi capitoli. Quella di Julia e Gabriel è una storia che prende in prestito dall'ultimo Medioevo caratteristiche di pensiero, azioni, parole e modelli di vita a sua volta rivisti e risalenti a periodi precedenti, lì dove l'amore cortese incontra la modernità dei nostri giorni, e ciò che può apparire melenso si circonda invece di una certa regalità. Sarà che sono un tipo un po' all'antica in questo campo, ma non ho etichettato nulla come eccessivamente sdolcinato nel libro precedente, e in questo secondo capitolo ciò che per altri potrebbe esserlo, è perfettamente accompagnato da una buona dose di erotismo, più esplicito del primo e altrettanto intenso.

Dunque, seguendo le fila intessute dalla trama, dopo che finalmente Julia e Gabriel, regalandosi una romanticissima vacanza a Firenze, coronano la loro unione spirituale, se così possiamo chiamarla, con una notte di passione, possono finalmente godersi una luna di miele natalizia. Firenze è la patria di una passione comune, per i due innamorati, e rappresenta ciò che di più bello hanno da condividere insieme agli occhi ciechi di chi non vede la luce nei loro occhi. Fra conferenze, dispute silenziose e minacce velate, cambi di residenza e lenzuola stropicciate, la permanenza nella loro personale oasi di relax viene sconvolta dall'insistente presenza di Paulina, che penso ricorderete dal primo libro come fantasma del doloroso passato di Gabriel negli orrori che la droga porta con sé. La sola esistenza di quella donna è per Julia continuo terreno di scontro con Gabriel e con sé stessa, e la sua insicurezza basta a far vacillare quella serenità così totale che l'avvolge ogni qual volta lui le sta vicino. Come se problemi tanto interni al loro rapporto non bastassero, piccoli flash di un complotto esterno vagano fra i capitoli in attesa del bivio contro coi entrambi sbatteranno violentemente, e in modo inevitabile.

Julia ha un animo fortemente insicuro, a causa di ciò che c'è nel suo passato e che non la lascia mai in pace, se non quando è Gabriel personalmente a scacciarlo. La devozione che lui imprime ad ogni suo gesto è quanto di più vicino all'amore dantesco che il poeta nutriva per la sua Beatrice, e questa cosa mi ha da subito colpita moltissimo, perché sapevo che si trattava di un erotico e volevo sapere a tutti i costi come l'autore avrebbe reso entrambi gli aspetti dell'amore senza rovinare il tutto. Ci è riuscito benissimo, a mio parere. Qui, sebbene il riferimento a Dante sia presente, lo è in misura minore rispetto al primo, dove la trama sembrava svilupparsi quasi interamente nella mentalità e ambientazione cortese-medievale. C'è più passione, a letto così come in ogni loro gesto l'uno verso l'altra, in contrasto perfetto con l'antiquato, raffinato e dolcissimo rapporto sentimentale intessuto con le sole parole, e la loro relazione si evolve, passando su un piano più alto e completo.

Ciò implica anche l'abbandono progressivo dello stato di beatitudine post-luna-di-miele e l'inevitabile serie di incomprensioni che sarebbero seguite al ritorno di spettri del passato, come Paulina, e ulteriori minacce da parte di personaggi di dubbia validità intellettuale -Christa Peterson in primis, ovviamente.
Contemporaneamente a questo, Julia acquista una sicurezza inconsueta per un animo mite e gentile come il suo, e soprattutto a paragone con quella che era quando aveva appena iniziato il dottorato nell'Università di Gabriel. Ma questo la spinge a combattere per ciò che ama più intensamente di quanto si fosse mai spinta a fare fino ad allora. Il suo comportamento, da un certo punto in poi, mi ha dato un po' fastidio. Sembrava in bilico fra il non riuscire a capacitarsi del tradimento di cui sospettava Gabriel l'avesse resa vittima e la rassegnazione totale a questo. Va bene il dubbio, si dice oltre al danno la beffa, e Julia ne sarà fermamente convinta finché qualcosa le farà cambiare idea, cosa di cui ovviamente io ero già totalmente sicura.

Non capiva perché se ne fosse andato senza darle spiegazioni, ma iniziò a sospettare che non fosse tutto come sembrava.

La questione disciplinare con cui entrambi si ritroveranno ad avere a che fare è trattata in ogni suo dettaglio, con la giusta dose di dramma e credibilità che vi si dovrebbe attribuire -in una situazione del genere, poi... Reynard approfondisce la questione e ne amplia il valore giuridico -nonostante, certo, le indagini universitarie non siano esattamente complementari alle procedure investigative standar- affiancandolo armoniosamente a quello sentimentale, che più ha reso sospettosa e furiosa Julia.
Il già precario equilibrio della loro serenità si sbriciola di colpo e la rabbia assoluta di Gabriel si mescola alla disperata ostinazione di Julia, che ogni tanto avrei volentieri sbattuto contro un muro per la stupidità con cui classifica le azioni altrui, specie quelle di lui. Troppo segnata dal dolore del suo passato, Julia crede immediatamente che il comportamento di Gabriel sia legato ad un possibile pentimento da parte sua riguarda i sentimenti che diceva di nutrire per lei, o qualcosa di altrettanto inverosimile, almeno per noi lettori che, da fuori, siamo totalmente abbagliati e sicuri di quello che il professore prova per lei. Cosa che, però, non la porta a darsi per vinta.

Inutile star qui ad elencarvi ogni tappa della storia, cosa che dovete scoprire da voi nel corso della lettura. Ci tenevo però ad evidenziare aspetti del romanzo che mi hanno particolarmente colpita, eliminando il timore che il mio interesse per la storia sarebbe stato smorzato dopo il brillante esordio di Gabriel's Inferno. E' un percorso complesso e tortuoso, quello di Julia e Gabriel. Ignorare i demoni del passato non li ha aiutati fino a quel momento, e quando l'unica strada giusta da percorrere sembra essere affrontarli a pieno petto, capiscono di poter trionfare solo insieme.
Il coinvolgimento è molto forte, ogni frase accompagna il lettore ad un'analisi dettagliata ed emozionante dei vari elementi di una relazione ostacolata e non capita da occhi esterni, che vede al contempo protagonisti un unico insieme e due persone distinte, con un concetto di amore che va oltre l'ordinario, diviso fra passione fisica, legame mentale e sacra devozione, qualcosa che è difficile riconoscere con un'occhiata superficiale. Forse è questo che la rende tanto emozionante, il fatto che sia una storia dove l'atto fisico e il rapporto sentimentale sia coronato da qualcosa di ben più grande e assoluto, non solo con le parole, ma con ciò che queste suscitano. Ancora una volta, con il suo stile sobrio, elegante e piacevolmente scorrevole, Sylvain Reynard ha scritto un romanzo capace di incantare i suoi lettori.

4 commenti:

  1. Io ho letto il primo e sono molto curiosa riguardo questo secondo volume! Non ho voluto leggerlo in inglese perchè avevo la sensazione che sarebbe stato più complesso del solito... magari potrei dargli una possibilità dopo averlo letto in italiano!
    Bellissima recensione, come sempre riesci a trasmettermi le emozioni che ti ha lasciato un libro! :D

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    1. E hai fatto bene, è particolarmente intenso, riapetto al primo.
      Fallo, ne vale la pena! :D
      Ti ringrazio, davvero! :'D

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  2. Il primo libro mi era piaciuto moltissimo.
    Sicuramente leggerò anche questo e non vedo l'ora.

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