mercoledì 2 novembre 2011

Recensione su Nightshade di Andrea Cremer

Ho appena concluso la lettura di un libro davvero appassionante! Nightshade mi è entrato nelle vene e lasciare il libro sul comodino per più di qualche ora mi risultava difficile. Ho davvero adorato l'uso che Andrea Cremer fa della mitologia dei licantropi -che non è fra le mie preferite- all'interno del romanzo e ne sono rimasta profondamente colpita.



Andrea Cremer
Nightshade
DeAgostini
544 pagine
22 settembre 2011
16,90€
Voto: 3 Stelle e ½

Tutte le diciassettenni sognano di incontrare il vero amore. Tutte tranne Calla Tor. Nella sua testa c'è un solo costante pensiero: squarciare la gola dei suoi nemici. Calla è la femmina Alfa di una delle più potenti famiglie di Guardiani che vivono in America, creature magiche capaci di trasformarsi in lupi, e responsabili della protezione dei luoghi sacri. Ma Calla, destinata al maschio Alfa del branco vicino, sceglierà una strada diversa, semplicemente salvando un escursionista, un ragazzo della sua stessa età ferito da un orso. Da quel momento niente sarà più come prima, perché Shay - l'irresistibile umano - custodisce un segreto che potrebbe cambiare le sorti del mondo e far vacillare il cuore saldo di Calla.



La mia Recensione.

Calla è un personaggio forte, deciso, arrogante per certi versi, ma leale verso il suo branco, anche se, a causa di questa profonda lealtà, sarà costretta a mentire più volte per il bene di quelli che ama. E' la femmina alfa del branco dei Nightshade e la sua vita è stata progettata fin dalla sua nascita, e non ha mai trovato nulla di sbagliato in tutto questo. Ha sempre saputo di essere promessa a Ren, maschio alfa del branco dei Bane, e l'attrazione che prova per lui non le rende semplici le cose, dal momento che i due non possono avere rapporti fisicamente fino al giorno dell'unione, momento in cui il branco di Calla e quello di Ren saranno ufficialmente uniti sotto la guida dei due alfa.
Questo fin quando incontra un escursionista nei guai con un orso. Un ragazzo della sua età molto particolare, che la affascina fin dal primo sguardo, e Calla sa che da quel momento in poi non potrà fare a meno di pensare al verde muschio degli occhi e ai capelli castano-dorati di Shay. E fin quando si tratta di un incontro casuale destinato a non ripetersi è un conto. Ma quando scopre che il ragazzo in questione è un nuovo alunno della sua scuola e che sarà perciò costretta a vederlo tutti i giorni, beh.. le cose cambiano. Soprattutto se Shay ha a che fare, in un modo piuttosto intrigante e quanto meno celato fino a circa metà libro, con quella parte del suo mondo che tiene celata agli occhi degli umani. Calla è un Guardiano, umani in grado di mutare forma in lupi il cui compito è quello di  preservare i siti sacri dai loro nemici, i Cercatori, per conto dei Custodi, maghi, streghe e stregoni, a cui devono ubbidire. Questa è la storia che viene raccontata ad ogni Guardiano ed è quella a cui Calla ha fatto riferimento per tutta la sua vita, finchè Shay non fa vacillare queste sue certezze e il modo in cui fino a quel momento si era fidata dei suoi superiori.

Il suo mondo comincia a crollare, lentamente, e benchè questo fatto non sia immediatamente percepibile, dato che la concentrazione di Calla è per lo più dedicata ai problemi con i suoi spasimanti, la si può comunque avvertire in alcuni punti del romanzo, in special modo quando lei e Shay inizieranno ad avere i primi dubbi sui Custodi dopo l'attacco che i due subiscono una sera uscendo da un pub. Dubbi che verranno alimentati quando Shay troverà un libro che, scoprirà in seguita da Calla, non è permesso leggere per ordine dei Custodi. Ma perchè tutti questi segreti? Perchè i Custodi vogliono che Calla protegga Shay? Cos'è Shay davvero?
E allora i due si metteranno a lavoro, traducendo libri, profezie, e cercando informazioni in modo da non destare sospetti. Cosa complicata, data la crescente gelosia di Ren nei confronti di Shay. Eppure i due scopriranno molte cose riguardanti Shay, il suo ruolo fra Guardiani e Custodi e la verità celata dietro le bugie che quest'ultimi hanno raccontato ai loro fedeli lupi. Shay è lo Shion, i cui poteri non vengono ben delineati a causa di profezie ingarbugliate e misteri fitti senza risposte, e anche lui è destinato a cambiare. Calla, infatti, sotto richiesta di Shay, sarà costretta a trasformarlo in un Guardiano per salvare se stessa, in quanto l'unico modo è bere il sangue di un membro del suo branco. E questo accrescerà ancora di più il loro legame, destando maggiormente la rabbia di Ren, il cui rapporto con Calla è approfondito solo in certe incontri fra branchi o momenti in cui rimangono soli per caso. Contrariamente a Shay, con cui Calla passa la maggior parte del suo tempo volutamente, anche per le loro ricerche.

Calla è divisa fra l'attrazione per il bellissimo alfa e il forte sentimento che prova verso Shay. Questo aspetto è molto sottolineato dagli stessi pensieri della ragazza e durante l'intero romanzo la vedremo divisa fra i due, anche se il suo cuore sembra prendere una decisione precisa mano a mano che acquisisce informazioni ed emozioni nuove. Assisteremo alla rapida presa di posizione di Calla, che si farà forza a fronte delle numerose rivelazioni che si riverseranno su di lei fino al giorno che tanto teme: il giorno dell'unione. Sa che è giusto, pur sapendo di essere stata tradita dai Custodi, ma non può fare altrimenti, se vuole proteggere il suo branco. Affrontare l'unione e la prova successiva, che consiste in un sacrificio, è l'unica cosa da fare. E anche qui, il corso dei fatti non le da tregua: il sacrificio che dovranno compiere lei e Ren è legato a Shay, in quanto lui sarà la vittima. A quel punto è chiaro a Calla quale sarà il suo destino. E anche se fuggire dai Custodi e da chi altri vuole fare del male a Shay significa abbandonare il suo branco, la sua famiglia e Ren, Calla non ha intenzione di cedere. Neanche quando, nel fitto della foreste, Ren le chiede di restare. Solo quando apprende la verità, questo è disposto ad aiutarla nella fuga.

Un fuga che però viene introdotta dallo zio di Shay, Bosque, che si rivelerà essere il Caduto, citato nella profezie tradotta da Shay, ma di cui non si sa bene il ruolo. E anche qui sorgono molti perchè. A cosa credere? Calla non lo sa e non ha la possibilità di scegliere, perchè i Cercatori -e Calla non ha ancora capito se i buoni siano loro o i Custodi- ingaggiano un battaglia contro Bosque e le sue creature e portano via lei e Shay. Il finale? Mi ha fatto battere forte il cuore dalla tristezza, e per questo spero di avere presto notizie sul sequel di Nightshade.

Ho apprezzato molto il fatto che per una volta venga maggiormente sottolineata la forza della protagonista femminile rispetto a quella di uno dei protagonisti maschili e che non sia lei, che narra in prima persona, la figura attorno a cui gira la storia, ma Shay. Soprattutto mi è piaciuto molto il modo in cui emerge il legame che c'è all'interno di un branco, quella fedeltà che, se tradita o affermata davanti ad un nemico, va incontro alla morte. La lealtà e il bisogno di un punto di riferimento, fra i Nightshade, ma anche i Bane, è così forte che è difficile non capire quanto sia grande il peso che un alfa ha sulle proprie spalle.

C'è comunque qualche pecca, come le numerose volte in cui Calla avrebbe potuto farsi valere come l'alfa che dice di essere, ma rimanendo poi succube degli ordini di Ren, o il fatto che da ragazza forte e determinata qual'era comincia a diventare troppo dipendente dalle sue emozioni nei riguardi di Ren e Shay, e questo fa perdere qualche punto al libro nonchè al personaggio di Calla, che ho adorato tutte le volte in cui quel senso di ribellione si faceva più forte dentro di lei spingendola a certe azioni che in realtà le sarebbe precluse. Baciare Shay quando invece è promessa a Ren, ad esempio, e desiderarli entrambi pur sapendo quel'è il suo destino. Destino che però, come vi ho spiegato, verrà sconvolto.
E' un peccato che il temperamento deciso e forte di Calla vada in contrasto con la sua smaniosa vita amorosa per tutto il corso del libro, ma è comunque ben bilanciata con la parte di storia che riguarda i segreti e le bugie che pian piano torneranno a galla.

In più, in molti punti si sente la mancanza di una descrizione più dettagliata e di un risposta più completa, e sembra che certi fatti rimangano in sospeso per essere spiegati successivamente, senza che poi questo accada.

Tutto sommato, la scrittura fluida e semplice della Cremer da al libro quella leggera nota di fascino e sensualità, già accennata dalla copertina, che tiene il lettore incollato alle pagine fino alla fine.

Il mio voto è !

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