martedì 6 novembre 2012

Recensione Un Bacio dagli Abissi di Anne Greenwood Brown.

Grazie a Matteo del blog storie dentro storie, e al suo giveaway di qualche settimana fa per il traguardo di 100 followers, sono finalmente riuscita a leggere Una Bacio dagli Abissi di Anne Greenwood Brown. Quando si parla di sirene, da amante dei film della Disney, non posso fare a meno di ripensare alla Sirenetta, in assoluto il mio preferito. Ciò che posso affermare con sicurezza, per quanto riguarda questo libro, è che non c'entra nulla ne con la Disney, ne con Andersen. D'altronde, ai bambini non si dovrebbe mai raccontare di quelle creature degli abissi che trascinano gli umani sul fondo del mare...


Una Bacio dagli Abissi 
Anne Greenwood Brown
Mondadori
300 pagine
18 Settembre 2012
16,00€
Voto: 4 Stelle e ½!

Quando l’amore vero diventa una trappola mortale.
Lily pensa che il suo nuovo amico Calder sia un ragazzo normale. Calder, però, nasconde un terribile segreto: fa parte di una stirpe di sirene e tritoni assassini, che vivono nei Grandi Laghi e si nutrono dell’energia degli esseri umani. Spinto dalle sue sorelle, il ragazzo esce dall’acqua per uccidere l’uomo responsabile della morte della loro madre. L’uomo è il padre di Lily e l’unico modo per avvicinarlo è sedurre sua figlia.
Abituato ad ammaliare le ragazze con la sua faccia d’angelo, Calder scopre che Lily è molto speciale: si veste con abiti retrò, ha un volume di poesie da cui non si separa mai e, soprattutto, non cade subito ai suoi piedi, costringendolo a passare molte giornate insieme. E in queste giornate, proprio mentre Lily inizia a capire che le leggende dei laghi hanno un fondo di verità e le acque profonde potrebbero riservare pericoli mostruosi, Calder si innamora di lei.

Amo le sirene. L'avrò già detto, probabilmente, ma le sirene mi hanno sempre affascinata, nei film, nei cartoni animati, nei libri, ovunque fossero nominate. Perciò entrare dentro questo libro è stato come scivolare nell'acqua limpida e calma del mare, senza il vento ad agitarla, accarezzata dal fluido in ogni punto della mia mente e accompagna in un mondo oscuro e tenebroso, intrigante e pieno di tranelli, l'esatto contrario dell'apparente tranquillità dell'acqua. 
Calder vorrebbe evitare di tornare dalle sorelle, Maris in particolare, che ha assunto il ruolo di "capo" all'interno della famiglia dopo la morte della madre, ma non può fare altrimenti: è un richiamo a cui non può semplicemente dire di no, proprio come non può impedire a se stesso di dominarsi e non uccidere gli umani per un tempo troppo prolungato. Trovo che l'autrice sia stata un vero genio nel portare avanti una narrazione tanto ben fatta ed emozionante sul bisogno delle sirene di cibarsi dei sentimenti umani più positivi, dall'ottimismo all'allegria alla pura felicità, una base molto originale per una trilogia che promette bene.

Ciò che però lo convince a tornare al Lago Superiore, in America, è la voglia di vendetta che un solo nome, pronunciato dalla sorella, risveglia in lui. Jason Hancock è l'uomo che cercano da anni, legato alla morte della madre, è sposato, ha due figlie, e l'unico modo che hanno per avvicinarlo è usare come esca una delle due... e Calder sceglierà Lily. Ed entrambi non sanno ciò che il futuro ha in serbo per loro -ho sempre amato le frasi ad effetto!-...

Ho avuto qualche difficoltà ad affezionarmi a Calder, anche se non so esattamente perchè. Forse per il suo temperamento innocuo, tenuto a bada dalla sorella, o forse per il modo in cui si trattiene dal reagire con le sorelle , però è stata una sensazione prettamente iniziale, che mi ha lanciata in seguito in un'analisi più approfondita del suo carattere, controllato, affascinante e ribelle, e che mi ha quindi conquistata. Lui non è sempre stato una creatura degli abissi: da piccolo, infatti, la madre delle sue sorelle -che considera anche sua- l'ha trascinato in mare e poi rinvigorito, trasformandolo in ciò che è adesso. Per questo, fra il suo desiderio di vendetta e quello delle sorelle, in lui ho da subito scorto un'aura di umanità che in Maris, Tullulah e Pavati è quasi completamente assente. E nonostante stiano dalla stessa parte, quelle tre hanno continuato ad intimorirmi fino alla fine. 

Lily, invece, mi è piaciuta subito. Schietta, bella e testarda, amo queste caratteristiche in un personaggio femminile, me la fanno approvare subito, con tanto di pollici in alto! Il suo modo di reagire a Calder non è svenevole e condizionato da un magnetismo a cui non può opporsi, ma più da una cauta e controllata curiosità che manda Calder in confusione, perchè nonostante consideri le attenzioni delle ragazze più fastidiose che lusinghiere, specie quando gli sbavavano dietro, pensava che avrebbero almeno dovuto avare la decenza di farlo quando lo desiderava. Penso che il fatto che Lily mi sia sembrata apparentemente -almeno all'inizio- poco attenta alle attenzioni di Calder, sia dovuto alla narrazione della storia, con un POV maschile invece di quello più comune della protagonista femminile. Una piacevole differenza, devo dire, che abbatte il cliché del passaggio da indifferente a innamorata a cui di solito assisto nei romanzi in cui è una lei a rendere soggettivo il romanzo.

Il rapporto che, lentamente e con una strana ironia iniziale, comincia a legare i due è fatto di quel romanticismo velato di pericolo e mistero di cui è tanto pieno il genere fantasy degli ultimi anni. Però, mi è sembrato che qui venisse usato in modo diverso, più diluito, suggerendo un'intensità che non ha bisogno di molte parole. Suppongo, ancora una volta, che sia dovuto al punto di vista di Calder. Lily non è la classica ragazza che, scoperta la verità, scappa spaventata per poi accettare la realtà soprannaturale in cui è incappata e tornare sui suoi passi. Lei resta e comprende, in un modo che, devo dire, mi è molto piaciuto, lasciandomi pienamente soddisfatta di lei e Calder, che capisce finalmente qual'è la decisione giusta da prendere. 

Il loro amore è fatto di gesti, sacrifici, paura, ma anche di tanta gioia e pace e senso di appartenenza l'uno all'altra. Devono saltare un'ostacolo dietro l'altro e la promessa di tornare insieme aleggia nell'aria in un finale che fare tremare anche i cuori più impavidi. Un bacio dagli Abissi è un libro che fa emozionare, riflettere e sognare, un intreccio perfetto di paranormal e romance, piacevole e scorrevole con quel tocco di fascino e intrighi che lo rendono una lettura imperdibile!

8 commenti:

  1. Uh, son contento sia arrivato sano e salvo! E ovviamente mi fa molto piacere che ti sia piaciuto!! ^^
    Lo leggerò anch'io, prossimamente :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si è fatto aspettare, ma è in ottime condizione! ti ringrazio ancora tantissimo, una lettura molto emozionante! :D
      Ottimo, col mio giudizio positivo si capisce che lo consiglio vivamente :)

      Elimina
  2. Lo devo leggere anchio! La trama è davvero originale!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Verissimo, un modo particolare e intrigante di trattare le sirene in un romanzo. Mi è piaciuto molto :D

      Elimina
  3. bella la tua recensione, non ne ho sentito parlare benissimo e mi avevavo un pò scoraggiato alla lettura,invece il tuo giudizio mi mette in pace con la storia ed adesso sono curiosa di leggerlo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Lara! Ho sempre avuto un debole per la sirene e il modo in cui la Brown ha storpiato completamente il loro essere etere e dolci come nella disney ha confermato quel fascino e mistero che già si delineava dalla trama. E il punto di visto maschile da molti punti ad un romanzo già di per sè particolare! Spero possa piacere anche a te ;)

      Elimina
  4. Ho letto davvero tante opinioni diverse su questo libro... lo sto aspettando dalla Mondadori ma non arriva :-(

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche io, soprattutto di negative. Però a me è piaciuto molto! Spero tu abbia modo di leggerlo! :)

      Elimina

Ti è piaciuto il mio post? Daaaai, lascia un commento, sarei davvero contenta di sapere che ne pensi! *^*