giovedì 29 settembre 2011

Articolo e Recensione su Grande Amore di Ann Brashares.


Ann Brashares
Grande Amore (My name is Memory)
Newton Compton
298 pagine
28 ottobre 2010
14,90€
Voto: 4 Stelle!

Daniel ha attraversato gli oceani del tempo per trovare Sophia. La “memoria”, la capacità di ricordare la sua vita passata, è per lui un dono ma anche una maledizione. Ora Sophia è Lucy, una studentessa liceale, e non crede a una sola parola di ciò che le dice Daniel: le sembra impossibile che nelle loro precedenti vite si siano amati e poi siano stati separati da una crudele forza misteriosa. Ma Daniel sa che loro due sono stati insieme: in Asia Minore nel 552, nell’Inghilterra del 1918, e poi in Virginia nel 1972. Brevi, fugaci attimi di passione che la morte ha sempre brutalmente spezzato. Anche oggi le loro anime si stanno cercando, e ancora una volta quella misteriosa forza è pronta a separarli. Un romanzo magico, un’avventura romantica che si snoda attraverso i secoli per abbracciare non una ma tante vite, inseguendo l’unico, vero, grande amore.

La mia Recensione.

Me lo sono portata per le lunghe questo libro, all'inizio perchè non avevo tempo, e fra la scuola appena iniziata, compiti, piscina, la sera ero stremata e mi addormentavo prima di poggiare la testa sul cuscino. Poi perchè, se un libro mi piace, tendo a leggerlo leggermente in fretta - okkei, diciamo che lo divoro in uno o due giorni -, e ho voluto provare una lettura più lenta, dato che questo libro mi aveva davvero presa.
Ed ora eccomi qui a recensirne il contenuto.

Cominciando a leggere il libro, nei primi capitoli, devo ammettere di aver pensato un pò alla saga Fallen di Lauren Kate, sia per la storia della reincarnazione di Lucy, protagonista femminile, sia per i capitoli in cui Daniel, protagonista maschile, inizia a viaggiare con la mente nel ricordo delle sue vite passate, presentandoci ognuna di essa con un'attenta descrizione dei luoghi, dei modi di fare dell'epoca, delle persone che incontrava e che aveva già conosciuto - perchè Daniel riesce a riconoscere le anime delle persone che ha incontrato nelle sue vite precedenti - e soprattutto del suo continuo tormento per Sophia, che nella vita attuale è appunto Lucy, e per ciò che le aveva fatto senza volerlo nella prima vita in cui si sono conosciuti. Da quella volta nel Nord Africa del 541, quando per vendetta brucia il villaggio sbagliato, quello in cui abitava Sophia e la sua famiglia, Daniel non riesce a perdonarsi un simile gesto. E nella vita successiva, quando capisce chi è grazie al fatto di possedere la Memoria delle sue vite passate, il primo ricordo che ha è sempre lo stesso, quello di una giovane e bellissima donna morta tra le fiamme. Ma non si sarebbe mai aspettato di ritrovarla come moglie del fratello, Joaquim

Poi però il romanzo ha preso la sua forma, il suo carattere, e non ho avuto altro a cui paragonarlo se non semplicemente a se stesso. Da qui inizia una bellissima e molto profonda descrizione delle travagliate vite di Daniel, da quando porta via Sophia dalle grinfie del fratello, fino alle varie tappe della sua anima, che vanno dall'Asia Minore alla Cappadocia, dalle coste cretesi all'Inghilterra, punti di vista alternati a quelli di Lucy, la cui vita continua fra il diploma, l'università, la laurea e il crescente disagio che prova nel ricordare eventi che non le sono mai capitati in questa vita. Ripensa alle parole di un'indovina che aveva consultato di malavoglia e quasi per gioco con l'amica Marnie, personaggio che ho davvero apprezzato per la sua semplicità e la facilità con cui va dritta al punto in una discussione, e a come questa sapesse cose che solo lei aveva visto e sentito.

Perciò inizia a cercare.

Ritrova l'indovina e le chiede di Daniel, consulta un ipnotizzatore che le fa avere una regressione ad una delle sue vite passate, quando era in Inghilterra nel 1918 durante la Prima Guerra Mondiale e si chiama Constance.

Una vita piuttosto triste e romantica, quella in Inghilterra descritta da Daniel. Mi sono emozionata moltissimo nel leggere con quanto dolore Daniel dovette dire addio all'unica vita, prima di quella attuale, in cui aveva ritrovato Sophia senza che niente potesse impedire loro di stare insieme. Il modo in cui si sente, sconfitto e inutile, mentre Constance si prende cura di lui e lo ascolta. L'incredulità e poi l'assoluta fiducia di lei in Daniel, anche quando la vita lo abbandona.
La fermezza che si avverte fra i suoi pensieri mentre cerca di imprimere quel Daniel nella sua memoria, per non dimenticarlo più, per permettere a loro di tornare insieme, un giorno.

Ed è grazie a questa vita che Lucy inizia a capire ed accettare ciò che lei e Daniel hanno già vissuto. Sa che deve ritrovarlo, chiedergli di spiegarle tutto e non lasciarlo più, e quando lo ritrova, pensa subito che niente è come dovrebbe davvero essere.

Un finale malinconico e unico, un amore che continua oltre il tempo e la distanza, personaggi così veri da far battere il cuore, tutto in un solo romanzo uscito dalla penna di una scrittrice tanto abile con le parole quanto con i sentimenti e che lascerà incantati tutti i suoi lettori!

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