mercoledì 21 novembre 2012

Segnalazione e proposta Ebook: Recensione Come un batter d'ali di Mew Notice.


Come un batter d'ali
Mew Notice
Sesat Edizioni
198 pagine
Anche in ebook sul sito
12,00€
Voto: 2 Stelle e ½!

E se i nostri sogni fossero le chiavi per aprire i cancelli di mondi inesplorati?Se solo si potessero evitare certe scelte disperate, forse una giovane donna innamorata non avrebbe preferito la morte come forma di ricongiungimento con la propria anima gemella, allontanata brutalmente. Ma Melody è pronta a seguire il suo Tobias ovunque lui sia, tanto da diventare un Angelo Nero, con l’unica certezza di tentare gli altri esseri umani per ottenere il suo scopo: rivedere, anche solo per attimi, quell’angelo che lei ha sempre amato… Tobias.
Più di 150 anni dopo, Mia e Noir si incontrano. Provengono da mondi e realtà differenti ma, nonostante i loro diciotto anni, non ci mettono molto a capire quel che provano l’uno per l’altra. Una forza travolgente guiderà i loro cuori e li spingerà a sormontare tutte le insidie che il destino, o forse Melody, porrà sul loro cammino. In un turbinio avvolgente di emozioni, paure e segreti, Noir e Mia affronteranno pregiudizi e difficoltà, scoprendo insieme il gusto dolce e, allo stesso tempo, aspro della parola amore.



La mia Recensione.

Come un batter d'ali racconta due storie, parallele fra loro e comunque irreparabilmente intrecciate.
Melody Brawn è la bellissima figlia di un benestante proprietario terriero di coltivazioni di tabacco, promessa a John,  proprietario, invece, di piantagioni di cotone. Sarà facile immaginare che, in una Virginia del 1849, i matrimoni combinati per scopi prettamente economici non erano certo una novità. E che innamorarsi di uno schiavo, per di più con la pelle di un colore diverso, era inaccettabile. L'unico modo per seguire Tobias Queen è diventare un Angelo delle Tenebre, e Melody sa di non poter rinunciare alla sua unica ragione di vita. Dovrà tentare gli esseri umani... e lottare contro colui che ama più di ogni altra cosa.

Ai nostri tempi, invece, troviamo Noir, il figlio più piccolo, diciottenne, di Riccardo Patty, quest'ultima narratrice della prima parte della storia in prima persona, punto di vista che ho apprezzato. E' il classico donnaiolo e il ritratto della perfezione: bello, ricco e intelligente, con i suoi occhi blu, di un blu così intenso che spesso mettevano in imbarazzo le persone che lo osservavano. L'amore non ha ancora bussato alla sua porta, ma lo farà nel momento in cui il manubrio di una bici lo colpirà dritto dritto nello stomaco e uno strano incontro diventerà il suo pensiero fisso.

Mia, infine, è francese, abita con la madre nel residente dove lavorano entrambe e la vita non è mai riuscita a donarle un autentico sorriso, se non, forse, per Chloè, la sua migliore amica, Felice, l'uomo che è stato più di una semplice figura paterna, per lei, e il pattinaggio. Pochi punti per descrivere una ragazza che ha tanti sogni, ma anche tanta paura di non riuscire a realizzarli. Per questo il trasferimento in Italia, dal padre, seppur forzato per motivi che la madre le aveva tenuti nascosti, era, come per tutte le cose, la fine e l’inizio, la scelta più giusta
Ed è qui che entrano in gioco Melody e Tobias, brevi apparizioni che ci fanno ritornare al loro passato amore e, contemporaneamente, ci spiegano perchè sia così assurdo che, a pochi metri di distanza, spesso Noir e Mia non si incontrino.

L'ambientazione iniziale della storia mi è molto vicina, e riconoscere nomi e descrizioni a me familiari ha favorito la mia crescente curiosità durante la lettura, che però tentennava nei capitoli dal punto di vista di Mia. Mi ero fatta un'idea sbagliata di lei, dalle descrizioni di Noir, pensando che fosse quel genere di ragazza orgogliosa e intelligente che adoro trovare nei libri. Sono rimasta un pò delusa nel constatare che Mia non ha un briciolo di amor proprio, occupata sempre a piangersi addosso per questo amore così doloroso, senza fare nulla per farsi desiderare almeno un pò. Insomma, un pò di carattere, qualcosa... avevo voglia di urlarle Sveglia, sei una ragazza e hai le tue armi!, invece lei non fa altro che ammucchiare bugie su bugie, a se stessa e verso i suoi amici, creandosi problemi nati da fraintendimenti che mi sono parsi insensati. Mi sarebbe piaciuto che l'autrice avesse approfondito la passione di Mia per il pattinaggio, invece di citarla due o tre volte. A frenare i miei giudizi negativi c'era il fatto che la divisione fra Noir e Mia dipendeva molto anche dall'influenza dell'Angelo delle Tenebre, ma questo non giustifica in pieno il fatto che a Mia -e non solo- poteva essere attribuito un comportamento un tantino più maturo, meno incline ai piagnistei. 

Ho apprezzato molto di più gli occasionali pensieri di Melody, fredda e ormai insensibile a quel sentimento che le è stato precluso, che quelli di Mia, annullata da un'amore che crede impossibile per una come lei perchè influenzata da una forza più grande. E ho adorato l'uso dei versi di Shakespeare, che voglio assolutamente riportare:
Amore non è amore 
se muta quando scopre un mutamento 
o indisposto quando l’altro si allontana. 
Oh, no… 
Amore non altera in brevi ore o settimane, 
ma impavido resiste al giorno del giudizio: 
se questo è un errore e mi sarà provato, 
io non ho mai scritto nessuno ha mai amato

Nonostante la storia sia molto dolce e piacevole -almeno all'inizio-, lo stile del racconto non è complesso e articolato come avrei voluto, magari con un'esposizione più accurata e sentimenti ed emozioni più approfonditi, meno scontati di come invece si sono dimostrati. E' tutto piuttosto semplice, abbastanza scorrevole, e ciò la rende una storia dai tratti comuni in cui un pò tutti possono rispecchiarsi. Ok all'idea di fondo, carina per l'intreccio con la storia dei due angeli, però il finale mi ha lasciato con l'amaro in bocca, pur avendomi sorpresa parecchio. Anzi, credo che la storia prenda molti più punti a suo favore nell'ultima parte dell'ultimo capitolo che nei punti precedenti.

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