Quarta storia breve delle Cronache di Magnus Bane, L'erede di mezzanotte mi ha colpito nel cuore per il velo di malinconia che ha incurantemente adagiato su di me, ancora una volta, alle prese con le meravigliose emozioni di personaggi già incontrati e altri, nuovi, che spero di conoscere più a fondo quando Cassandra Clare ce ne darà la possibilità.
#4 L'Erede di Mezzanotte
The Midnight Heir
Cassandra Clare, Maureen Johnson e Sarah Rees Brennan
Voto: ★ ★ ★ ★ ★
Nella misteriosa Londra di Edoardo IV, Magnus Bane trova vecchi amici e nuovi nemici... tra loro c'è anche James, lo spericolato figlio di Will Herondale. Magnus si era ripromesso di non tornare più nel Regno Unito, ma ha ricevuto un'allettante proposta di Tatiana Blackthron, che ha intenzioni per più oscure di quanto lui possa immaginare... Il quarto racconto della serie delle Cronache di Magnus Bane svela nuovi, insospettabili retroscena per scoprire il più misterioso personaggio della saga Shadowhunters.
Nella Londra edoardiana, Magnus Bane scopre vecchi amici e nuovi nemici, tra cui il figlio del suo ex compagno Will Herondale. Una delle dieci avventure nelle The Bane Chronicles.
Magnus pensava che non sarebbe mai tornato a Londra, ma è attratto da una particolare offerta di Tatiana Blackthorn, i cui piani - che coinvolgono il suo bel rione di giovani - sono molto più sinistri di quanto Magnus possa sospettare. Nella Londra alla fine del secolo, Magnus ritrova vecchi amici, e incontra un giovane molto sorprendente. . . il sedicenne James Herondale.
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Grazie alla saga The Infernal Devices, sappiamo che Magnus è tornato a Londra, dopo gli avvenimenti dell'ultima storia, quella in cui era coinvolto Edmund Herondale. In quel frangente, Magnus aveva ripreso i rapporti con Camille, incontrato William, figlio di Edmund, e fatto parte di momenti molto importanti ai fini della storia delle Origini -se mi mettessi ad elencarli cadrei nello spoiler, perciò non ci provo nemmeno-, per poi andare in America. Adesso, dopo venticinque anni, lo stregone è tornato a Londra, quella città che vestiva la sua storia a strati, con il suo fascino da vecchia signora che Magnus non può fare a meno di paragonare all'esuberanza del continente americano. In quest'occasione, il nostro amato stregone avrà modo di scontrarsi con ricordi viventi del suo ultimo soggiorno in quella città, in particolare con qualcuno che ha gli stessi capelli neri ma occhi dorati e brillanti.
Incontriamo quindi James Herondale, e dopo aver sorriso ampiamente per parecchi minuti come una ragazzina innamorata, mi sono detta: perché non mi sorprende vedere un Herondale ubriaco? Ovviamente, avendo conosciuto non uno o due, ma ben quattro Herondale, la cosa non dovrebbe sorprendermi -per lo meno non sorprende Magnus. C'è questa vena del dramma, seppur in diverse forme e modi di essere esplicitata, nel sangue di questa famiglia, che te li fa riconoscere a chilometri di distanza. A questo mi sono anche chiesta come Magnus non si sia accorto che anche Jace lo era -con le informazioni di adesso, è abbastanza evidente. E' anche vero che da uno Shadowhunter che risponde al cognome Herondale, ci si possa aspettare di tutto.
-Non vi ho chiesto di fidarvi di me- sottolineò con calma Magnus. -Ci siamo appena incontrati.
-Oh, ma io mi fiderò- rispose indifferente il ragazzo. -Tanto non conta molto. Prima o poi, tutti veniamo traditi. Veniamo traditi, o diventiamo noi traditori.
-Noto che l'amore per la tragedia è una caratteristica di famiglia- commentò Magnus a mezza voce. Ma questo era un genere di tragedia diverso. Will aveva esibito il vizio in privato, per allontanare da sé le persone più vicine e più care. James, invece, stava dando spettacolo.
Forse amava il vizio per il gusto stesso del vizio.
James pensa di essere dannato, uno strano modo di autodefinirsi per lui, quando i genitori garantiscono che non gli sia mai mancato affetto, e che al contrario del suo recente atteggiamento, è sempre stato un ragazzo felice e generoso. Comincio a pensare che gli Herondale non siano essi stessi una tragedia, ma che attirino quest'ultime come falene con la luce. E si, se ve lo state chiedendo, Cassie ci ha portato di nuovo all'Istituto di Londra, con Tessa, Will e Jem. Ritrovarli... ha acceso un prevedibile sentimento di struggente malinconia che mi ha reso consapevole del tempo passato da una generazione all'altra -sono sempre i ragazzi ad avere la precedenza, nei romanzi della Clare, e James ne è la prova-, i ricordi che tornavano gentilmente in superficie. Niente di strano, quindi, se il nome Tatiana Blackthron torna con essi. E' stata lei a richiedere l'intervento di Magnus per questioni personali, con qualcosa che pare abbia a che fare con la figlia, Grace, che a sua volta pare avere a che fare con James. Discutibili compagnie, se si pensa a quanto odiosa sia l'unica figlia femmina di Benedict Lightworm...wood.
Guardò il divano su cui giaceva James Herondale e notò che era sveglio, gli occhi dorati come vigili fiamme che insegnavano alle candele a bruciare intensamente. James era quello giovane, il ragazzo con tutta la vita davanti, ma sul suo viso non c'erano né speranza né allegria. Tessa, Will e Jem stavano naturalmente bene insieme ma, persino in quella stanza dove c'era chi lo amava più della propria stessa vita, James appariva profondamente solo. Sul suo viso aleggiava qualcosa di disperato, di desolato. Cercò di alzarsi su un gomito, ma collassò all'indietro contro i cuscini del divano, reclinando la testa nera come se fosse troppo pesante da sollevare.
E... non vi dirò altro, perché, come le altre, questa è una novella da scoprire, amare, vivere come qualsiasi altra opera uscita dalla penna di Cassandra -che, vi ricordo, nel narrare le avventura di Magnus Bane è accompagnata dalle amiche scrittrici Sarah e Maureen. Brevi ma intense, ciascuna di queste perle ha il poter di trascinarmi nel mondo cupo, pericoloso e amaramente ironico degli Shadowhunters, un mondo così ricco e dettagliato che mi da ancora, a distanza di tempo dalla prima volta in cui lo scoprì, la sensazione di immergermi in una cultura reale e antica, quel tipo di presenza che non svanisce mai davvero nemmeno via via che il vecchio lascia spazio al moderno. Ed è entusiasmante, divertente come quando ci si ritrova con un amico perso di vista da tempo e si ride di eventi passati, esilarante come un commento impulsivo gettato fra una risata e l'altra in un gruppo di amici, malinconico, disperato e intenso come qualcosa che si è imparato a conosce a fondo, e che si ritrova di giorno in giorno, diverso e uguale, immutato nel cuore.
Sarebbe stato il colmo se un Herondale avesse trovato nell'amore la sua salvezza e un altro la sua dannazione. Un assurdo, crudele scherzo del destino.
martedì 10 settembre 2013
Mini-recensione: #4 L'Erede di Mezzanotte - The Midnight Heir, storia breve di Cassandra Clare, Maureen Johnson e Sarah Rees Brennan.
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Insomma... ogni novella è migliore della precedente!! xD
RispondiEliminaDevo decidermi a leggerle!!!
Praticamente si *--*
EliminaQuesta è stupenda in sè, ma oltre ciò è una stuzzicante anteprima di TLH *--------*
Uhuhu!! Questa è una bella notizia!! *-*
EliminaSto divorando qualsiasi notizia esistente sulle nuove serie! xD
Wow, sono capace di scrivere una ripetizione in sole due righe!! -.-
EliminaEccome, non vedo l'ora di leggere le altre *----*
EliminaAhahahah capita xD
Ciao, ho scoperto il tuo blog per caso, mi è piaciuto tanto e mi sono subito aggiunta tra le tue follower, ti lascio il link del mio, se passi mi farebbe molto piacere www.lettereinliberta.blogspot.it Ciao, e ancora complimenti, Alessandra
RispondiEliminaCiao Alessandra, grazie per i complimenti!
EliminaLo farò, certo :D
Ciao e grazie a te!